[Redditolavoro] OPERAI CONTRO NEWS 22 SETTEMBRE 2008...
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Mon Sep 22 16:22:10 CEST 2008
NEWS DALLE FABBRICHE:
FIAT TRATTORI (CNH) MODENA LUNEDI 22 SETTEMBRE ORE 15.00
2 ORE SENZA PREAVVISO ALLA FIAT NEW-HOLLAND PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI CONTRO RITMI E CARICHI DI LAVORO CHE PRODUCONO INFORTUNI (GRAVI E MENO GRAVI) E MORTI.
IN SOLIDARIETA' ANCHE CON IL LAVORATORE MORTO ALLA PIAGGIO DI PONTEDERA.
AGG. ORE 15.00 GLI OPERAI HANNO ADERITO IN MASSA ALL'INIZIATIVA SVOLTA DA TUTTE LE COMPONENTI DELLA RSU FIAT NEW-HOLLAND MODENA.
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Totale articoli: 935
lun, 22 set @ 08:15
NAZI RAUS
Pubblicato in:: Numero 385
Fallita la manifestazione Anti-Islam di colonia.
Dei cinque ospiti 'internazionali' invitati a parlare, solo Mario Borghezio,
europarlamentare della Lega Nord, ha potuto prestare la sua voce alle ragioni della
protesta, ovvero la difesa dei valori cristiani, eretti a barriera contro la
pericolosa islamizzazione dell'Europa. Gli altri, parlamentari di estrema destra (Le
Pen del Front National, Heinz-Christian Strache dell'Fpo austriaco e Filip Dewinter
del belga Flaams Belang) sono rimasti chi a casa, chi bloccato all'aeroporto di Bonn
assieme a qualche centinaio di militanti. La polizia di Colonia ha - tutt'altro che
tempestivamente - deciso di impedire loro l'ingresso in città in seguito alle
veementi proteste dei 50 mila antifascisti che hanno manifestato al grido di ‘Nazi
Raus’ (via i fascisti) sin dal venerdì sera, invadendo le strade del centro e
bloccando gli ingressi alla Heumarkt Platz per tutta la giornata di sabato. (
nell'interno la cronaca completa di peacereporter)
Pubblicato da :
Operai Contro
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lun, 22 set @ 07:56
I SOLDATI NELLE CITTA\'
Pubblicato in:: Numero 385
A 3.000 soldati sarà dunque affidato il compito di partecipare a iniziative di
"prevenzione" in dieci grandi città. L'opposizione critica il "decreto sicurezza",
dimenticando il "pacchetto sicurezza" che aveva proposto quando era al governo. Ma a
che cosa servono 300 soldati in una grande città? Un documento Nato, SAS 30 Urban
Operation in the year 2020, redatto da esperti di sette paesi membri, Italia
compresa, individua l'ambiente metropolitano come futuro campo di battaglia tra le
masse diseredate e lo Stato. In tale contesto le normali forze di polizia non saranno
in grado di condurre operazioni contro folle "ostili" o semplicemente "complici" dei
nemici da colpire e neutralizzare. Per questo motivo si consiglia di iniziare
gradatamente ad utilizzare l'esercito in funzione di ordine pubblico man mano che la
crisi mondiale, ipotizzata per il 2020, si avvicina.
Da «N+1 News » n. 132, agosto 2008.
Pubblichiamo il commento a un documento della NATO - ricerca e studi, rapporto 71
del 2003. Chiunque lo puo' leggere e' sul sito della NATO.
OPERAZIONI IN ZONE URBANE NELL'ANNO 2020
A cura di M. P.
L'avanzare delle crisi economica mondiale, porta gli Stati e i padroni a porsi dei
problemi esterni (conflitti con altri Stati, etc.) ma anche e forse soprattutto a
guardare a problemi interni, chiamati appunto «rivolte e conflitti urbani». Eventuali
rivolte operaie, di altri strati di lavoratori, e proletari, sono/ possono essere
sempre di più il bersaglio e il compito principale per i distaccamenti militari della
Nato nei singoli paesi. La presenza della Nato, degli eserciti per 'prevenire', far
fronte a eventuali rivolte urbane (quella del pane in diversi Paesi sono un esempio)
e come azione preventiva, di "controrivolta preventiva" sul proletariato industriale
e "urbano" sono già in cantiere e come è successo ancora una volta in Italia, molto
veloce a mobilitare l'esercito appunto nelle città, sono già in essere,
militarizzando il territorio urbano e "abituando" le persone, i cittadini, i
proletari, a tale presenza, che nelle prossime crisi è probabile che sarà più
evidente. Mettendo ovviamente d'accordo la destra e la sinistra borghese, insieme
uniti a difesa degli interessi dei padroni e degli stati imperialisti.
Anche questo problema, interessa sempre di più gli operai sia come classe, sia come
organizzazione di classe, come organizzazione politica operaia a livello delle
singole nazioni e a livello mondiale.
D'altronde l'attacco anche attraverso l'esercito è un attacco diretto agli interessi
degli operai, che su un miliardo e mezzo di salariati a livello mondiale gli operai
sono aumentati sia a livello percentuale (passando dal 21,1 del 1997 al 22,4 del
2007, Fonti ILO) che ovviamente quantitativo.
Pubblicato da :
Operai Contro
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lun, 22 set @ 07:39
CASTELVOLTURNO, GLI IMMIGRATI: SIAMO VITTIME NON DELINQUENTI
Pubblicato in:: Numero 385
Il governo dei padroni, Prodi prima e Berlusconi dopo, adottano la strategia del
ricatto e della criminalizzazione. Lo fanno con gli operai, i lavoratori, gli
immigrati, i rom. Prima ti ricatto se non ti sottometti sei un criminale.
Il mezzo federale e il nostalgico di Mussolini sono sempre pronti ad inviare
l'esercito.
Ci hanno rotto i coglioni, ancor prima che i militari entrassero in campo, per farci
credere che con i soldati saremmo stati piu' al sicuro.
Ora inviano 400 soldati a Castelvolturno per controllare gli immigrati non certo per
arrestare i camorristi.
Gli immigrati di Castel Volturno (Caserta), 7000 quasi tutti africani, hanno
convocato una conferenza stampa per chiedere di non essere criminalizzati. Dopo la
strage di giovedì sera nella quale hanno perso la vita sei stranieri, gli immigrati
non ci stanno e hanno incontrato i giornalisti per dire che loro "sono vittime e non
delinquenti".
Pubblichiamo l'intervista di Alfonso Pirozzi
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Operai Contro
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dom, 21 set @ 15:18
BELLINZONA (CH): INCONTRO OPERAIO
Pubblicato in:: Numero 384
Ieri una delegazione di operai della INNSE, si è incontrata con gli operai delle
Officine Cargo di Bellinzona, protagonisti di una grande lotta che ha impedito la
chiusura della storica fabbrica svizzera del Canton Ticino, ed il licenziamento di
430 operai. Una lotta grandiosa, e che ha avuto la solidarietà concreta fra la gente,
il grosso sostegno economico e la grande manifestazione a Bellinzona con 12 mila
persone, solo per citarne due aspetti.
L’incontro è avvenuto a Rodi – Fiesso, in una splendida incontaminata cornice
naturale di montagne, a 1.100 metri di altitudine, 40 km dopo Bellinzona.
Invitati dal Comitato di sciopero delle Officine di Bellinzona che ha organizzato
l’iniziativa, gli operai della INNSE, dopo una breve introduzione degli
organizzatori, hanno preso la parola in una sala gremita, circa 250 persone.
L’esposizione puntuale dei vari passaggi della lotta della INNSE, è stata più volte
interrotta da fragorosi e prolungati applausi, ed alla fine è stata un’ovazione.
Seppur provenienti da paesi, tradizioni, storie e realtà diverse, gli operai delle
Officine di Bellinzona e della INNSE, si sono ritrovati uguali nella determinazione
di combattere contro i licenziamenti. Lo hanno potuto fare perché, in prima persona
hanno deciso e guidato la lotta, dando un chiaro esempio di sindacalismo operaio.
All’iniziativa sono intervenuti ferrovieri tedeschi del sindacato macchinisti. Anche
loro hanno esposto sulla base dell’esperienza dello sciopero dei ferrovieri in
Germania, come sia indispensabile una diretta azione dei ferrovieri, per togliere
l’iniziativa ad un apparato sindacale sempre più impegnato a fare scioperi
ininfluenti e a contrastare chi invece si batte per un sindacalismo coerente.
Presenti pure dalla Svizzera Tedesca, membri della Netzwerke – IT, che si propongono
di costruire una rete fra aziende allo scopo di dare voce e azione agli operai delle
fabbriche per la difesa dei loro interessi. Tra le fabbriche già in rete la Siemens e
la ARG.
Tutti gli interventi sono stati molto seguiti, anche grazie alla tradizionale
precisione svizzera che in simultanea ha organizzato la traduzione in 5 lingue
diverse. L’organizzazione è stata impeccabile sotto tutti i punti di vista, dal come
sono stati ricevuti gli ospiti, all’assistenza logistica al pranzo. Nel pomeriggio si
sono formate le commissioni di lavoro ai quali non ha potuto partecipare la
delegazione della INNSE, rientrati subito a disposizione del picchetto davanti alla
fabbrica.
Quello di ieri è stato solo l’inizio di incontri fra operai di diversi paesi, ne
seguiranno altri. Sono stati stretti i rapporti con il Comitato di sciopero delle
Officine di Bellinzona e le realtà presenti ieri.
Saluti dai cancelli caldi della INNSE.
Forniamo l'indirizzo del sito degli operai delle Officine di Bellinzona(CH)
http://www.officine.unia.ch/
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Operai Contro
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dom, 21 set @ 14:53
MILANO CITTA\' D\'ARTE
Pubblicato in:: Numero 384
Caro Operai Contro,
mentre la Moratti e Berlusconi litigano sul come spartirsi i denari del finanziamento
per l’Expo 2.015, non si avvedono delle opere d’arte che fioriscono in città.
- A Milano si scende in piazza in tanti, in tantissimi contro il razzismo.
- A Milano si uccide un ragazzo negro a sprangate, ma dicono
che non è razzismo.
- A Milano i poveri cercano da mangiare rovistando tra gli
avanzi e gli scarti di frutta e verdura dell’ortomercato. Sono
stimati oltre 150 mila i poveri in città.
- A Milano gli operai della INNSE sono accampati in strada
davanti alla fabbrica. La fabbrica perfettamente funzionante
è alle loro spalle, il lavoro pure, ma non li fanno lavorare.
- A Milano molti lavoratori tremano, legati alle decisioni su
Linate.
- A Milano pensano di risolvere i problemi dei senza casa
buttandoli in strada.
- A Milano come a Napoli non c’è la raccolta differenziata, ma Berlusconi non lo sa.
- A Milano pensano di risolvere i problemi dei Rom cacciandoli da un’altra parte.
- A Milano bloccano i binari, per i jumbo tram che passano a ridosso delle case,
rendendo impossibile viverci.
- A Milano………………………………………………………………………….
Saluti da un lettore di Milano
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Operai Contro
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dom, 21 set @ 09:50
ALIMENTARI CON I VERMI
Pubblicato in:: Numero 384
I carabinieri del Nucleo Anti sofisticazioni di Bari hanno sequestrato 31
tonnellate di prodotti detenuti in cattivo stato di conservazione e scaduti.
La merce si trovava in un capannone della zona industriale dove ha sede una società
distribuitrice di alimenti destinati a supermercati e ristoranti della provincia di
Bari. Gli investigatori hanno accertato che il deposito e le celle frigorifero, privi
peraltro delle autorizzazioni, contenevano prodotti alimentari (salumi, formaggi,
pasta, farina, vini e altro) scaduti, invasi da parassiti e da escrementi di
roditori. E' emerso anche che la merce veniva 'rietichettata' con una nuova data di
scadenza, dopo aver superato il limite indicato per il consumo dell'alimento.
Il valore complessivo del deposito e della merce sequestrati ammonta a 1 milione di
euro circa.
Due settimane fa la notizia dei prodotti caseari ammuffiti e pieni di escrementi che
venivano riciclati come formaggio grattugiato.
Ma che fine fanno queste inchieste?
Come mai radio, giornali e TV non trasmettono quasi mai il nome delle aziende?
Come mai la magistratura non arresta mai i padroni delle aziende?
I prezzi aumentano e quello che ci vendono sono escrementi di topi
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Operai Contro
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dom, 21 set @ 09:22
BORGHEZIO: LA LEGA DI BOSSI E I NEO-NAZISTI
Pubblicato in:: Numero 384
Il leghista Borghezio è andato a Colonia, al raduno dell’estrema destra
neo-nazista organizzato da Pro Koeln contro la costruzione di una moschea.
La polizia tedesca ha dovuto vietare l'iniziativa. Non piu' protetti i neo-nazisti e
Borghezio sono scappati. Una grande manifestazione di antirazzisti era scesa in campo
a Colonia per impedire il raduno anti-Islam.
Veltroni aveva chiesto a Berlusconi di richiamare all'ordine Borghezio.
Veltroni al solito non capisce un cazzo. Borghezio e' andato a Colonia a
rappresentare la Lega e Berlusconi.
Borghezio e' stupito ed ha commentato: Noi della Lega in Italia manifestazioni contro
le moschee le facciamo ogni giorno. Polizia, carabinieri, soldati e magistratura non
hanno mai avuto niente da ridire.
Anzi il nostro ministro Maroni ha fatto una legge contro i rom e le moschee.
Anche Berlusconi è con noi.
Il parlamento Europeo ha detto che non siamo razzisti ma democratici.
Il nostro prosindaco Gentilini e' ancora a piede libero.
Borghezio e' un provocatore stupido non stupito.
Borghezio nel classico saluto leghista
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dom, 21 set @ 08:59
SALDI A WALL STREET, CROLLA VALORE SOCIETA\'
Pubblicato in:: Numero 384
Wall Street in saldo: la crisi subprime piega le grandi società americane. E i
nomi storici, della finanza e non, vedono crollare il proprio valore. In termini di
capitalizzazione di mercato, la Fiat vale quasi il doppio di General Motors e un poco
di più dell'altro colosso di Detroit, la Ford. Analogo, ma ancor più evidente è
confronto fra le banche: Unicredit e IntesaSanpaolo, con una capitalizzazione
rispettivamente circa pari a 51 e 47 miliardi di euro, valgono molto di più di Morgan
Stanley e Merrill Lynch.
Il maxi piano allo studio delle autorità americane per salvare il sistema
finanziario, tramite l'acquisto dei debiti tossici che fanno capo alle banche,
dovrebbe bloccare la flessione dei titoli, così come il bando temporaneo delle
vendite allo scoperto, ma per recuperare il terreno perso negli ultimi 13 mesi la
strada si presenta tutta in salita.
I dati relativi alle quotazioni lasciano adito a pochi dubbi: Aig che il 19
settembre 2007 era quotata (prezzo di chiusura) 67,56, il 19 settembre 2008 vale solo
3,85 dollari. I titoli Washington Mutual, attualmente alla ricerca di un acquirente,
sono passati dai 38,32 dollari di un anno fa agli attuali 4,25, quelli di Wachovia da
51,91 dollari a 18,75.
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dom, 21 set @ 08:33
PIAGGIO: ANCORA UNA MORTE SUL LAVORO
Pubblicato in:: Numero 384
Venerdì 19 settembre 2008
Un collaudatore è morto sulla strada mentre collaudava un MP3 sull’ asfalto bagnato
La Piaggio ha esposto un comunicato il cui senso è preoccupante, in quanto c’ è l’
assunzione del dato di fatto che non c’è niente da fare contro ‘la fatalità della
vita’, l’ azienda dice che avrebbe fatto ‘la migliore …e la massima sicurezza
possibile’ .
Questo ci riempie di indignazione e di rabbia.
Già nel 2005 era morto un collaudatore e come RLS avevamo fatto richieste ben precise
all’ azienda affinché fossero rimossi alcuni fattori di rischio nell’ organizzazione
di quel lavoro, che Piaggio ha sempre disatteso; e lunedi’ un altro collaudatore è
morto.
E’ evidente che collaudare su strada comporta dei rischi e se ci sono responsabilità
penali del Datore di Lavoro Piaggio, su questa morte, sarà la magistratura a
stabilirlo.
Quello che preoccupa noi delegati RLS è che l’ azienda non senta la stessa nostra
urgenza e necessità di voler confrontarsi nel merito dei rischi rilevati dai RLS nel
tempo (ricordiamo anche il collaudatore rimasto paralizzato, e tutte le cadute dai
mezzi che comportano invalidità ai collaudatori ) e che continui a rifiutare di
rispondere alle nostre richieste dal 2005 -perché denunciate dai RLS anche all’ ASL5,
in seguito al disinteresse aziendale sull’ approfondimento dei fattori di rischio-
ribaltando sull’ Organo di Vigilanza le proprie responsabilità di prevenire e voler
fare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Perché non era POSSIBILE accogliere le richieste da noi fatte?
E cioè:
• la necessità di non esporre il collaudatore ad uscite su strada in condizioni
climatiche per cui l’ asfalto risulti bagnato, ghiacciato o innevato, e non su
accordo individuale tra il lavoratore e il responsabile, ma come regola fissa.
• il fattore di rischio che comporta il collaudo su strada nel turno di notte, e ne
chiedevamo l’ eliminazione.
• un investimento risolutivo per la realizzazione di un circuito interno all’ azienda
di collaudo su pista che simuli le varie condizioni stradali.
Se la richiesta di non fare i collaudi su strada con l’ asfalto bagnato fosse stata
accolta, il collaudatore non sarebbe stato investito e ucciso da un auto.
Invece ancora oggi i collaudatori escono e sono esposti alle stesse pericolose
condizioni di lavoro.
RLS FIOM PIAGGIO
http://manifestino.blogspot.com/
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dom, 21 set @ 08:18
I SONDAGGI DEL VASELLINA
Pubblicato in:: Numero 384
Vasellina,al secolo Giordano, direttore de il giornale.it ha imparato il mestiere
dal padrone Berlusconi.
Quando non si sa cosa dire Vasellina ricorre ai sondaggi. Non certo tra i lavoratori
Alitalia ma tra gli Italiani.
La colpa del fallimento della trattativa è di Anpac e CGIL lo dice il 63,5% degli
intervistati.
Se Vasellina avesse organizzato il sondaggio intervistando i dipendenti del suo
giornale avrebbe ottenuto un risultato ancora piu' clamoroso il 100%.
Vasellina fa la parte dell'intellettuale leccaculo di Berlusconi da molto tempo.
E' convinto che quelli che lui chiama Italiani sono dei coglioni a cui fargli
scivolare dolcemete tutte le stronzate del suo padrone.
I vasellina li invento Agnelli per metterla nel culo agli operai FIAT. Alla lunga si
rivelarono un fallimento e Agnelli preferi' la forza pubblica.
Giordano il Vasellina potrebbe diventare uno strumento inutile.
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dom, 21 set @ 07:54
IL PRESSING DEL RICATTATORE
Pubblicato in:: Numero 384
Sua eccellenza Berlusconi fa il pressing dei ricatti contro i lavoratori ALITALIA:
«Le immagini dei festeggiamenti da parte di alcuni dipendenti Alitalia, dopo il
ritiro dell'offerta della Cai, credo che non siano piaciute in generale perchè sono
persone che non si rendono conto della situazione di Alitalia, soprattutto dopo lo
sforzo di alcuni imprenditori di investire e accollarsi un compito non facile. Vedere
che chi doveva essere beneficiato invece era felice, sicuramente non è stato un bel
vedere»
Per Berlusconi Colaninno è un benefattore a cui bisogna dire grazie.
Colaninno e' ancora dietro la porta perche' se non va in porto l'affare perde i soldi
che lo Stato gli regala
Per Berlusconi i lavoratori Alitalia devono accettare il suo ricatto.
Questo e' il nuovo tipo di trattiva dei padroni: il ricatto
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