Reply: RE: [Redditolavoro] le condizioni attuali

michelangelo.depinto at fastwebnet.it michelangelo.depinto at fastwebnet.it
Tue Oct 28 15:50:00 CET 2008





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Sent:	Tuesday, October 28, 2008 2:10 PM
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Subject: [Redditolavoro] le condizioni attuali


>LA RIVOLUZIONE(E QUELLA COME DISSE IL PER NIENTE DA ME COMPIANTO
>MAO,CHE L'AZZECCO' UNA VOLTA TANTO: "LA RIVOLUZIONE NON E' UN PRANZO DI
>GALA(e neppure ciò che vien prima, dico io).
        
        Michele
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Marx e Bakunin, Cafiero o Costa...avevano sicuramente le idee piu' chiare di chi
anni dopo li ha interpretati =!!
Fino a quando le maggiori barriere sono dentro ai nostri cervelli la vedo ardua,
poi diciamolo chiaramente le condizioni di vita nei paesi occidentali sono ad un
livello di "benessere" accettabile, perche' sempre citando Mao ( forse salverei 
qualcosa )
 Il potere politico nasce dalla canna del fucile 
quindi imho siamo moolto distanti da questa situazione, 
ed essendo materialista non credo in altre svolte pacifiste-gandiane...

ciao


Ciao Giusè, 
 ogni tanto mi scappa una battuta su qualcosa che per me è scontato da molti anni: il Comunismo che abbiamo visto in opera, in ogni angolo della terra, ha fatto una brutta fine(e probabilmente ha fatto anche un cattivissimo inizio che ha portato alla brutta fine). Forse l'unico che continua ad avere un attimino di credibilità è quello Cubano che perlomeno si può vantare di far campare dignitosamente(solo sul piano economico e dei "servizi" di cui la Sanità è il fiore all'occhiello, però) il proprio popolo e considerando  l'Embargo infinito degli USA e la terminazione dell'ex Unione Sovietica che ha supportato economicamente moltissimo Cuba, bè,  non è un risultato da snobbare. Nello stesso tempo mi immagino che se fossi un nativo di Cuba e vivessi 
là, bè, sarei incazzato come una iena(non meno di ora in Italia) per le gravissime limitazioni alla libertà personale e per le svariate aperture al Capitalismo che a Cuba non mancano.

In realtà non considero fondamentale mettere in rilievo la differenza che passa tra il mio modo di pensare e il modo di pensare di chi si sente Comunista, tra l'altro ci son mille modi di esser Comunista esattamente come ce ne sono mille di sentirsi Anarchici. 
Certo, le differenze ci sono, ma non so fino a che punto valga la pena di metterle in particolare esposizione. Lo dico perchè sono io quello che, purtroppo, a volte ci casca.

Son d'accordo sul fatto che sicuramente non siamo alle soglie di una Rivoluzione, ci mancherebbe!
Le ragioni son tante e non è in questo momento, in piena digestione, che mi vien voglia di scrivere un'enciclopedia.

Ma son fiducioso sul fatto che ci sarà, in tempi relativamente brevi, una sostanziale "consapevolizzazione" da parte di alcuni settori della popolazione italiana. In primo luogo studenti e precari, considerando che gli studenti diventeranno precari appena terminata la scuola.
Certe cose verranno chiarite, il gioco della Destra e della Sinistra Parlamentare verrà scoperto da sempre più gente consapevole. La contro-riforma della scuola ci farà un piacere, aiuterà l'avanzamento della consapevolezza e qui addirittura mi trovo d'accordo su una dichiarazione, figurati un pò!, di Di Pietro:"la riforma della scuola è l'inizio della fine della credibilità di Berlusconi".

Inoltre volevo dirti che chi si sente rivoluzionario è rivoluzionario sempre e quindi agisce per la Rivoluzione anche quando la sunnominata è distante assai, ma su questo sarai sicuramente d'accordo.

Ciao Giù

Mi



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