[Redditolavoro] attenzione
clochard
spartacok at alice.it
Sun Oct 26 10:54:10 CET 2008
Ciao Matilde,
è giusto che le informazioni circolino. Ma tu cosa ti proponevi? Spero
portare l'attenzione sull'inevitabile lavorio degli apparati repressivi
dello stato!!!
Un abbraccio!
enrico
----- Original Message -----
From: "matilde" <matilde at inventati.org>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Sunday, October 26, 2008 10:02 AM
Subject: [Redditolavoro] attenzione
> ATTENZIONE
> Ospite
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> Inviato: Dom 26 Ott 2008 - 9:17 am Oggetto: Scuola, nei cortei
> "rischio infiltrazioni Br"
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> Scuola, nei cortei "rischio infiltrazioni Br"
>
> Studenti indignati o professionisti della protesta? Chi sono davvero
> i personaggi, in divisa no-global d'ordinanza, alla testa dei cortei di
> universitari che in questi giorni occupano aule, piazze e talk show?
> Alcuni di loro sono diventati a tempo di record personaggi mediatici. Ma,
> dopo gli scontri violenti di Milano, le forze dell'ordine hanno
> scandagliato più a fondo il passato di alcuni giovani. E quel che è emerso
> non è tranquillizzante. Perché insieme a studenti «veri» (anche se spesso
> un po' in arretrato con gli esami) compaiono giovani con curriculum pieni
> di denunce e, peggio, estremisti e anche personaggi da tempo sotto
> attenzione per la loro contiguità con l'eversione rossa.
> A far sentire la loro presenza nei cortei di questi giorni ci sono
> anche gli esponenti di una realtà cui da tempo le forze di polizia
> guardano con preoccupazione: una struttura «informale» chiamata Olga (la
> sigla sta per «Ora di liberarci da tutte le galere») che ha tra i suoi
> ideatori Maurizio Paolo Ferrari, già militante (non pentito) delle Brigate
> Rosse, e che ha tra i suoi obiettivi primari la saldatura tra i gruppi
> «antagonisti» e il mondo del carcere. Vicini all'Olga sarebbero Lorenzo
> Minani, Gianpaolo Plona, Claudio Ceccato, Mattia Zanotti e Gabriele
> Marchetti, tutti e cinque studenti a Scienze politiche e assai attivi in
> questi giorni.
> E nell'orbita dell'Olga gravita - secondo alcuni rapporti - anche uno
> dei personaggi-chiave della rivolta anti-Gelmini: il greco Ioannis
> Fourkas, studente fuori corso di Scienze politiche. Anche lui ha
> collezionato denunce di vario tipo in occasione di manifestazioni non
> autorizzate e scontri. Ma l'episodio che getta sul leader studentesco la
> luce più inquietante risale al 23 giugno dello scorso anno quando a Padova
> scese in piazza, insieme ai «duri» del Centro sociale Gramigna, in difesa
> dei militanti delle Nuove Brigate Rosse arrestati su richiesta del pm Ilda
> Boccassini nell'ambito delle indagini sui tentativi di ricostituzione del
> «partito armato». Terroristi in grado di uccidere, secondo la Procura.
> «Militanti rivoluzionari» secondo il corteo cui partecipò Fourkas.
> Ce n'è abbastanza, insomma, perché gli analisti di polizia e
> carabinieri non diano per scontato che la protesta resti pacifica. Il
> timore è - come sempre in questi casi - che la protesta nonviolenta degli
> studenti in buona fede non riesca ad arginare la deriva radicale imposta
> dagli agit-prop. Alcuni dei quali hanno dalla loro anche esperienze che
> gli vengono dalla famiglia: al corteo di giovedì scorso è apparso per la
> prima volta Valerio Ferrandi, 23 anni, militante dell'Autonomia milanese,
> denunciato per occupazioni abusive e violenze varie. Nonchè figlio di Mara
> Aldrovandi, che negli anni Ottanta stava col nome di battaglia «Stefania»
> nei Reparti comunisti d'attacco, e di Mario Ferrandi detto «Coniglio»,
> militante del gruppo di fuoco di Prima Linea, arrestati nel 1981 e quasi
> immediatamente pentitosi.
> E a proposito di personaggi mediatici, il più in vista, nei cortei e
> nelle trasmissioni tv, è indubbiamente Leon Blanchard, ventidue anni,
> studente in Scienze politiche. Carino, buon lessico, figlio di una coppia
> della alta borghesia milanese (il gallerista Giovanni Blanchard e la
> giornalista Maria Pace Ottieri), casa nella aristocratica via Pontaccio,
> Blanchard si presenta come la faccia «pulita» del Movimento. In realtà il
> suo certificato dei carichi pendenti è spesso quattro pagine. E - se in
> diversi casi si tratta di reati "pacifici" come la manifestazione non
> autorizzata o le grida sediziose - a suo carico risultano denunce per una
> sfilza di episodi di violenza privata e violenza a pubblico ufficiale.
> Ma a colpire è soprattutto l'intensità e la varietà dell'impegno del
> giovanotto: a partire dal 2003 Leon Emanuele Kremen Blanchard (questo
> l'impegnativo nome per esteso) viene denunciato in occasione di proteste
> per le cause più disparate. Dall'Assolombarda a Blockbuster, dall'Alitalia
> all'Associazione editori, dalla Best Western ai Centri di prima
> accoglienza, da Trenitalia alla guerra in Iraq, sono pochi i «nemici»
> contro cui il rampollo di via Pontaccio non è sceso in campo senza tanti
> riguardi per il codice penale. Un attivismo che, va detto, non impedisce a
> Blanchard di studiare, visto che ha annunciato di essere pronto per
> discutere la tesi a novembre.
> Accanto a Blanchard, nelle foto di testa dei cortei compare quasi
> sempre Teo Todeschini, 23 anni, studente di Scienze umanitarie alla
> Statale. Anche lui è uno stakanovista delle proteste e delle denunce:
> occupazioni abusive, deturpamenti, manifestazioni non autorizzate.
> D'altronde Todeschini fa parte del gruppo che nelle università costituisce
> il «nocciolo duro» della sinistra radicale: si fanno chiamare «Gli
> Inflessibili» e vengono guardati con un misto di timore e rispetto dagli
> studenti più «morbidi». Degli «Inflessibili» fanno parte anche Luca
> Minghinelli e Dario Sigari, entrambi di Scienze politiche, entrambi più
> volte denunciati e presenze fisse nei cortei di questi giorni;
> «Inflessibile» è anche Matteo Tunesi, 19 anni, che in agosto partecipò
> all'attacco alla scuola di polizia di Senigallia.
>
> Ospite
>
> Inviato: Dom 26 Ott 2008 - 9:51 am Oggetto:
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> E DI BLACK BLOCK CHE SCENDONO DAI FURGONI DEI CARABINIERI
>
> passante
> Ospite
>
> Inviato: Dom 26 Ott 2008 - 9:58 am Oggetto: provocatori
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>
> Anonymous ha scritto:
> E DI BLACK BLOCK CHE SCENDONO DAI FURGONI DEI CARABINIERI
>
>
> Pensate che a un amico mio un amico ha detto: Se vinco la lotteria,
> faccio saltare tutti i ponti!
> Mettete che lui avesse risposto: vengo anch'io .....
>
>
>
> "Stanca sarei io s'io non avessi caminato". Marcolfa. Giulio Cesare Croce
>
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