[Redditolavoro] Basta col terrorismo padronale! Basta morti basta Riva!

[Cobas Ravenna]

Basta col terrorismo padronale di padron Riva!

 

Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Ravenna esprime solidarietà alla
coordinatrice dello Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto,
Calderazzi Margherita, denunciata dal padrone dell'Ilva di Taranto come
"mandante" per una scritta "RIVA  ASSASSINO" apparsa alla fabbrica
nell'agosto 2006.

Padron Riva si è arricchito sullo sfruttamento, sulle morti e invalidità di
circa 20 mila operai, è stato condannato per il reparto-confino, la
famigerata Palazzina LAF, per "violenza privata, un trattamento teso ad
annullare la loro dignità professionale ed umana", ha avvelenato tutta la
città di Taranto e ora lo stesso padron Riva intende mettere a tacere
l'unica voce che si batte in quella fabbrica contro il suo profitto
criminale, lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto.

Quella scritta, "RIVA  ASSASSINO", esprime la giusta rabbia di chi lavora e
di chi vive intorno alla "fabbrica della morte", ed è condivisa da milioni
di lavoratori nel nostro paese che lottano contro lo sfruttamento padronale,
che urlano la loro rabbia nei cortei dopo la morte sul lavoro dei loro
colleghi o che semplicemente comprendono le vicende della lotta di classe:
quale dignità, quindi, può difendere questo capitalista arrogante?

Questa vicenda la denunciamo da subito agli operai dell'Enichem,
Marcegaglia, Porto. 

Anche a Ravenna noi dello SLAI Cobas per il sindacato di classe assieme ad
alcuni attivisti della Rete per la sicurezza sul lavoro siamo stati
denunciati da padron Rubboli per l'occupazione dell'agenzia di caporalato,
specialista in traffici di esseri umani, la famigerata Intempo, che ha
mandato a morire giovani operai a Ravenna e Marghera. 

Secondo i padroni chi si batte in prima fila contro lo sfruttamento e per la
sicurezza sul lavoro deve essere messo a tacere ed è proprio per questo che
è necessaria la mobilitazione dei lavoratori secondo il principio "se
toccano uno toccano tutti".

Criminali assassini sono i padroni come Riva, per questo vogliamo una sua
condanna esemplare. Prepariamo la presenza di lavoratori davanti al
Tribunale di Taranto il 13 gennaio.

Siamo stanchi dell'arroganza e del terrorismo padronale! 

 

SLAI Cobas  per il sindacato di classe-Ravenna  

v. G. Di Vittorio,32.  Tel: 339/8911853 

e mail: cobasravenna at libero.it

 

Di seguito il comunicato della coordinatrice dello Slai Cobas per il
sindacato di classe di Taranto, Margherita Calderazzi:

 

E' ora che tutti si assumano in fabbrica e in città le loro responsabilità: 

Basta morti Basta Riva

 

Riva vuole 100.000 euro da Calderazzi Margherita coordinatrice dello Slai
cobas per il sindacato di classe di Taranto. Faremo una colletta, 1 euro da
ciascuno e glieli daremo perchè se ne vada

 

La fabbrica con più morti sul lavoro d'Italia

La città con più infortuni e malattie professionali d'Italia

La città con più tumori d'Italia

Il padrone con più profitti d'Italia

 

Il padrone più condannato in Italia per

omicidi bianchi

parchi minerali

nuova siet

palazzina laf

 

Il padrone più impunito in Italia nonostante processi e condanne ora si
offende perchè su un muro ha trovato la scritta “RIVA ASSASSINO” e individua
in Calderazzi Margherita la mandante, perchè, come dice il vigilante
dell'Ilva che aveva fatto rapporto, è conosciuta benissimo per le centinaia
di manifestazioni all'Ilva, di iniziative, perchè è una notissima attivista?

 

Ebbene è una intimidazione per dirci: smettetela, state zitti, chi ci tocca
viene colpito e deve pagare.

Non ci lasciamo certo intimidire e accettiamo la sfida!

Adesso diciamo chiaro, vogliamo un Tribunale che sancisca la colpevolezza di
Riva per omicidio colposo plurimo, per omicidio volontario, per crimini
contro contro la vita dei suoi lavoratori, per crimini contro la salute
pubblica e per crimini contro la città.

Slai Cobas per il sindacato di classe 

Margherita Calderazzi 

347-5301704 

 

TA. 22.10.08

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