[Redditolavoro] Crisi finanziaria, siamo in mano a pompieri incendiari

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Fri Oct 17 11:52:32 CEST 2008


Crisi finanziaria, siamo in mano a pompieri incendiari





di Giulietto Chiesa 

17 Ottobre 2008
La crisi finanziaria mondiale non può essere affrontata lasciando nelle 
mani di coloro che hanno appiccato l'incendio il compito di spegnerlo. 
Invece è esattamente ciò che sta accadendo. Il fatto eclatante è che gli 
Stati (Europa e America) sono andati in soccorso delle banche, con 
enormi iniezioni di denaro pubblico. Il fatto che stampino ulteriore 
moneta non cambia l'altro fatto: tutto a spese dei cittadini 
contribuenti. E' in corso una massiccia nazionalizzazione delle banche, 
che significa una massiccia socializzazione delle perdite. L'unica 
differenza tra America e Europa è che negli Stati Uniti lo Stato eroga i 
prestiti lasciando invariata la proprietà, in mani private, mentre in 
Europa prevale l'idea che gli Stati si appropriino delle quote 
azionarie, entrando negli assetti proprietari.

Nessuno si sogna neppure di mettere in discussione i capisaldi di questo 
sistema che è andato in pezzi. Questi capisaldi sono la "presunta" 
indipendenza delle banche centrali e
il loro carattere privato. Presunta indipendenza perchè le banche 
centrali, quella d'Italia, quella d'Europa, la Federal Reserve, sono 
banche private, con azionisti privati. Che sono gli stessi incendiari 
che hanno appiccato l'incendio. Questo spiega perfettamente perchè 
l'hanno lasciato esplodere: partecipavano alla lauta raccolta dei profitti.

Adesso constatiamo che senza l'intervento d'emergenza degli Stati (per 
altro a stalla ormai aperta e a mucche scappate) l'intera struttura 
sarebbe crollata. La domanda è: perchè continuare con la commedia 
dell'indipendenza delle Banche Centrali (cioè delle banche tout court), 
visto che non sono state capaci di reggersi da sole?

E, domanda numero due: visto che il debito degli Stati è sempre stato 
artificialmente costruito a vantaggio delle banche private, ed è ad esse 
che noi dobbiamo i nostri debiti, proprio mentre scopriamo che li hanno 
usati malissimo e sono fallite, perchè mai continuare questa rapina 
privata ai danni della collettività? Rapina attuata , per giunta, da 
pasticcioni talmente stupidi da tagliare il ramo su cui sedevano?

Questi signori che invocavano il mercato lo hanno nei fatti liquidato. 
Il neo-liberismo è stata la morte del mercato. Ci crede, in Italia, solo 
Walter Veltroni.

Adesso il re è nudo (anche se molti si affannano a vestirlo). E' la 
gente comune che sta pagando il disastro e peggio pagherà nei prossimi 
mesi, con una recessione mondiale ormai incombente e un'inflazione 
galoppante che taglierà i redditi fissi senza pietà.

La crisi manifesta un secondo aspetto: essa è nata negli Stati Uniti. 
Prima dell'11 settembre. E ha infettato il resto del mondo, mentre le 
istituzioni finanziarie mondiali, incluse quelle europee, pubbliche e 
private, hanno tenuto bordone. Questa è la prova del nove che l'Europa 
non può e non deve seguire il modello americano.Siamo di fronte alla 
fine del "consenso washingtoniano". Bisogna fare il possibile perchè 
esso non venga ripristinato, sotto altre forme. Altre crisi incombono e, 
con esse il pericolo di guerra. Il pacifismo di oggi è ridurre il potere 
della finanza.







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