[Redditolavoro] Assemblea precari ex PIP e sciopero nazionale del17 ottobre

[matilde]

scusate, vorrei sapere esattamente a quanto ammonta vostro lordo annuale exPIP e per quante ore e mansioni, contribuzione, insomma quadro generale

grazie

----- Original Message ----- 
From: "slai cobas palermo" <cobas_slai_palermo at libero.it>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Sunday, October 12, 2008 11:59 AM
Subject: [Redditolavoro] Assemblea precari ex PIP e sciopero nazionale del17 ottobre


Comunicato stampa                                                                Palermo 12/10/2008



Trasformare i P.I.P. in P.O.P.!!!

 

Basta con il lavoro nero legalizzato!

 

Sciopero generale 17 ottobre

Piazza Politeama ore 9,00 con conclusione alla Prefettura 

 

Alla riunione del 10 Ottobre è stato fatto il punto sulle ultime novità e sulle prossime iniziative da organizzare. 

CHI SONO GLI EX PIP?

Parliamo di lavoratrici e lavoratori INVISIBILI  quando si tratta di diritti che spettano dopo tanti anni di lavoro, a MEZZO SUSSIDIO (non stipendio!!!) E SENZA CONTRIBUTI, che diventano VISIBILISSIMI quando si tratta di farli lavorare con mansioni e carichi di lavoro uguali se non di più dei lavoratori a tempo indeterminato, con spesso ordini di servizio che non sono fatti sulla base della semplice FUNZIONE DA SUPPORTO stabilita dal regolamento. 

Il CUD rilasciato non si sa bene da quale "PRENDITORE DI LAVORO" (La Regione? Il Comune? La SPO?) rimane un pezzo di carta da tenere nel cassetto ma solo fino a quando non  si tratta di presentare la dichiarazione dei redditi ed allora improvvisamente diventa un danno in più perché fa cumulo per esempio con una pensione di un familiare.

Il pericolo reale di una possibile trasformazione degli ex Pip in precari in questo momento viene proprio dai decreti del governo che ne bloccano la stabilizzazione e che vogliono mettere in pratica la politica del federalismo fiscale, che nella sostanza significa sempre meno fondi nazionali alle regioni e ( se pensiamo alla Sicilia che è sull'orlo del dissesto!!!).

Quindi è per noi necessario chiedere una stabilizzazione vera, che serve anche e soprattutto a impedire la continua GUERRA TRA POVERI  che avvantaggia soltanto le istituzioni che si servono di manodopera a basso costo e sindacalisti e politici che fanno carriera sulle spalle dei lavoratori. 

La dura lotta che è stata fatta soprattutto all'inizio dai lavoratori ex PIP che ha permesso di ottenere il sussidio (CHE NON E' STATO REGALATO DA NESSUNO!!!) deve essere messa in campo ancora una volta per raggiungere l'obiettivo:

DA P.I.P. (PIANI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE)

A P.O.P. (PIANO DI OCCUPAZIONE PERMANENTE)

 

 

Alla riunione è stato ribadito che non bisogna avere fiducia nelle promesse delle istituzioni e occorre rimanere con gli occhi sempre aperti e tenersi informati molto bene su ciò che succede.

E' proprio questo che ha permesso a questo sindacato di classe di garantire ai lavoratori alcune piccole vittorie nella difesa dei diritti dei lavoratori e del posto di lavoro.

 

È stata esaminata la politica del governo nazionale e locale che nella sostanza è fatta soprattutto di tagli alla spesa pubblica, che significa soprattutto massicci tagli ai posti di lavoro, vedi i 150.000 della scuola, e provvedimenti come quelli del ministro Brunetta che ha deciso di impedire la stabilizzazione dei lavoratori precari con un decreto, anche di quelli che lavorano oramai da anni in tutta la pubblica amministrazione.

Il ministro Brunetta vuole fare un CENSIMENTO SUI PRECARI delle pubbliche amministrazioni per capire ''chi sono, quanti sono, da quanto sono a tempo determinato, quali qualifiche hanno e se le selezioni sono state fatte in base alla legge''. Le Pubbliche amministrazioni dovranno inviare le liste entro 60 giorni dalla conversione in legge del ddl 1441. Nel caso in cui una amministrazione non dovesse risultare in regola, ''verranno inviati i dati alla Corte dei conti e i responsabili saranno puniti a norma di legge''.

            È inevitabile che questi DECRETI avranno ricadute su tantissimi precari siciliani (come i 20.000 precari ASU dei comuni piccoli e medi), mentre assistiamo alla finta stabilizzazione degli LSU palermitani, a cui si aggiungono i 3600 Ex PIP che dopo 8 anni di vero e proprio sfruttamento ancora non sono addirittura neanche "precari".  

Contrastare i piani del governo nazionale e locale che non danno soluzioni ai problemi del lavoro

Partecipare allo sciopero generale del 17 ottobre

Fare pressione sulla Presidenza della Regione relativamente all'impegno rispetto alla stabilizzazione

Valutare  l'inizio di una VERTENZA anche LEGALE



Slai Cobas per il sindacato di classe

via g. del duca 4 Palermo

338.7708110

cobas_slai_palermo at libero.it



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