[Redditolavoro] ilva taranto

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Wed Nov 19 20:34:18 CET 2008


comunicato stampa


un incontro senza alcun risultato
l'azienda conferma la cassaintegrazione  per i numeri già annunciati
nega ogni integrazione salariale
le segreterie sindacali si arrampicano sugli specchi per nascondere ai
lavoratori i risultati negativi dell'incontro
e lo fanno per dare tempo all'azienda non convocando alcuna iniziativa di
lotta dei lavoratori
la fissazione del prossimo incontro per il 27 novembre a 4 giorni dal
possibile inizio della cassaintegrazione
maschera malamente l'intenzione di far trovare i lavoratori davanti al fatto
compiuto
 noi riteniamo che i lavoratori debbano dire chiaro e tondo
vi diffidiamo signori palombella lazzaro e fiusco dal proseguire questo
gioco delle tre carte
solo un no alla cassa integrazione può aprire un confronto vero

slai cobas per il sindacato di classe ilva -appalto taranto



nella conferenza stampa tenutasi davanti alla sede confindustria questa
mattina
sono stati affermati tre concetti

1- lo spostamento della sede dell'incontro ilva sindacati confederali dalla
sede della confindustria a quella dell'azienda è  avvenuto per sottrarre lo
stesso dal controllo dei lavoratori - che intendevano venire sotto la sede
per far sentire la loro voce che finora è stata messa a tacere non
permettendoa ia lavoratori di fare le assemblee, ma questo è il segno che
esiste già un accordo tra azienda e sindacati di cui ci sono solo da mettere
a punto le limature
e questo ripetiamo fuori e contro la volontà e l'opinione dei lavoratori

2 - ma di quale crisi si parla '? un esempio fra tanti - ai lavoratori
addetti alle pulizie del verde è stato chiesto sabato di fare lo
straordinario e lunedì gli comunicano che saranno tutti in CIGO a
rotazione - per non parlare degli interinali assunti e poi licenziati
manca una vera trattativa e discussione seria, perchè questa mostrerebbe
senza ombra di dubbio che questa cassaintegrazione è esagerata nei numeri e
nei tempi e le sue modalità assolutamente inaccettabili
cassa integrazione per 2300 all'ilva significano centinaia di licenziamenti
nell'indotto

3 - l'attivo operaio convocato dallo slai cobas per venerdì alle 16.30
presso la sede di taranto dello slai cobas che darà vita a una mobilitazione
dal basso
e sono tanti i lavoratori che aspettano da esso indicazioni operative che
ostacoleranno con tutti mezzi lotta e impugnativa legale i piani ilva

slai cobas per il sindacato di classe
ilva appalto taranto
tel-3471102638
















come dice un padrone di tutto rispetto di nome Marcegaglia)
"dopo quattro anni come quelli appena trascorsi, anche un calo del 2-4%
della domanda non è un dramma. I bilanci delle aziende sono sani e anche il
2008 si chiuderà con un miglioramento di redditi e volumi". In complesso le
aziende siderurgiche aumentano i ricavi del 10% e gli utili di circa il
40%".
E nella classifica dei Top della siderurgia italiana Riva sfonda il muro di
10 miliardi di fatturato".

E Riva ha il coraggio di mettere in cig 2300 operai, che hanno permesso
questi utili miliardari!?
 Riva: siccome ha un po' di acciaio invenduto, invece di ridurre
momentaneamente le entrate delle sue dorate casseforti, scarica sugli
operai.
Ma tutto questo non ha alcuna legittimità se non accettando come
inattaccabile la legge di classe dei padroni, Ma se si accetta questa legge
gli operai sono come degli schiavi alla mercè del padrone.

La logica di Riva di accumulare enormi quantità di acciaio fino al mese
prima e dichiarare che c'è recessione e contrazione di vendite il mese dopo,
non è frutto di un padrone sprovveduto che non sa fare i conti; ma della
logica stessa del capitalismo che pensa solo a realizzare subito più
profitti possibile e per questo produce al massimo, impone sui mercati le
sue merci, fa la guerra e sbaraglia i concorrenti; quando poi non può più
vendere e realizzare i profitti di prima, quando i piazzali restano pieni,
la soluzione è semplice: taglia i "produttori", gli operai e fa pagare la
crisi a loro e alla società.


Anche a fronte di questo calo momentaneo delle vendite dell'acciaio, la
cassintegrazione richiesta da Riva non è affatto necessaria. Ci potrebbero
essere altre soluzioni.
Alcune di queste ce le spiega su 'Taranto Oggi' del 3/11, non un estremista
dello slai cobasper il sindacto di classe, ma il segretario della Uil
Puglia, Pugliese:
"Questa crisi non è calata dalla mattina alla sera. E per questo il fatto
che siano state accumulate 1 milione e 300 mila ton. di coils e laminati
piani, a cuor leggero, lascia perplessi... si doveva programmare e ricercare
una soluzione. Si poteva, ad esempio, ridurre il prezzo del prodotto. Riva
avrebbe dovuto ridurre il prezzo dell'acciaio, così da valutare se per lo
stabilimento siderurgico è più opportuno o meno tenere comunque in funzione
gli impianti anzichè fermarli, e contemporaneamente non perdere la clientela
acquisita... I lavoratori che dovrebbero essere collocati in cig potrebbero,
invece, essere impegnati in attività di ambientalizzazione degli impianti,
visto che in 5 mesi l'Ilva deve essere in regola. Il numero dei dipendenti
da mettere in cig potrebbe, così, essere notevolmente ridotto".

cassaintegrazione all'ilva significa licenziamenti nell'appalto
la parola deve passare alla lotta

l'attivo operaio deciderà lo sciopero

slai cobas per il sindacato di classe
taranto
18-11-08


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