[Redditolavoro] Si danno all'ippica
Rapt
rapt at inventati.org
Thu Nov 6 22:56:07 CET 2008
Ci tagliano tutto, ma per carità, non tocchiamogli l'ippica..
Le slot machine salvano l'ippica
All'Unire, oltre ad un contributo di 32 milioni, andrebbe l'1%
degli incassi degli apparecchi da intrattenimento, che oggi
equivarrebbe a circa 200 milioni di euro
/di MARCO FILACCHIONE/
Dopo tante proteste, inquietudini e neri presagi, qualcosa si muove per
l'ippica. Il settore, in piena crisi di entrate, è in sciopero da quasi
un mese. In sostanza, ippodromi chiusi e corse fermate. Una
mobilitazione tanto convinta da non permettere eccezioni neppure per il
celebre Derby romano del trotto, che infatti è saltato senza appello.
Ora però è entrata in scena la politica, con un discreto spiegamento di
forze. L'occasione è stata il decreto legge che il 25 settembre scorso
ha prorogato la vecchia gestione da parte di Sisal del Superenalotto, in
attesa di verifiche tecniche che permettano il passaggio alla nuova
concessione (sempre di Sisal, peraltro). In sede di conversione in legge
del decreto, in Commissione Finanze, il Governo ha inaspettatamente
infilato nel testo una serie cospicua di emendamenti, una parte dei
quali in grado di incidere pesantemente proprio sull'ippica.
Innanzitutto, viene prevista una gara per 3000 nuove concessioni per la
raccolta di giochi su base ippica e sportiva. Un provvedimento destinato
ad allargare il mercato sia da un punto di vista quantitativo che
qualitativo, dando la possibilità a chi scommette su eventi sportivi di
giocare anche sull'ippica. Le maggiori entrate derivanti dalle nuove
concessioni vanno ad alimentare, tramite un fondo appositamente
istituito, l'esangue montepremi ippico, minacciato di calo drastico per
le stringenti difficoltà economiche.
In Commissione Finanze, gli emendamenti sull'ippica sono passati senza
problemi. Ma la serie di proposte di modifica al testo, in attesa della
discussione in aula, è continuata ad affluire sia dalla maggioranza che
dall'opposizione, disegnando aiuti all'ippica sempre più cospicui. In
particolare, un emendamento a firma, tra gli altri, di Roberto Cota,
capogruppo alla Camera della Lega Nord, lancia una vera e propria
ciambella di salvataggio, prevedendo da un lato un contributo per il
2008 di 32 milioni da destinare all'Unire (l'ente che gestisce il
settore), dall'altro il versamento, sempre all'Unire, dell'1% di tutti
gli incassi degli "apparecchi da intrattenimento", detti altrimenti
newslot. Per inciso, dalle newslot arriva circa il 45% di tutta la
raccolta dei giochi pubblici in Italia. Nel 2007 sono stati 18,6
miliardi, nel 2008 saranno una ventina. In soldoni, all'Unire andrebbero
200 milioni di euro.
L'opposizione finora non ha avuto molto da ridire rispetto a questo
corposo e oneroso sostegno. Anzi, un emendamento presentato da un gruppo
di deputati Pd (Oliverio, Brandolini, Sani e Zucchi), ricalca quello del
Pdl, con la previsione dell'1% degli incassi newslot e con un contributo
all'Unire ancora più pingue: 32 milioni. Ora l'intero disegno di legge,
il cui testo regola anche il gioco on line e l'introduzione di newslot
di nuova generazione, sta per affrontare l'esame dell'aula: l'ippica
incrocia le dita.
(Agipronews)
(/29 ottobre 2008/)
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/giochi_e_scommesse/agipronews/crisiippicanuova/crisiippicanuova.html
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-(Rapt)-
www.inventati.org/rapt
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