Reply: RE: Re: [Redditolavoro] WANTED

michelangelo.depinto at fastwebnet.it michelangelo.depinto at fastwebnet.it
Thu May 15 14:02:44 CEST 2008


Io non avevo frainteso, è proprio che non sono d'accordo. In realtà in quel che scrivi sulla "mutazione" ci son delle "verità" ma c'è una grande estremizzzione del fenomeno in questione oltrechè un dargli importanza al punto da considerarla una "mutazione". Io non credo che sia in atto una mutazione(mi sembra un termine troppo grosso e che coinvolge TUTTI, mentre son convinto che non ne son coinvolti TUTTI, c'è chi si salva e non son pochi anche in chi non si considera "rivoluzionario", dato che si può senz'altro "ragionare" ma questo non deve necessariamente portare a una visione del mondo "rivoluzionaria").
Penso inoltre che tu prenda degli esempi e li faccia diventare l'unico aspetto a cui valga la pena guardare e invece di motivi per cui la capacità di "ragionare" tende a diminuire ritengo che ce ne sia più di uno. Penso che il motivo fondamentale sia una condizione di vita che per molti sta diventando sempre più pesante economicamente e che questo constringa molti a preoccuparsi dell'essenziale, lì dove per "essenziale" intendo la necessità di procurarsi la "pagnotta", magari facendo 2 lavori anzichè uno. E' chiaro che se ti ammazzi di lavoro non rimarrà molto tempo per pensare, ma è proprio un fatto biologico questo. Chi lavora come un ciuccio al termine del tempo di lavoro è ovviamente stremato al punto giusto da non aver nesuna voglia e forza men
tale per leggersi un libro o comunque approfondire con le forme che preferisce. Ma anche questo è un discorso relativo a una quota di popolazione "oppressa" perchè, nonostante la stanchezza di una vita fatta di troppo lavoro in certi momenti(retribuito con 4 soldi e nessun "diritto")  o con pochissimo lavoro e quindi una ricerca affannosa di lavoro e una gran rabbia dentro, io personalmente conosco più persone che comunque fanno camminare il loro cervello dignitosamente e magari trovano anche il tempo per "approfondire", sia pur all'interno di limiti sia oggettivi che soggettivi(e parlo in particolar modo di  persone anagraficamente giovani).

Il discorso dell'MP3 come esempio calzante in realtà non calza, a mio parere. Qui parto proprio da me stesso. Al di là della spiegazione tecnica di cos'è un MP3(quindi il discorso sulla "compressione") rimane il fatto che l'MP3 è semplicemente COMODO e in questo, permettimi, non ci vedo niente di deleterio. Da quando scarico MP3(dal '96 circa) ho la possibilità di ascoltare musica senza spendere praticamente niente(di questi tempi mi par molto e non certo poco). Considera che il discorso sulla "compressione" e quindi sulla riduzione inevitabile della qualità musicale deve tener conto della scarsissima differenza di qualità tra l'MP3 e l'originale, soprattutto perchè la definizione dell'MP3 la dà chi materialmente "fa" l'MP3 e non è predefinita(sai 
bene che ci sono una gran quantità di "bitrate" differenti e i "bitrate", la definizione, usando l'italiano, più son alti e più la differenza diventa quasi impercettibile, prova con un MP3 a definizione 256 o 320 e dimmi tu se percepisci la differenza con l'originale.
Poi non dirmi che TUTTI ascoltano musica con l'IPOD e l'auricolare all'orecchio, certo che ci sono i fanatici capaci di ascoltarsi la musica addirittura con i telefonini e quindi a una qualità scarsissima(e questi sono d'accordo che son quasi persi alla causa dell'intelligenza, ormai) ma io conosco tanta gente che la musica la vuol ascoltare a una buona qualità e che ne facciamo di questi? Non sono "reduci", ne conosco troppa di questa tipologia di persone e parlo soprattutto di giovani.

No, io penso che il momento non è certo dei migliori ma che prima o poi le cosiddette "contraddizioni" verranno a galla. Manmano che le condizioni di vita peggiorano inevitabilmente ci saran persone che cominceranno a ripensare a soluzioni "collettive" perchè capiranno che forse l'unica difesa che possono trovare è proprio nell'unione con chi è in una condizione simile alla propria. Allo stato funziona ancora il "welfare" della famiglia che ti copre persino quando arrivi a 40 anni, spesso. Ma i genitori non sono eterni, giusto? E quel tipo di "welfare" all'italiana tra pochi anni sarà scomparso. Che succederà allora? Non lo so ma spero in bene. A noi ci tocca accellerare quel momento non rinuciando affatto a "ragionare" e senza cercare anche noi sempli
cistiche pseudo-sintesi, stando all'interno delle realtà che man mano si attivano collettivamente.

Ciao

Michele


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From:	anna <redditolavoro-bounces at ecn.org>
Sent:	Thursday, May 15, 2008 12:16 PM
To:     redditolavoro <redditolavoro at ecn.org>
Subject: Re: [Redditolavoro] WANTED

 Ho l'impressione che sia stata fraintesa. L'internet o l'IPod non sono solo strumenti. Dietro questi strumenti c'è una sostanza ( al di là della qualità dei contenuti che veicolano). Una sostanza che ha fatto cambiare i neuroni, le sinapsi dei mutanti. Vi è stata una mutazione genetica e biologica. Si è passati da una mente di tipo analitica, come era la nostra ad una di tipo sintetica.Questi strumenti hanno costretto ad una evoluzione per riuscire a discernere dal rumore di fondo che scorre come un fiume di informazioni. 
Un esempio.
L'MP3 è un condensato dello spettro musicale, già trasformato in digitale che è a sua volta un condensato delle onde sonore. Quindi una sintesi della sintesi. Noi cercavamo la perfezione dell'onda analogica, il più vicino e fedele alla realtà,l'HI-FI; l'mp3 salta tutti i fronzoli è restituisce l'estrapolazione della sintesi del contenuto musicale. Noi ascoltavamo la musica seduti in poltrona, i mutanti in metro, o al cesso
Quando dicevo che noi prendevamo un libro specializzato sull'argomento per conoscere un fenomeno e più libri per conoscere il contesto in cui nasceva e cresceva quel fenomeno, oggi invece si apre Google. E Google non ti dice qual'è il libro più scientificamente a conoscenza del fenomeno, ma ti dice qual'è il sito più gettonato a fronte di quell'argomento. Quindi una conoscenza non "dialettica" e ragionata, ma conoscenza veicolata dal sito che più di tutti utilizza un linguaggio comune alla comprensione della massa. Quindi la conoscenza non solo di sintesi,ma fatta di "senso comune" dal " sentir comune" dal "buon senso" Potrei fare mille esempi. E non è il caso ora e qui.
Al di là dei contenuti ( riempito poi dal potere) è ancor prima, è proprio la sostanza degli strumenti che è cambiata e che ha fatto modificare i neuroni e le sinapsi del nostro cervello. Questo noi rivoluzionari non lo abbiamo ancora capito, nè percepito. Vedete come vengono utilizzati i siti, i web, i blog ecc ecc della cosidetta sinistra rivoluzionaria, perfino dai nuovi operaisti alla "cognitari" di Bifo che ha detta loro dovrebbero essere più vicini a queste tecniche. Utilizzano solo la parte tecnica della rivoluzione telematica, ma non la sostanza, il linguaggio. E' come scrivere il vecchio volantino , solo che invece del ciclostile utilizziamo Internet. Non abbiamo capito un cazzo!!!!Siamo degli obsoleti, mentre intorno a noi si muovono crescono
 e si moltiplicano i mutanti, noi cerchiamo di parlare loro come se fossero uguali a noi.Non ci capiranno mai!! Non c'entra ancora il contenuto, siamo ancora prima del contenuto. Non ci lasciano nemmeno parlare. Come con l'esempio di mia figlia. Lei mi aveva chiesto una spiegazione tecnica, ed io cercavo , tecnicamente di spiegarle il fenomeno, ma al di là del contenuto, è l'approccio che sbagliavo, per forma mentale, è il linguaggio. Io cercavo il dettaglio, la profondità, l'analisi, lei capisce solo la superficie , il navigare , il surfing, la sintesi. Capite che i contenuti vengono dopo, ma molto dopo. 
Questa volta spero che sia riuscita a spiegare il mio pensiero.

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