[Redditolavoro] In memoria di Giuseppe cassano operaio

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					IN MEMORIA DI GIUSEPPE CASSANO
			
					
						
							da							 falce
						 	@ 2008-05-10 - 18:45:05						 
			
							Giuseppe Cassano 46 anni operaio, marittimo e agricoltore e' morto cadendo da una piattaforma di un nastro trasportatore.

Ma chi ha ucciso realmente Giuseppe? Giuseppe e' stato ucciso perche'
come operaio a 46 anni aveva ancora un contratto determinato che lo
costringeva a fare altri 2 lavori per portare la pagnotta a casa.

Giuseppe e' stato ucciso perche'  i padroni e i loro politici hanno
voluto succhiare  fino all'ultima goccia  di sangue a Giuseppe e a
tanti operai nella sua condizione, per continuare a fare profitti, a
fare la bella vita ponendo milioni di Giuseppe nella piu' nera miseria,
fino a fargli accettare 2 o 3 lavori fino a minandogli
irrimediabilmente la vita. Chi ha ucciso Giuseppe? non e' stata la
caduta "accidentale", Giuseppe probabilmente era gia' "morto di fatica"
quando di sabato e' finito su quel nastro trasportatore. Giuseppe e
tanti operai come lui lo hanno sulla coscienza, quei tanti Padroni
variamente colorati politicamente e sindacalmente col portafogli sempre
pieno, sempre pronti a distruggere quanto rimane dei contratti, dei
diritti e della dignita' a favore dei profitti. Sempre pronti a
chiedere "straordinari" e "sacrifici" agli operai mentre loro
ingrassano sulle sedie. Tutti a parole vogliono la "sicurezza" ma a ben
guardare la sicurezza di cui si sciacquano la bocca e' solo quella
loro, dei commercianti, dei bottegai, del loro codazzo di burocrati con
una vita comoda proprietaria e borghese. 
	Gli operai non devono  nulla
a queste classi e ai loro rappresentanti di comodo,  e' ora che
difendano la loro vita andando ad organizzare delle  ronde operaie in
tutti i luoghi della produzione, tanto di piu' nei posti pericolosi e
delicati, e bisogna organizzarsi da subito per fermare l'unico, vero,
gigantesco, quotidiano, prevedibile, stillicidio progressivo di operai
in questo paese .
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articolo dell'unita' su Giuseppe cassano 
	Lavoro, un morto al giorno anche di sabato  incidenti lavoro 
	Un operaio ha perso la vita
sul lavoro, a Monopoli, in provincia di Bari. Secondo i primi
accertamenti dei carabinieri, che stanno ancora operando, un operaio
stava lavorando su un nastro trasportatore all'interno di una cava.
Improvvisamente la caduta da un'altezza di circa 10 metri e la morte
sul colpo. Aveva 46 anni ed era un dipendente a tempo determinato della
società che gestisce la cava in cui si è verificato l'incidente,
Giuseppe Cassano, l'operaio morto stamattina in una cava per
l'estrazione della pietra a Monopoli, nel sud barese. La vittima era
sposata, aveva un figlio e viveva a Polignano a Mare, a poca distanza
da Monopoli. Secondo quanto si è appreso dai carabinieri, Cassano,
nonostante l'età, non aveva un lavoro fisso: quindi, per portare
qualche soldo a casa, lavorava saltuariamente alla manutenzione dei
nastri trasportatori, ma faceva anche il marittimo e l'agricoltore.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, Cassano, mentre da una
piattaforma montata su una roccia controllava il motore del nastro
trasportatore, ha perso l'equilibrio ed ha fatto un volo di una decina
di metri. È morto quasi sul colpo per le lesioni riportate. L'incidente
è avvenuto in contrada 'Grotta dell'Acquà, sulla via per Alberobello,
dove si trova la cava gestita dalla società "Leonardo Medico e figli
snc". Solo pochi giorni fa, sempre a Monopoli si erano verificati altri
due casi di incidente sul lavoro nello stesso giorno: nel più grave un
contadino aveva perso la vita fulminato toccando i cavi dell'alta
tensione mentre potava un ulivo. «Prosegue l'intollerabile,
inaccettabile, drammatico stillicidio di morti sul lavoro nel nostro
territorio»: lo sottolinea la Cgil di Bari esprimendo la propria «piena
e sentita solidarietà» alla famiglia dell'operaio morto oggi in una
cava a Monopoli. «L'impegno per rendere più sicuri i luoghi di lavoro -
dice Pietro Colonna, segretario della Cgil metropolitana e provinciale
di Bari - torni con forza al centro dell'attenzione. 
	Pubblicato il: 10.05.08 Modificato il: 10.05.08 alle ore 14.42

											
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