[Redditolavoro] Programma della Federazione Autisti Operai di SLAI Cobas per il sindacato di classe

info at slaicobasmarghera.org info at slaicobasmarghera.org
Tue May 6 12:57:37 CEST 2008


http://www.slaicobasmarghera.org/FAO/Programma.htm

SLAI COBAS per il sindacato di classe

FEDERAZIONE AUTISTI OPERAI

PROGRAMMA


CON I LAVORATORI CHE LOTTANO PER LA DIGNITA' ED I DIRITTI SUL POSTO DI LAVORO

PER LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
PER SALARI ADEGUATI E DECOROSI, NEL RISPETTO DELLA FUNZIONE PROGRESSISTA DEL LAVORO COME RICONOSCIUTO DALLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

 

 

A

PROBLEMI RELATIVI AL TRADIMENTO DI CLASSE DEI VERTICI CONFEDERALI, CORRESPONSABILI NELLA CONCERTAZIONE, NELLA TRASFORMAZIONE DEI CDF IN RSU, E NELLA PRECARIZZAZIONE, VERE CAUSE DELLA DISASTROSA SITUAZIONE ATTUALE DELLA CLASSE LAVORATRICE IN ITALIA

 

1.      Nell'ultimo rinnovo contrattuale del pubblico impiego sindacati e governo hanno trovato un accordo che ha portato all'annullamento degli adeguamenti salariali per gli anni successivi e ad una triennalizzazione del contratto, con conseguente perdita del potere d'acquisto dei salari ed introdotto una pericolosa sperimentazione contrattuale che sarà estesa agli altri contratti, anche del settore privato.

  2.. La piattaforma sindacale del rinnovo del contratto dei metalmeccanici, non porta a nessun sostanziale miglioramento per i lavoratori, ma anzi aumenta la flessibilità incentivando l'orario plurisettimanale, senza reali limitazioni alla applicazione della legge 30 / 2002 (Biagi-Meconi); in pratica i sindacati confederali continuano nella scelta scellerata e folle di chinare la testa alle necessità dei padroni, avvalorando le scelte fatte sin dal protocollo Treu. 
  3.. In un recente documento delle segreterie nazionali CGIL-CISL-UIL (come denunciato in un articolo di Dino Greco apparso su Liberazione il 26 febbraio u.s.), si afferma una politica contrattuale al ribasso, con blocco della contrattazione aziendale e di settore in materia salariale. Il che significa accettare addirittura la tendenza al massimo ricatto ed a minimi rapporti di forza. 
Il vero obiettivo dei vertici BORGHESI in seno ai sindacati confederali e non solo a loro, è quello di "FARSI NOTAI E CAF" delle problematiche dei lavoratori, di modo da svuotare la conflittualità sociale e da imporre un "modello" sindacale compatibile alle esigenze della BORGHESIA che guida insieme a molteplici MAFIE e CORPORAZIONI DI POTERE, il paese, in senso di trasformazione in un completo paese imperialista dedito alla rapina delle risorse dei paesi poveri ed oppressi e della irrigimentazione FASCISTOIDE del paese. In questo senso Partito Democratico e "PDL" (un nome che offende due volte l'intelligenza dei proletari e del Popolo vero ed autentico) hanno programmi molto simili, e CGIL-CISL-UIL al solito anziché rappresentare le esigenze dei lavoratori seguono SUPINE e con sfumature abbastanza poco importanti ANCHE E PERSINO questa tendenza alla fascistizzazione (se non nell'opposizione FIOM sul TFR, o nella forte opposizione interna anche a FIOM nel recente contratto, ed in molte altre espressioni che non trovano riscontro essendo ingabbiate od espulse dalle loro direzioni confederali).

Ma questo non è tutto. Come negli anni in cui la contestazione era più forte (vedasi la vicenda dei 61 operai licenziati dalla Fiat nell'autunno del 1979 e molte altre vicende uguali o simili, ad Arese, Marghera, Pomigliano, ecc.), anche in questi ultimi due decenni è continuata in CGIL in particolar modo la pratica della epurazione dei compagni e dei lavoratori critici a sinistra e nella difesa degli interessi generali dei lavoratori. La tendenza repressiva interna a CGIL-CISL-UIL è continuata perché alla base di tutto c'è che CGIL-CISL-UIL debbono il loro "consenso forzato" alla politica CORPORATIVA (e sotto sotto FASCISTA) degli aumenti legati alla produttività e della ricchezza di particolari settori anziché di altri, politica che "paga" solo quando la crisi economica non si fa sentire sulle famiglie. In un paese imperialista in teoria la crisi viene scaricata sugli immigrati (non a caso i meno sindacalizzati) e sui popoli oppressi, ma non sempre questo sistema "funziona", infatti la crisi generale del capitalismo sta schiacciando anche la economia europea, ed ovviamente a farne le spese tra i paesi imperialisti, l'Italia non è seconda a nessuno. Ne consegue che per sostenere una politica generale sbagliata, CGIL-CISL-UIL accettano i ricatti dei padroni su tutti i fronti, anche se con differenze. Per esempio CGIL a Marghera non accetta sulla carta la strategia della "logistica" al posto delle industrie, ma porta avanti questa battaglia solo alla fine, quando stanno per imporla, mentre continua d'altro canto a collaborare con la UIL e la CISL, che della flessibilità e schiavizzazione dei lavoratori sono collaboratori in pectore.

Questo non significa in alcun modo da parte nostra dare valore alle infami politiche qualunquistiche di attacco ai diritti sindacali ed alle organizzazioni sindacali in genere, né condividere i corporativismi che sono però principalmente sorti in CGIL-CISL-UIL e non nelle organizzazioni autonome sorte successivamente.

Il fascismo nasce solo se si piegano i lavoratori. PD e PDL questo stanno tentando di fare e Bertinotti li ha aiutati in questo sporco lavoro.

Il rifiuto legittimo al voto di 3.500.000 lavoratori e giovani, significa una espressione di autonomia e di necessità di autorganizzazione, che nel nostro lavoro anche noi dobbiamo costruire, con criteri DI CLASSE.

 

B
 

Noi consideriamo il CONFLITTO la base dei rapporti sociali, LORO nel negare il conflitto, costruiscono le IMPOSIZIONI di una società fascista e corporativa.

 

 

Il loro prossimo passaggio sarà cercare di fare l'istituzionalizzazione d'ufficio dei sindacati, dopo tenteranno di abolire i principi Costituzionali. SE riusciranno, dovremo tutti passare alla RESISTENZA.

 

L'alternativa non è nelle accozzaglie o listelle elettorali, ma nella costruzione di UN FRONTE DELLE MASSE, che sia DEMOCRATICO e RIVOLUZIONARIO insieme, DEMOCRATICO nel metodo e nei principi, RIVOLUZIONARIO nel programma rispetto a questa realtà di merda, ricatto, umiliazioni, dipendenza delle masse dal capitale finanziario e mafioso che domina con ogni aiuto dello Stato, utilizzando le varie corporazioni che giammai si pongono il problema di ribellarsi a queste cose.

 

Il nostro Sindacato si è costruito a partire dal 1993, allorquando la nuova legge sulle RSU ha determinato l'impossibilità per singoli lavoratori d'avanguardia, e per i vari Comitati operai residui degli anni '70-'80, anche nelle fabbriche più importanti, di essere rappresentati per volontà dei lavoratori dei singoli reparti a maggioranza nei Consigli di Fabbrica. Questo golpe sociale è stato fatto proprio per preparare le successive modifiche ai rapporti di lavoro, già previste di fatto dalla concertazione (luglio 1992-1993). Ci si è costituiti come SLAI quindi si è precisato nel nome il fatto che il fondamento di un Sindacato Autorganizzato Intercategoriale sta nei COMITATI DI BASE - COBAS. Dal 1993, quando SLAI Cobas si è costituito, la lotta autonoma si è fatta anche sindacale, e così tra i tanti sindacatini presenti in Italia, SLAI Cobas ha preso un ruolo politico di rilievo anche perché è nato laddove era sopravvissuta l'avanguardia nelle fabbriche, al di là delle cose specifiche, in termini generali: ad Arese, a Pomigliano, a Taranto.

Con gli anni, la tendenza a burocratizzare la lotta ed a farla passare più nel campo istituzionale che nel campo dell'unità di classe, ha determinato che si sia avuta una divisione in SLAI Cobas, per cui siamo nati da Taranto e da altre realtà operaie (Dalmine, Porto di Ravenna, Palermo, Melfi), come SLAI Cobas per il sindacato di classe.

La provocazione poliziesca dell'ottobre 2007 ha ratificato il comportamento burocratico ed opportunista della direzione nazionale di SLAI Cobas con la "presa di distanze" per pararsi il culo, anche rispetto alla loro penetrazione nel "pubblico impiego".

Nel frattempo sono sorte varie realtà di sindacato di classe, o tendenze alla solidarietà interne a SLAI Cobas ufficiale, per cui si sta lavorando all'unità per costruire una Confederazione Sindacale di Classe che abbia sempre nei COMITATI DI BASE - COBAS, il fondamento organizzativo e strategico della propria forza sociale e politica.

La capacità del nostro Sindacato di essere forza di avanguardia del movimento operaio in Italia è dimostrata dalla campagna che si sta portando avanti con molte altre forze sindacali di base e non, nella RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO.

La determinante è dentro la costruzione e nella lotta su discriminanti di classe COMPRENSIBILI alla maggioranza dei lavoratori, delle lavoratrici, dei giovani e del movimento sindacale di base.

 

C

Diamo qui di seguito, in una sintesi aggiornata, i contenuti dei compagni che in veste di avanguardie dei lavoratori del settore autotrasporti nella nostra zona, hanno portato dentro l'Assemblea del 5 ottobre 2008 a Marghera.

 

La difesa del CCNL autotrasporto con i relativi scatti di aumenti, eliminando le forfettizzazioni degli straordinari al ribasso (come invece fatto in accordi di 2° livello ed integrativi aziendali con le associazioni padronali) nel settore dei trasporti c/to terzi, ai nostri confederali diciamo di non svendere gli operai sugli straordinari, retribuzioni giornaliere notturne e festive (sabati e domeniche), e che superate le 39 ore continue, e le 47 ore discontinue settimanali per gli autisti, siano retribuite come previsto.

Il rispetto degli orari di lavoro previsti dal CCNL e dalla direttiva 15/2002, per essere retribuiti in maniera decorosa e non come ora.

In particolare occorre rivedere l'art.19 del CCNL onde trasformare in trasferta europea le trasferite nazionali e distinguere in trasferta europea ed extraeuropea le trasferte estere.

Noi operai autisti di mezzi pesanti siamo vicini al movimento dei lavoratori che lottano per i propri diritti.

Rispetto a questo le elezioni per RSU DEVONO FUNZIONARE NEL RISPETTO DELLA LEGGE, e ci prendiamo la possibilità di parteciparvi come SLAI COBAS per il sindacato di classe laddove abbiamo una presenza di 5 o più dipendenti iscritti. Viceversa ci rivolgiamo alle aziende come SLAI COBAS per il sindacato di classe SETTORE AUTISTI DIPENDENTI TRASPORTI nel settore in generale e con le singole aziende laddove non abbiamo 5 iscritti in una stessa ditta.

Laddove non abbiamo 5 iscritti per ottenere il consenso ed entrare in RSU, e comunque anche lì, possiamo indire assemblee o fuori dall'orario di lavoro, oppure con raccolta di firme, all'interno della azienda, anche nell'orario di lavoro. Tanto di assemblee i sindacati ufficiali ne propongono ben poche.

In ogni caso SLAI COBAS per il sindacato di classe ci dà sostegno legale in ogni genere di causa o vertenza senza pretese economiche salvo per ns.libera scelta la sottoscrizione a fine causa, con il prelievo solo della quota legale del 5%, ma si sta lavorando per rivolgersi anche all'Avocatura Democratica ottenendo anche di non pagare questa gabella ma solo le tariffe più basse possibili.

L'unica cosa importante è di essere coerenti anche come singoli lavoratori e in questo senso di aderire al ns.sindacato, e di collaborare a costruire COBAS ovunque ed anche su altre questioni.

 
PROGRAMMA SPECIFICO
Autisti viaggiamo con calma e senza stress, rispettiamo il codice della strada, difendiamo così un ns.bene utile per lavorare con la patente di guida +CQC, che è sempre sotto gli attacchi dei padroni, perché così aumenta la paura 

ed aumenta la loro forza di ricatto nei ns. confronti.  Questi peraltro ci invitano a trasgredire le norme per lavorare più in fretta e facendo più strada.

PRINCIPALE E' LA SICUREZZA CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO
Non dobbiamo avere paura e dobbiamo scrivere le nostre precisazioni sui verbali di polizia stradale e carabinieri finanza vigili e quantaltro, scrivendo "E' LA DITTA CHE MI OBBLIGA AL NON RISPETTO DEL C.S. CON LA MINACCIA DI LICENZIAMENTO". È importante conservare le fotocopie dei dischi e le stampe digitali, consegnando gli originali in ditta, con le copie potremo fare le necessarie cause. Ricordiamo che ci sono 5 anni (10 in certi casi) per recuperare in sede legale quanto ci spetta e non ci è stato riconosciuto dai padroni.

USIAMO IL SELETTORE DEL TACHIGRAFO CON INTELLIGENZA, PER PORTARE AVANTI LA RETRIBUZIONE CCNL ORARIA.



1)       CHIEDIAMO ORE RETRIBUITE AL 100% (impegno EFFETTIVO)

E cioè:

a)       periodi di guida fermi in colonne autostradali, passaggi a livello, semafori, altri impedimenti

b)       periodi di attesa alle funzioni di carico e scarico (assurdo, ci obbligano anche al facchinaggio dimostrando insensibilità alla necessità di non essere stanchi nella guida)

c)       piccole manutenzioni

d)       attività amministrativa di controllo documenti di trasporto, pesi e misure

e)       pulizia interno cabina e attesa lavaggio esterno

f)         tempi di attesa per tutte le dogane e raffinerie

g)       telefonate per servizio azienda di trasporto

h)       dall'ingresso in azienda all'attesa di riprendere la partenza

i)         tutte le attese dell'autista per lavori di officina

j)         qualsiasi altro servizio che vincola l'autista dell'azienda di trasporto o di chi per esso

k)       la modifica del Decreto legislativo n.234 del 19 novembre 2007 art.3 punto 4/1= passaggio delle frontiere ed attesa, Divieti di circolazioni mezzi superiori alle 7,5 tonnellate (il Decreto prevede solo 

) Disponibilità ore retribuite al 50% (impegno effettivo)
Si tratta di:

a)       tempo trascorso di viaggio in treno o nave per esecuzione consegna affidata all'autista ed eventuale tempo di ritorno in treno o nave a carico zero

b)       tempo di attesa del proprio turno di guida sul mezzo con solo 2 autisti calcolata sull'arco sull'arco di massimo 30 ore solari come da direttive UE n.15 del 2002 e n.561 del 2006.



3) Rispetto alle ore non retribuite chiediamo comunque l'indennità di trasferta dell'art.19 del CCNL. Ci riferiamo a:

a)       fermate per colazioni, pranzi, cene, interruzione prevista nel 561/2006, o altre pause per analoghe ragioni

b)       periodi di riposo consecutivo da 9 a 11 ore fatte ogni giorno, prima che siano scadute le 24 ore solari dall'inizio dell'orario di turno di lavoro da parte dell'autista (impegno effettivo 13 ore + riposo 11 ore = 24 ore).

Pause e riposi a motore spento, gli autisti sono liberi di allontanarsi dal mezzo e sollevati da ogni responsabilità, funziona l'assicurazione da parte della ditta.



      Chiediamo anche un compenso per il movimento della nostra auto privata da casa al posto di lavoro e ritorno (dove teniamo abitualmente la ns.auto o moto), con tabelle chilometriche a valore ACI. Chiediamo il rispetto del regolamento UE n.561 del 2006 , della direttiva 15 del 2002 UE.Il tutto già recepito legalmente con Decreto Legislativo n.234 del 19 novembre 2007, vedasi G.U.anno 148 n.292 Roma 17 docembre 2007.

       

      LA VITA E' UNA SOLA, NON C'E' PREMIO IN DENARO CHE LA PUO' COMPENSARE !
     




http://www.slaicobasmarghera.org    info at slaicobasmarghera.org    bastamortesullavoro at domeus.it

SINDACATO LAVORATORI AUTORGANIZZATI INTERCATEGORIALE - COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE 

Sede coordinamento provinciale VE-PD tel.041-5600258 - fax 041-5625372 - cell. 334-3657064 (redazione Bollettino Operai Auto-Organizzati; assistenza legale; copie documentazione; iscrizioni; Statuto)

Lettere: C.P.101 - 30034 MIRA VE (senza altra indicazione) oppure Via Pascoli 5 - 30034 MIRA (VE) 

F.A.O. FEDERAZIONE AUTISTI OPERAI   cell.338-4805400
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: http://riot.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20080506/209b0ec6/attachment-0001.html


More information about the Redditolavoro mailing list