[Redditolavoro] Legge 188/07 Dimissioni volontarie : quali tuteleper i lavoratori ?

[laura]

Immaginiamo diversi scenari possibili, e diversi modi di affrontare la
questione da parte degli uffici che dovranno gestire le comunicazioni.

scenario 1) l'ufficio prende atto e trasmette, senza fare alcuna
precisazione o domanda alla persona dimissionaria

scenario 2) l'ufficio rivolge domande, spiega, ad esempio, che dando le
dimissioni si perde il diritto all'indennità di disoccupazione, questione di
non poco conto, che si hanno dei diritti in caso di maternità, congedi
parentali, ecc. e quindi invita ad ulteriore riflessione prima di agire.
Probabilmente qualcuno ci ripensa e non le dà. Parecchie donne straniere, a
fronte di spiegazioni, ci ripensano e tentano di portare avanti il rapporto
utilizzando le informazioni ricevute o si lasciano licenziare senza temere
per il loro curriculum (il licenziamento a molte appare come una vergogna e
quindi da evitare), usufruendo, avendone i requisiti, dell'indennità.
Credo che le leggi siano strumenti potenti e terribili o utili anche a
seconda dell'atteggiamento e dello spirito di servizio di chi le va ad
applicare.

Laura

----- Original Message ----- 
From: <infoxoa at email.it>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Saturday, March 15, 2008 7:09 PM
Subject: [Redditolavoro] Legge 188/07 Dimissioni volontarie : quali
tuteleper i lavoratori ?


>
> Legge 188/07 Dimissioni volontarie : quali tutele per i lavoratori ?
> by graziano monticelli
>
> Il Governo ha emanato la L. 188/07 per contrastare la prassi delle
> dimissioni in bianco in uso in alcune aziende.
> Tale norma prevede che il lavoratore che decide di rassegnare le
> dimissioni
> volontarie si presenti in uno dei "centri abilitati" per compilare un
> modulo
> attestando così la sua identità e la sua volontarietà.
>
> Peccato che l'opera sia incompiuta e che di fatto non risolva nulla.
> Infatti
> il legislatore ha volontariamente escluso dalla norma le risoluzioni
> consensuali che possono essere redatte come scrittura privata tra le
> parti,
> senza alcuna tutela da parte di terzi (DPL, associazioni di categoria,
> ecc.).
>
> Quindi il probabile scenario quale sarà: i datori di lavoro poco onesti
> faranno compilare non più la lettera di dimissioni in bianco ma un verbale
> di risoluzione consensuale in bianco, i lavoratori che vorranno dimettersi
> dovranno spendere parte del loro tempo per recarsi nei centri abilitati a
> presentare le dimissioni, le aziende dovranno rincorrere i dimissionari
> per
> invitarli a compilare il modulo pena l'invalidità delle dimissioni (con i
> conseguenti problemi connessi: licenziamento per giusta causa ecc.)
>
> Un intervento da parte del legislatore appare quanto meno necessario per
> fugare il dubbio che sia stata emanata una legge di facciata lasciando
> aperta la strada per aggirarla.
>
> da
> www.lavoce.info
>
>
>

----- Original Message ----- 
From: <infoxoa at email.it>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Saturday, March 15, 2008 7:09 PM
Subject: [Redditolavoro] Legge 188/07 Dimissioni volontarie : quali 
tuteleper i lavoratori ?


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> Legge 188/07 Dimissioni volontarie : quali tutele per i lavoratori ?
> by graziano monticelli
>
> Il Governo ha emanato la L. 188/07 per contrastare la prassi delle
> dimissioni in bianco in uso in alcune aziende.
> Tale norma prevede che il lavoratore che decide di rassegnare le 
> dimissioni
> volontarie si presenti in uno dei "centri abilitati" per compilare un 
> modulo
> attestando così la sua identità e la sua volontarietà.
>
> Peccato che l'opera sia incompiuta e che di fatto non risolva nulla. 
> Infatti
> il legislatore ha volontariamente escluso dalla norma le risoluzioni
> consensuali che possono essere redatte come scrittura privata tra le 
> parti,
> senza alcuna tutela da parte di terzi (DPL, associazioni di categoria,
> ecc.).
>
> Quindi il probabile scenario quale sarà: i datori di lavoro poco onesti
> faranno compilare non più la lettera di dimissioni in bianco ma un verbale
> di risoluzione consensuale in bianco, i lavoratori che vorranno dimettersi
> dovranno spendere parte del loro tempo per recarsi nei centri abilitati a
> presentare le dimissioni, le aziende dovranno rincorrere i dimissionari 
> per
> invitarli a compilare il modulo pena l'invalidità delle dimissioni (con i
> conseguenti problemi connessi: licenziamento per giusta causa ecc.)
>
> Un intervento da parte del legislatore appare quanto meno necessario per
> fugare il dubbio che sia stata emanata una legge di facciata lasciando
> aperta la strada per aggirarla.
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> www.lavoce.info
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