[Redditolavoro] Mozioni assemblea nazionale autoconvocata il
21/6/2008 Milano
Fulvio
fuldigior at gmail.com
Wed Jun 25 22:51:24 CEST 2008
*Mozione conclusiva dell'assemblea nazionale autoconvocata *
*Milano il 21/6/2008, sala del Dopolavoro Ferroviario*
**
*Gli operai e i lavoratori delle situazioni di fabbrica e di lavoro, dei
comitati e degli organismi di lotta riuniti in assemblea, dopo essersi
confrontati sulla situazione attuale della classe proletaria, hanno deciso
di aprire un percorso di unità e di lotta, rilevando che:**
*
1.
*Gli operai e i lavoratori isolati e non organizzati sono nelle mani dei
padroni e delle politiche concertative filopadronali, che continuano a
mantenerli nella condizione di schiavi salariati, sempre più colpiti dalla
repressione padronale e politica.*
1.
*L'acuirsi della crisi economica che stiamo vivendo peggiorerà le
condizioni di vita e di lavoro dei proletari e svilupperà nuove guerre
imperialiste. Questo impone una risposta chiaramente anticapitalista,
altrimenti i proletari saranno ancora più oppressi e sfruttati, con più
morti sul lavoro e di lavoro, con più razzismo e divisione.*
1.
*L'aumento della concorrenza capitalista spinge i proletari gli uni
contro gli altri, facendoli scontrare come nemici sul mercato del lavoro, a
tutto vantaggio dei padroni, deviandoli dal vero nemico, che è il
capitalismo. Il nemico, infatti, è in "casa nostra", sono i padroni e i vari
organismi politici e sindacali che vogliono mantenere in vita il
capitalismo, diffondendo l'illusione che sia possibile "umanizzarlo" e
"riformarlo".*
1.
*Nell'attuale situazione economica di crisi e recessione i proletari, per
difendersi, devono quindi darsi un'organizzazione indipendente -
anticapitalista e antimperialista - sul piano politico e sul piano sindacale
che, lottando contro gli effetti del capitalismo, al tempo stesso mette in
discussione l'attuale sistema economico sociale e rompe con tutte le
politiche collaborazioniste delle sinistra "istituzionale".*
1.
*Poiché gli sfruttati sono divisi in nazionalità, etnie, religioni,
"specificità" (di categoria, contratto, ecc.), su cui governi e padronato
fanno leva per mantenere i proletari divisi, quest'organizzazione deve
puntare all'unificazione politica e sindacale della classe proletaria, che è
unica. Deve sforzarsi di raggrupparvi tutti gli operai e i lavoratori, i
precari e i soci delle cooperative, i disoccupati e i pensionati, ... a
prescindere dalla nazionalità e dalle singole specificità.*
1.
*Il nazionalismo della borghesia, che scatena l'offensiva razzista,
impone alla classe di farsi carico direttamente della difesa degli immigrati
e di sostenerne le lotte e la mobilitazione, non solo perché oggi è la parte
più debole del proletariato, ma perché gli immigrati saranno sempre piu'
destinati ad essere una parte fondamentale del proletariato.*
1.
*Per questi motivi l'assemblea ha deciso di iniziare un percorso di
confronto e di coordinamento, aperto da subito anche a chi non ha
partecipato all'assemblea, ma concorda con i suoi contenuti, su obiettivi
condivisi e su un lavoro pratico comune, di unità e di solidarietà di
classe, che superi il localismo e l'isolamento, che rafforzi le singole
realtà proletarie oggi frazionate tra di loro, costituendo un coordinamento
nazionale composto da rappresentanti delle singole realtà, che terrà la
prima riunione sabato 20 settembre a Milano (il posto sarà comunicato
successivamente), con all'ordine del giorno:*
-
*discussione su modi e strumenti per coordinare stabilmente le singole
realtà di lotta*
-
*discussione sugli obiettivi e sulle scadenze (da promuovere o a cui
partecipare) in relazione alle mobilitazioni del prossimo autunno*
-
*discussione su come impostare un'iniziativa che non si limiti al
piano dell'interevento sindacale e che inizi a gettare le basi di una
politica indipendente dei proletari, radicalmente e conseguentemente
anticapitalista e antimperialista*
*All'assemblea hanno partecipato e/o aderito operai, lavoratori delle
seguenti località e realtà: Aci Sant'Antonio (CT) – Comune; Arese (MI) -
Fiat Alfa Romeo; Arcore (MI) – operai di piccole fabbriche; Benevento –
Enel, Bergamo – operai di piccole fabbriche; Como – Sisme; Corteolona (PV) -
Coop. Meneghina, Coop. Team Resources; Cosenza – Banco di Napoli; Crema –
Uffici Giudiziari; Cremona – operai di piccole fabbriche; Firenze –
Poste; Garbagnate
(MI) – A.O. Salvini; Genova – Acquario, Comune, Rip. Navali, Tempoq; Linate
(MI ) SEA; Malpensa (VA) SEA; Mantova – scuola; Milano – A.O. Ist. Clinici
Perfezionamento, A.O. Niguarda, A.S.P. Golgi Redaelli, ATM, Comune (Coll.
Prendiamo la Parola), Coop. Codess, FFSS, Intesa Sanpaolo, Italtel,
Ortomercato, Pellegrini Ristorazione, Regione Lombardia, Sipa Bindi,
lavoratori studi professionali, Agenzia delle Entrate Milano; Massa (MC) –
precariato; Modena – Fiat New Holland, Gruppo Hera; Origgio (VA) – Leonardo
Soc. Coop.; Piombino (LI) – Magona; Pisa – Comune; Pomigliano d'Arco (NA) –
Fiat Alfa Romeo; Praia a Mare (CS) – Marlane; Prato – Poste; Roma – Agenzia
delle Entrate; San Giuliano Milanese (MI) – Genia; Sesto San Giovanni (MI) –
Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio,
Centro d'Iniziativa Proletaria G. Tagarelli; Termoli (CB) – Fiat; Tezze-Bassano
(VI) – Comitato per la salute; Trento – Coop. Sociali; Vado Ligure (SV) –
Vetrotex; Valtellina (SO) – operai di piccole fabbriche; Sondalo-operaio
chimico ; Verona – Unicredit GIS; Vicenza – FFSS, OGR; Pensionati di Milano,
Napoli, Piombino (LI), Praia a Mare (CS), Sesto San Giovanni (MI), Udine. *
*
*
*Hanno aderito: Centro Autogestito Vittoria, Circolo Internazionalista di
Torino, Nuova Unità, Partito di Alternativa Comunista, Primo Maggio,
compagno Libreria Calusca di Milano.*
*autorganizzati.milano at gmail.com*
*
*
*per contatti telefonici: 3357850799, 3381168898**
*
*Chi volesse indire localmente delle riunioni o assemblee, anche in
preparazione dell'incontro nazionale di sabato 20 settembre, ci contatti al
più presto.*
*
*
*Segue la mozione di solidarietà ai lavoratori licenziati delle cooperative*
______________________________________________________________________________
*Contro la repressione padronale unità di classe.*
*Solidarietà militante ai lavoratori delle cooperative licenziati per aver
rivendicato i loro diritti. *
Cinque lavoratori *Harrison Leyanage , Dickson Anthony Silvane Jayaratne
Noel, Wanigatunga* (della cooperativa Leonardo) *, Malko Dritan* (coop.
Meneghina), e *Andrea Del Meglio* (coop. Team Logistica resources)che si
sono ribellati alla loro condizione bestiale di sfruttamento e organizzati
con i propri compagni di lavoro per rivendicare la difesa dei loro
interessi, sono stati brutalmente repressi (uno di essi spostato dalla
mansione di carellista a quella da spazzino degli scantinati, ricoverato
nell'ospedale di Saronno, semi paralizzato per l'utilizzo di solventi senza
nessuna protezione), due licenziati (uno dei quali padre di 5 figli), con
l'avvallo dei sindacati concertativi presenti in azienda .
Per i padroni è intollerabile che dei lavoratori, per di più immigrati,
alcuni clandestini e perciò ricattabili, si mettano in prima fila nella
lotta insieme con pochi italiani presenti per mettere in discussione, con la
lotta, la loro condizione di sfruttamento, perché se l'esempio fosse seguito
da altri ( il Consorzio presente alla DHL, ad esempio è formato da 21
aziende con 4500 lavoratori) metterebbe in crisi il sistema che permette
l'enorme accumulazione di profitti sulla pelle dei lavoratori.
La repressione padronale da sempre colpisce gli operai e i lavoratori che
lottano contro lo sfruttamento e che rivendicano i loro interessi, nel
tentativo di intimorire la grande massa dei lavoratori.
Contro la repressione i lavoratori hanno nelle loro mani una grande
arma: *l'unità
e la solidarietà,* USIAMOLA.
*Contro la repressione padronale, a fianco dei 4 compagni licenziati e di
tutti i compagni colpiti dalla repressione, perché la loro lotta è la nostra
lotta.*
L'assemblea da l'indicazione di organizzare questa solidarietà in occasione
degli scioperi e picchetti che si faranno in questa realtà
Approvata all'unanimità *dall'assemblea nazionale autoconvocata* a Milano il
21/6/2008, sala del Dopolavoro Ferroviario
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