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Subject: teleperformance TA
Date: Wed, 11 Jun 2008 09:00:31 +0200
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COMUNICATO STAMPA

I LAVORATORI DEVONO GUARDARE AI LORO INTERESSI
NON DEVONO ESSERE USATI PER GLI INGTERESSI DI TELEPERFORMANCE

La Teleperformance nei giorni scorsi ha proceduto ad una riduzione 
dell'orario di lavoro per una parte dei lavoratori, e un giorno sì e uno 
pure minaccia anche di dover procedere a tagli di posti di lavoro. Le 
motivazioni non sono nuove: la concorrenza da parte di altri call center, 
riduzione delle commesse, ecc., in sostanza Teleperformance, una delle più 
grosse multinazionali in Italia, ora lamenta di star facendo un pò meno 
utili di prima.
Ma ciò che è ridicolo, e grave, è che la causa di questo sarebbe il fatto 
che ha dovuto stabilizzare a Tempo Indeterminato, cioè METTERE IN REGOLA, i 
lavoratori, mentre altri call center no. Vale a dire la causa sono stati i 
lavoratori che hanno chiesto i loro diritti. Vale a dire in maniera 
spudorata Teleperformance dice apertamente che le aziende possono reggere se 
hanno lavoratori a nero o in grigio, perchè solo così possono fare 
profitti - E nessuno si scandalizza.

Ma facciamo anche chiarezza su questa "messa in regola" di TP: questa è 
avvenuta dopo anni che ha tenuto tutti i lavoratori non in regola con 
contratti di Co.Co.Pro; questa è avvenuta con grossi finanziamenti e sgravi 
prima da parte dello Stato, e poi, come se non bastasse, anche da parte 
della Regione Puglia, e dei suoi partiti, che inopinatamente ha regalato 8 
mila euro per lavoratore maschio stabilizzzato e 12 mila per lavoratrice 
(salvo andare a chiedere, poi, durante la campagna elettorale ai lavoratori 
il tornaconto in voti).
Vale a dire un sacco di soldi pubblici, soldi dei cittadini, anche di quelli 
che a Taranto devono vivere con 500 euro al mese, dati ad una multinazionale 
che vantava già alti profitti e dati per un servizio privatissimo che non 
torna alla collettività e utile solo per le varie Sky, ecc.
Non solo, la stessa stabilizzazione è avvenuta non nei tempi previsti, 
ancora alcuni lavoratori, quelli di telelavoro, sono a co.co.pro, e, come se 
non bastasse, TP ha continuato ad assumere nuovi lavoratori sempre a 
co.co.pro.

Bene, tutto questo è volutamente dimenticato! In questi giorni si sentono i 
sindacati confederali (che hanno ampiamente contribuito a questi regali 
all'azienda) sostenere a spada tratta le lamentele e le ragioni di 
Teleperformance e indirizzare le loro richieste di salvaguardia dei posti di 
lavoro a Governo e nuovamente alla Regione, chiedendo di fatto ancora 
sostegni finanziari a Teleperformance! E, ciò che è più grave, in questa 
direzione cercano di portare gli stessi lavoratori, subordinando la difesa 
della loro condizione lavorativa alla difesa dei profitti di 
Teleperformance.

NOI DICIAMO CHE LA STRADA PER I LAVORATORI E' OPPOSTA!

La vera controparte dei lavoratori verso cui, da subito va indirizzata la 
mobilitazione, a partire dal ripristino delle ore di lavoro, E' L'AZIENDA!
NON DEVE ESSERE PERMESSO A TP DI UTILIZZARE, SFRUTTARE I LAVORATORI FIN 
QUANDO LE FA COMODO E POI LICENZIARE O RIDURRE L'ORARIO PER ANDARE A FARE 
PROFITTI ANCHE ALL'ESTERO.

LA TP NON DEVE AVERE NEANCHE UN SOLDO IN PIU' DALLO STATO! ANZI, VALE IL 
CONTRARIO: IL GOVERNO E LA REGIONE DEVONO BLOCCARE I FINANZIAMENTI E SGRAVI 
SE TP NON RISPETTA I DIRITTI DEI LAVORATORI!

DICIAMO AI LAVORATORI DI NON FARSI INGANNARE, DI NON FARSI USARE DA 
SINDACATI CONFEDERALI E PARTITI per farsi servi sciocchi degli interessi di 
TP.

INVITIAMO I LAVORATORI AD UNA RIUNIONE SABATO 14 ORE 9,30 C/O BIBLIOTECA 
COMUNALE P.LE BESTAT (nella mattinata si terrà anche uno stage sul nuovo 
Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro).

Slai COBAS per il sindacato di classe - Taranto

T/F 0994792086 - 3475301704 - cobasta at fastwebnet.it



 


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