[Redditolavoro] MERITO E PRODUTTIVITA': E GLI OPERAI MUOIONO, INTANTO LORO PARLANO IN TV...

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                            Soggetto:
                        
                        
                            
								UN ALTRO OPERAIO AMMAZZATO A CUNEO, INTANTO PARLANO IN TV...		                                
                            
                    
                    
                        
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								Cuneo, un altro operaio muore schiacciato

Un
operaio ha perso la vita nel pomeriggio, mentre era al lavoro: è
successo a Madonna dell'Olmo, alle porte di Cuneo, nella sede
dell'azienda di autotrasporti Lannutti.


È
stato schiacciato da una pesante struttura in metallo mentre lavorava
nel deposito di un'azienda Guglielmo Terreno, 51 anni, residente nel
monregalese. Il fatto è avvenuto intorno alle 15, presso la Lannutti
Autotrasporti di Cuneo, nei magazzini in ristrutturazione dopo
l'incendio di circa un anno fa: secondo le testimonianze di artigiani
che erano al lavoro nella stessa azienda, l'uomo stava lavorando su una
scala, mentre nei pressi era in azione un carrello elevatore.


Non
è chiara la dinamica, ma una struttura in metallo (del peso di alcuni
quintali) è caduta travolgendo l'uomo: inutili i soccorsi dei colleghi
(della ditta Occelli cancelli automatici di Farigliano, nel cuneese) e
delle altre persone presenti, l'uomo è deceduto sul colpo. Sul posto
sono intervenuti gli uomini della Questura di Cuneo, Vigili del Fuoco e
personale dello Spresal dell'Asl cuneese. Su questa ennesima tragedia
del lavoro nel cuneese interviene il presidente della Provincia di
Cuneo, Raffaele Costa: «Nonostante l'impegno di tutti ancora una volta
siamo a prendere attodi un gravissimo incidente sul lavoro nel cuneese.
Esprimo solidarietà alla famiglia della vittima, ma anche verso tutti i
lavoratori della Granda che pagano un prezzo molto alto sull'altare
della crescita economica e produttiva. Abbiamo svolto ripetuti incontri
e convegni sull'argomento, evidentemente - conclude - non sono bastati.
Non ci lasciamo scoraggiar da questi eventi e proseguiamo nel nostro
impegno».


Pubblicato il: 10.06.
08
Modificato il: 10.06.08 alle ore 20.
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E
CERTO L'IMPEGNO DI TUTTI QUELLI CHE NON HANNO LA CONDIZIONE OPERAIA E
CHIEDONO CONTINUAMENTE IN NOME DELLA BUONA SOCIETA', "MAGGIORE CRESCITA
ECONOMICA", CIOE' MAGGIORE MANO LIBERA AI PADRONI NELLA STIPULA DEI
CONTRATTI, DEI SALARI, DELLE CONDIZIONI COMPLESSIVE DELLA COMPRAVENDITA
DELLA FORZA-LAVORO...COSA NON SI FA' PER IL PROFITTO, IL PROFITTO PRIMA
DI TUTTO, POI "CADE LA SCALA" (FATALITA') E MUORE L'OPERAIO
(COLPASUA!!!???)...ASSASSINI.
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