[Redditolavoro] ichino -PD- sì a contratti macroregionali

obzudi obzudi at email.it
Mon Jun 9 13:21:50 CEST 2008



ICHINO (PD), SÌ A CONTRATTI MACROREGIONALI

'Il contratto nazionale crea solo danni, non e' solidale e tiene il sud in condizioni pessime. Sono preferibili contratti macroregionali, riferiti alla macroregione del centronord e a quella del centrosud'.

A dirlo è il giuslavorista e senatore del Partito Democratico Pietro Ichino: 'Abbiamo bisogno di nuove relazioni industriali e di nuove regole, ma anche di un sindacato che sappia essere l'intelligenza collettiva dei lavoratori. Il sindacato deve essere capace di negoziare a 360 gradi perche' i salari non aumenteranno mai senza la produttivita' e l'innovazione'.

06/06/2008 
  
Ichino non demorde ....e l'ha proprio presa male, come si vede dall'agenzia di stampa che riporta la sua ennesima dichiarazione.

Il famoso giuslavorista, che a parole si diceva fino ad ieri perplesso sulle gabbie salariali così come sostenute dal centrodestra (quasi invidioso di non essere stato lui il primo a proporle in maniera così esplicita) se ne esce ora con una genialata delle sue. ...
Ma che gabbie e gabbie .... facciamo due gabbioni.

La pensata, di questo "federalismo contrattuale" nasce dall'idea (tutta sua) che dividere i lavoratori nelle loro condizioni normative e salariali non farebbe che un gran bene a tutti.
Ovviamente il famoso giuslavorista non si rende conto (non ne è in grado) di vedere che il problema oggi è semmai il contrario, ossia contrastare la progressiva frammentazione delle condizioni di vita e di lavoro.

Le condizioni normative e salariali sono già purtroppo distinte per aree geografiche e merceologiche, il lavoro è già ovunque diviso dalla crescente precarietà.
Distinzioni che non nascono dai contratti nazionali ma semmai dal fatto che questi non riescono da anni a dare risposte concrete essendo ormai la maggior quota salariale contrattata a livello decentrato (dove si contratta) e sempre più, e solo sotto forma di premio o di incentivo dipendente dagli obiettivi di impresa. 

Distinzioni che nascono, inoltre, dalla disoccupazione e dalle diverse forme di ricatto che questo comporta nei vari territori (o mangi sta minestra o salti la finestra).
E' solo un quadro normativo e contrattuale nazionale che potrebbe ancora contrastare questa deriva, ma il famoso giuslavorista cerca ci convincerci che ciò produrrebbe solo danni e che meglio, molto meglio, sarebbe aprire alle gabbie salariali, anzi ai gabbioni salariali.

La cosa buffa è che Ichino chiama il sindacato ad adeguarsi a questa sua genialata, ad avere coraggio. 
Si vede che non ha ancora letto la piattaforma Cgil Cisl Uil sul nuovo modello contrattuale perchè allora avrebbe visto che si va già (ancora prima che lo dicesse lui) ad un ulteriore ridimensionamento del contratto nazionale. 

Cgil Cisl Uil hanno così bene scavalcato Ichino tanto da avere fatta propria l'illusione che ridimensionando il contratto nazionale i lavoratori avranno più soldi in tasca, tanto da non avere neppure il minimo pudore ad andare in giro a dirlo, convinti (in cuor loro) che i lavoratori non aspettavano di sentirsi dire altro (in realtà gli applausi arrivano tutti da parte confindustriale .... mentre i lavoratori ancora aspettano che un sindacalista vada a sentire ed a chiedere cosa vogliono loro veramente ... e non solo a dire loro cosa vogliono fare i loro segretari nazionali)

In realtà con la scelta di spostare il baricentro della contrattazione solo sul livello decentrato e solo sulla retribuzione di produttività, Cgil Cisl Uil non hanno fatto (formalmente) nessuna gabbia salariale, ma più semplicemente e concretamente avremo tanti salari (e sempre più bassi) quante sono le aziende in italia. .... Per ichino (ma anche per Confindustria) non potrebbe esserci di meglio ... di fronte a tale proposta persino le gabbie salariali sembrano strumenti antiquati e superati.

Forse è questo che ha dato fastidio ad Ichino tanto da provocarlo a fare la dichiarazione di cui sopra a mezzo stampa. 
Ancora una volta, come succede spesso ultimamente, si è sentito scavalcato su cose che avrebbe voluto dire lui per primo.
Ma se ne faccia una ragione ...... ormai nessuno a più bisogno di lui per fare da apripista (come quando a lui era riuscito il colpo di aprire per primo la discussione sui "fannulloni" nella pubblica amministrazione e tutti lo osannavano per aver contribuito a creare le condizioni per un nuovo e massiccio taglio alla pubblica amministrazione che, ovviamente, non serve per farla funzionare meglio ma per accelerare i processi di privatizzazione) ... 
Adesso nessuno più lo considera. Da un po anche Cgil Cisl Uil hanno imparato a spararle loro le genialate, prima e anche meglio di lui.

Tutta la nostra solidarietà al famoso giuslavorista Pietro Ichino ......... 



7 giugno 2008                         COORDINAMENTO RSU


PS: Ma Ichino non è in parlamento a rappresentare l'opposizione ??? o ci sbagliamo ?!

http://obzudi.splinder.com
 

 

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