[Redditolavoro] [Fwd: londra: sciopero pubblici dipendenti]

tiziano cardosi tcardosi at indire.it
Wed Jul 16 14:29:40 CEST 2008


 

*Regno Unito*

*IL LABOUR ALLE PRESE CON L?ONDATA DI SCIOPERI DEL PUBBLICO IMPIEGO*

 

*Il 16 e 17 luglio i lavoratori del settore pubblico scendono in piazza 
contro la frenata sui salari del governo laburista.*

di Silvia Tagliabue

 

Sono 650.000 i lavoratori delle amministrazioni locali iscritti ai 
sindacati Unison e Unite che oggi e domani scendono in piazza per 
chiedere un aumento di stipendio proporzionale agli aumenti 
dell?inflazione e del costo della vita. Come spiega /John McDermott, del 
direttivo dell?Unison, ?le speranze che hanno accompagnato l?avvento dei 
laburisti al governo undici anni fa sono svanite. Pensavamo che il 
thatcherismo fosse finito e che sarebbe iniziata una politica di 
giustizia sociale e redistribuzione della ricchezza. Le cose sono andate 
ben diversamente, le differenze di reddito tra ricchi e poveri sono 
aumentate e si è infoltita la schiera di chi vive sotto la soglia di 
povertà, senza parlare dei senzatetto?./

/In particolare, i lavoratori delle amministrazioni locali sono, 
all?interno del pubblico impiego, i più svantaggiati. Per più di un 
terzo di loro lo stipendio è di 6,20 sterline l?ora (circa 7,80 euro), 
solo 0,70 sterline più del salario orario minimo previsto dalla legge. /

/Assistenti didattici, impiegati delle pulizie e delle mense 
scolastiche, assistenti sociali, bibliotecari e addetti alla nettezza 
urbana, hanno scelto lo sciopero come risposta alla deludente proposta 
del governo di aumentare i salari del 2,45%, quando la richiesta dei 
sindacati era stata di un innalzamento del 6% o di 0,50 sterline l?ora 
(0,62 euro). Secondo Paul Holmes,  dell?Unison, //?un aumento del 
salario del 2,45% quando l?inflazione è del 4% è semplicemente un 
affronto, si potrebbe addirittura parlare di tagli sul salario?. 
//Tenendo conto del valore dell?inflazione infatti, chi guadagna 10,000 
sterline l?anno è come se se ne vedesse togliere 200. /

/E? opinione diffusa tra i lavoratori che il blocco sull?aumento dei 
salari faccia parte della strategia del governo per far fronte alla 
crisi dei mutui e alla recessione galoppante. Gordon Brown ha infatti 
dichiarato che il governo non può permettersi di aumentare la spesa per 
il pubblico impiego e che il contenimento salariale servirà a limitare 
l?inflazione e a rilanciare l?economia. Come fa notare ancora John 
McDermott, //?tutto dipende dalle priorità che un governo si dà: se si 
può permettere di spendere 55 miliardi di sterline per tirare fuori dai 
guai la// //Northern Rock, 76 miliardi per rimodernare il sistema di 
missili nucleari Trident, 6 miliardi per la guerra in Iraq e Afghanistan 
, si può certamente permettere un aumento salariale decente per i 
lavoratori del pubblico impiego?./

Durante la scorsa settimana si sono svolte decine di incontri per 
organizzare i picchetti e le manifestazioni. Sono state invitate 
delegazioni sindacali di altre categorie per portare il loro supporto, 
ma anche per promuovere le proprie battaglie.

Il clima sembra quello giusto: questi due giorni di sciopero 
rappresentano l?apice di una stagione di lotte che hanno coinvolto i 
lavoratori del British Museum e della National Gallery (organizzati 
sotto le sigle sindacali di Prospect e PCS), delle poste e, settimana 
scorsa, dei 700 addetti alle pulizie della metropolitana londinese che 
hanno scioperato per 48 ore, organizzati dal sindacato dei trasporti 
RMT. Da quando l?azienda pubblica ha esternalizzato il servizio di 
pulizia a una serie di imprese private, i lavoratori - per lo più 
immigrati - hanno visto peggiorare rapidamente la loro condizioni in 
termini di salario (guadagnano tra le 5,50 e le 5,70 sterline l?ora) e 
di diritti (niente più abbonamento gratuito ai servizi pubblici, niente 
malattie pagate e possibilità di essere licenziati senza giusta causa).

La prima richiesta di questa ondata di scioperi è l?aumento salariale, 
in conformità con il crescente costo della vita. Ma le rivendicazioni 
riguardano anche i diritti sindacali.


La scorsa domenica Gordon Brown ha annunciato che non verrà varata 
nessuna riforma per cambiare le leggi anti-sindacato introdotte a suo 
tempo dai conservatori, affermando che/ ?i governi di successo sono 
quelli che guardano al futuro senza voltarsi indietro? /e che/ ?si 
continuerà il processo di modernizzazione senza reintrodurre diritti che 
avevano senso nei decenni passati?/. Gordon Brown si riferisce 
direttamente alla richiesta dell? Unite di rendere nuovamente legale lo 
?sciopero solidale?. Anche la più moderata richiesta dei sindacati di 
poter consultare gli iscritti tramite votazione telefonica o via posta 
elettronica è stata rifiutata.

Questa posizione del governo finisce per ignorare anche i sindacati 
legati al partito laburista, che si erano espressi anch?essi a favore 
della cancellazione delle leggi anti-sindacali.

Il partito laburista farà la sua convention il prossimo 25 luglio e si 
appresta a decidere la linea politica in vista delle prossime elezioni. 
Questo rifiuto si inquadra quindi in una strategia che tende a mettere 
le organizzazioni sindacali sempre più a margine, sia da un punto di 
vista politico che economico. I sindacati si aspettano un?apertura del 
governo su pochi punti, giusto per non rompere del tutto le 
consultazioni. Pare che verrà accolta la proposta della Unite di rendere 
legale l?assenza dal lavoro per accudire i figli malati. Ma le promesse 
si fermano qui. Le mozioni per il sostegno all?edilizia popolare non 
sono state accolte e quindi non verranno discusse alla convention del 
partito. Intanto il Labour è in caduta libera in tutte le consultazioni 
politiche che si sono svolte da tre mesi a questa parte. L?ultima due 
settimane fa, a Henley, dove il candidato laburista si è piazzato al 
quinto posto dopo i Conservatori, i Liberali democratici, i Verdi e il 
BNP (il partito di matrice fascista e razzista). I pronostici per le 
prossime amministrative a Glasgow est non sembrano essere migliori. Tra 
i lavoratori impegnati nei picchetti di questi due giorni serpeggia lo 
stesso pensiero: se il governo non cede neanche stavolta sui salari, 
perché dovremmo tirarlo noi fuori dai guai?

 

 

 

*London* ? march and rally. Assemble 1pm, Lincolns Inn Fields. March to 
a rally at Friends Meeting House.

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