[Redditolavoro] Torino: sgombero, arresto, resistenza antirazzista

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Wed Jul 16 01:20:41 CEST 2008


Torino: sgombero, arresto, resistenza antirazzista

Prossimo appuntamento:
Mercoledì 16 luglio (domani mattina) ore 9,30 davanti all’Asilo Squat di
via Alessandria 12 per andare insieme alle famiglie rumene sgomberate da
via Pisa all’incontro con i funzionari del comune in corso Novara angolo
via Bologna. Potremo così verificare se la promessa fatta, dopo lo
sgombero e la successiva protesta in comune, sia la solita bugia che
questi immigrati si sentono raccontare da anni o un fatto concreto.

Un giorno d’estate a Torino. Cronache di ordinaria violenza

Sono arrivati all'alba. Decine di mezzi di polizia e carabinieri in
assetto antisommossa con i vigili del fuoco armati di scale per l'assalto
alla casa di via Pisa, dove da 10 giorni abitano quattro famiglie di
rumeni. Hanno scardinato la porta e sono entrati in armi nelle stanze dove
dormiva la gente. I bambini hanno cominciato a gridare spaventati, una
signora più anziana si è sentita male. Una scena di quelle che abbiamo
visto nei film, che abbiamo sentito raccontare dai nostri vecchi, una
scena da città occupata dai nazisti, con la gente braccata nelle case. Gli
occupanti sono stati caricati su un pullman già pronto e portati nelle
baracche dalle quali erano fuggiti, decidendo di occupare. Baracche in via
Germagnano tra il canile e il fiume, che, dopo l'alluvione, si sono
riempite di fango, un fango che non se ne è più andato. Una fogna a cielo
aperto per uomini, donne e bambini.
Uno dei compagni subito accorsi in via Pisa è stato pestato e portato in
questura: aveva provato a chiedere di entrare nella casa sgomberata per
prendere le poche cose degli immigrati.
Solo più tardi, dopo estenuanti trattative, si è riusciti a recuperare
materassi, coperte, abiti, giocattoli rimasti nella casa.
Occupanti e solidali si sono ritrovati all'Asilo Squat, dove hanno deciso
per un presidio immediato di fronte al Municipio.
Detto fatto, un gruppone di persone si è trasferito in piazza Palazzo di
Città, giusto in tempo per pescare il sindaco Chiamparino al bar,
rinfacciargli i fatti del mattino ed imporgli un incontro con gli
sgomberati. Incontro durante il quale il portavoce del sindaco ha promesso
una casa «da domani sera» alle famiglie cacciate la mattina. A questa
promessa in pochi credono, ma tutti hanno deciso di controllarne la
fondatezza in un incontro domani mattina ai servizi sociali di corso
Novara.
Il presidio è proseguito fino alla sera, anche perché intanto è arrivata
la notizia dell'arresto di Fabio, il compagno fermato la mattina.

Il prossimo appuntamento per sostenere la lotta degli sgomberati di via
Pisa è domani mattina, mercoledì, alle 9,30, di fronte all'asilo occupato
di via Alessandria.
Da lì li accompagneremo in gruppo fino a corso Novara angolo via Bologna,
dove hanno un incontro per verificare se questa promessa di una casa
"dalla sera" è una presa in giro o meno.
Accorrete numerosi. La lotta di questo gruppo di famiglie, la loro volontà
di resistenza è una barricata contro la barbarie che avanza nelle nostre
città.

Sempre domani, non si sa a che ora, dovrebbe esserci l'udienza di
convalida dell'arresto di Fabio, che ora è alle Vallette.

Scrivetegli:
Fabio Milan
c/o casa circondariale
Via Pianezza, 300
10151 Torino



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