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Stato di agitazione degli assistenti tecnici ex enti locali di Palermo

Non c’è nessuna sospensiva!
Non si gioca con centinaia di posti di lavoro!


Non sappiamo fino a che punto in malafede il Provveditore non abbia tenuto conto della dichiarazione del Tar Sicilia, sede di Palermo, n.1551/07 (1572) depositata il 4 settembre 2007, che non ha concesso la sospensiva per un gruppo di lavoratori che fa riferimento allo slai cobas per il sindacato di classe, transitati dal Comune allo Stato e da 7 anni in lotta per ottenere il giusto inquadramento giuridico ed economico.

Lavoratori di ruolo dichiarati in soprennumero!
Ma quale soprannumero!

Il Provveditore Rosario Leone, che purtroppo non risponde alle richieste di incontro (l’ultimo incontro era fissato per martedì 8 gennaio alle ore 10, ma una mezz’ora prima la segretaria ci ha chiamato per disdire l’incontro, perché il Provveditore si trovava a Roma
!) non poteva dunque dichiarare in soprannumero questi lavoratori, così come ha invece fatto con differenti comunicazioni nel  mese di novembre.

  L’incontro con l’avvocato Damiata per valutare i ricorsi necessari, e le iniziative di lotta, si terrà presso la nostra sede nel pomeriggio di giovedì 17.

Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che sinceramente dopo il primo incontro pensavamo fosse diverso dal precedente, ma che sta invece confermando che quando si tratta di Dirigenti della Pubblica Amministrazione, la differenza non si riesce proprio a notarla, ci deve diverse spiegazioni.
Stiamo inviando al Provveditore una ennesima richiesta di incontro per un chiarimento su questo problema e altri, anche perché in alcuni Istituti continua il “trattamento speciale” riservato agli assistenti tecnici ex enti locali che non permette loro di svolgere in serenità il proprio lavoro.
Ripetiamo, quindi, che l’iniziativa del Provveditore è per noi illegittima e invitiamo i Presidi a tenere conto di questa nostra posizione.
Siamo naturalmente disponibili ad incontri anche con tutti i Presidi che vogliano discutere insieme tale questione.
I lavoratori dello slai cobas ribadiscono che per solidarietà di classe non si fanno trascinare nella trappola della “guerra tra poveri” scatenata da sindacati che sono soliti "risolvere" i problemi dei lavoratori mettendoli gli uni contro gli altri, vedi i confederali o i corporativi dell'Antes, con i precari che hanno fatto ricorso per occupare gli stessi posti.


Slai Cobas per il sindacato di classe
Via G. del Duca,4
Palermo  - 338/7708110