[Redditolavoro] DICHIARAZIONE DI CREMASCHI SUL RISULTATO REFERENDUM...

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Thu Feb 28 20:09:03 CET 2008



							ECO - Referendum metalmeccanici, Cremaschi (Fiom): 1/4 operai vota no
							
							 
							Roma,
28 feb (Velino) - “Dai dati non definitivi della consultazione sul
contratto dei metalmeccanici emerge una chiara approvazione
dell’accordo, di cui prendiamo atto, e un altrettanto chiaro dissenso”.
È quanto dichiara in una nota il segretario nazionale della Fiom-Cgil
Giorgio Cremaschi, commentando l’esito del referendum dei lavoratori
sull’ipotesi di accordo del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici
sottoscritto il 20 gennaio da imprese e sindacati. “È evidente che non
era in discussione l’approvazione dell’intesa – spiega Cremaschi –
visto che negli organismi e nelle assemblee dei delegati la percentuale
dei sì era stata complessivamente superiore al 95 per cento. Tuttavia,
sarebbe sbagliato considerare puramente fisiologico il no del 25 per
cento della categoria, che significa oltre 100 mila metalmeccanici in
carne e ossa. Il dissenso sull’accordo, infatti, non è affatto frutto
di un dato omogeneo, ma corrisponde a un no concentrato e a volte
maggioritario in precise realtà del mondo del lavoro”. In particolare,
prosegue il segretario nazionale della Fiom, “il no prevale o diventa
particolarmente consistente tra tutti gli operai delle medie e grandi
fabbriche, in particolare nel gruppo Fiat, alla Ferrari, alla Piaggio,
nella cantieristica, nelle lavorazioni di massa. In tutte queste realtà
il no prevale per il voto contrario degli operai addetti alle
lavorazioni più difficili e faticose”. 



“È bene inoltre sottolineare – continua Cremaschi – che in molte
assemblee l’approvazione dell’accordo è stata motivata come stato di
necessità e non certo come giudizio positivo sui contenuti
dell’intesa”. Ecco perché, sottolinea il segretario nazionale della
Fiom-Cgil, “credo che a conclusione della consultazione, si debba dire
che l’equilibrio raggiunto nel contratto non può essere considerato
quello su cui attestare la contrattazione dei metalmeccanici. Sul
salario, sull’orario, sulle condizioni di lavoro, nella lotta alla
precarietà, la contrattazione deve puntare a risultati ben più avanzati
e diversi rispetto a quelli realizzati nel contratto nazionale. È
questo, a mio parere, il segnale che viene dalla consultazione e, in
ogni caso per quello che ci riguarda, questo è ciò che proporremo nelle
valutazioni dei metalmeccanici rispetto al futuro”. Insomma, conclude
Cremaschi, “quando un quarto della categoria, ovvero più del 35 per
cento degli operai e il 50 per cento di quelli delle grandi fabbriche,
vota no al contratto, tutti devono riflettere su questo dato”.
Ricordiamo che stasera saranno diffusi dalle segreterie sindacali i
dati più dettagliati sull’esito della consultazione. Dati che, ieri
sera, si erano attestati su oltre il 75 per cento dei sì.


							 
							(com/sis) 28 feb 2008 14:41
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