Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime
elezioni
federico.traverso at libero.it
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Thu Feb 21 11:19:50 CET 2008
HO parlato della bce anche nei miei post per il resto
Se quelli che parlano un questo forum sono quelli che dovrebbero svegliare e
muovere le masse operaie non mi stupisco perchè l'Italia è così ferma!
Ma dove sono finiti gli anarchici del libero pensiero?
Mi sono iscritto a questo forum pensando di trovare persone libere con cui
scambiarsi opinioni e invece vi ho trovato i soliti stalinisti-leninisti
guardiani dei cancelli di sinistra degli schiavi salariati pronti a lanciare le
loro truppe armate e ad aprire i loro gulag non contro i padroni ma contro gli
schiavi che osino parlare di libero pensiero e quindi osino sfuggire al loro
potere e al loro controllo; vi ho trovato i soliti scaldapoltrone delle
cattedre universitarie che "CON IL LAVORO DI DISPENSATORI DELLE LORO VERITA'"
agli schiavi salariati come me si ingozzano lo stomaco e guadagnano i loro
lauti stipendi alla faccia mia che sopravvivo con 1000 euro al mese. Vi ho
trovato i cobas che , dopo un secolo di lotte hanno scoperto solo ora che non
bisogna dare preferenze di voto ai partiti padroni della sinistra che
finanziano guerre e schiavizzano le masse.
Ma il Kosovo non vi era bastato? e nemmeno la legge Treu?
E poi non mi chiamate più classe operaia? Questo si addice di più agli uomini
di classe che scaldano le poltrone universitarie e le dirigenze sindacali con i
loro sigari e le loro barche a vela. Io sono uno schiavo salariato non classe
operaia che è un termine orwelliano. Se volete rendere consapevoli gli schiavi
iniziate a rivolgervi a loro con termini sinceri! TU SEI UNO SCHIAVO!!!!
IO SONO UNO SCHIAVO, MIO PADRE ERA NUO SCHIAVO e i guardiani del cancello di
sinistra non hanno fatto un cazzo per liberarmi perchè i loro privilegi di
dirigenti sindacali e capi di partito sarebbero venuti meno! Perchè cosa fa un
dirigente sindacale o un capo branco di un partito di sinistra se uno schiavo
si libera? non può più comprarsi i sui sigari e le barche a vela.
Gli schiavi si libereranno da soli se riusciranno a sfuggire oltre che alle
grinfie del padrone e della sua propaganda, anche dalle grinfie dei guardiani
dei cancelli di sinistra e alle loro verità, e inizieranno finalmente ad
esercitare le doti del libero pensiero al di la di sindacati, padroni, partiti
e banche.
Cosa possiamo fare noi schiavi salariati? Intanto non seguire come pecorelle
gli stalinisti-leninisti affamati di potere! Poi lottare per l'abolizione delle
banche che finanziano i padroni con soldi creati dal nulla attraverso il
signoraggio, i quali ci schiavizzano. Poi abolire la schiavitu salariata e le
aziende create dalle banche. Quando non ci sarà più schiavitù salariata non ci
saranno più gli stalinisti-leninisti con le loro pretese di potere sulla pelle
degli schiavi salariati; e non ci saranno più i Bertinotti con la erre moscia
che sparano cazzate riempiendosi la bocca di lotte operaie e il portafoglio di
soldi rubati agli schiavi.
Ecco cosa dice Rudolf Rocker, che non era un nazista, ma un anarchico, su
Bolscevismo e Anarchia:
"Lobiettivo dei bolscevichi è sempre stato quello di conquistare il potere
politico di Stato. E verosimile che Lenin abbia voluto sottolineare gli
obiettivi ultimi degli anarchici per riguardo a quanti tra questi ultimi
avevano svolto un ruolo importante ed attivo nella rivoluzione. E certo che
laffermazione che si trattava solo di un periodo transitorio ha indotto
qualche anarchico (conquistato dalla dichiarazione secondo la quale questo
stato del periodo transitorio era destinato a deperire) a cooperare con i
bolscevichi. Molti di essi si adattarono anche alla famosa dittatura del
proletariato, poiché si trattava apparentemente di un periodo di transizione
che nellinteresse della rivoluzione, non poteva essere evitato. Non si
voleva o non si poteva comprendere che lidea, secondo la quale la dittatura
era uno stadio transitorio inevitabile e necessario, era quella che dissimulava
il più grande pericolo.
Se la pratica revisionista, riformista della socialdemocrazia, lha indotta ad
abbandonare, anche in teoria, labolizione dello Stato ed a considerare la
società senza Stato -cioè, secondo Marx, la società socialista come unutopia
astratta, la pratica bolscevica prova quanto ad essa che lo Stato bolscevico e
proletario ha tanta poca tendenza a deperire quanto lo Stato democratico
socialdemocratico. Cinquanta anni di periodo transitorio sono largamente
sufficienti per dimostrare che la dittatura significa la morte della
rivoluzione. Questi cinquanta anni hanno confermato le parole di Bakunin:
quando, in nome della rivoluzione, si vuole creare uno Stato, fosse pure uno
Stato provvisorio, si produce la reazione. La creazione di uno Stato
proletario ha provato, inoltre, che è impossibile anche distruggere lantico
apparato di Stato, poiché si è allora costretti a recuperare od a restaurare
gli elementi essenziali dellantico Stato....
Fin dallinizio la sua tattica (di Lenin) era rivolta verso la conquista del
potere...
Questo scopo determinava anche la sua tattica riguardo ai Soviet. Certamente,
Lenin dichiarava che i bolscevichi non erano dei blanquisti, né dei partigiani
della presa del potere da parte di una minoranza, e che il suo partito non
avrebbe preso il potere fin tanto che i Soviet non lavrebbero conquistato; ma
questo voleva dire: finché i bolscevichi non avranno una influenza
preponderante nei Soviet. Per Lenin e per il suo partito la parola dordine:
tutto il potere ai Soviet non ha altro senso che: tutto il potere al
partito. In luglio, i Soviet erano in maggioranza tra le mani dei socialisti
rivoluzionari e dei menscevichi; e quando dalla rivolta di luglio venne fuori
una situazione rivoluzionaria, che aggravava anche le contraddizioni
scaturenti dalla dualità del potere, Lenin si pronunziò per labbandono
dello slogan tutto il potere ai Soviet perché questo corrispondeva ad una
situazione in cui il trasferimento del pacifico potere ai Soviet era divenuto
possibile.
E evidente che fin dallinizio, Lenin ha ben giudicato la situazione in Russia
e compreso che la rivoluzione non era finita in febbraio e che la rivoluzione
sociale era inesorabilmente in marcia. Egli ne traeva le sue conclusioni, cioè
che il suo partito doveva sfruttare lo sviluppo rivoluzionario per conquistare
il potere politico. E a giusto titolo che Lenin rilevava: Questo paese di
operai e di contadini indigenti era mille volte più a sinistra dei Tchernov e
dei Tseretellj e cento volte più a sinistra di noi altri bolscevichi 1; e che
Trostky scriveva che se la tattica di Lenin non fosse
stata adottata dal partito,la rivoluzione sarebbe passata al di sopra della sua
testa. Queste dichiarazioni dei due principali capi bolscevichi danno la chiave
che ci permette di comprendere il rapporto tra il Partito e la rivoluzione,
con la quale il Partito tiene ad identificarsi, ma di cui in definitiva esso si
impadronirà: il 24 ottobre fu un colpo di Stato in un processo rivoluzionario,
cominciato in febbraio e proseguito dopo lottobre.
Le persecuzioni dirette contro gli anarchici russi fin dal 1918, la
liquidazione della makhnovjcina, lannientamento della Comune libera di
Kronstadt da parte del potere bolscevico, sono avvenimenti troppo conosciuti
per parlarne in questa sede.
Benché in generale gli anarchici, daccordo con i bolscevichi, si schierassero
contro il governo provvisorio e contro la guerra e benché facessero della
propaganda in favore dei Soviet, la loro attività più importante venne spiegata
nei Comitati di fabbrica. Questo fu appunto il caso, dopo il ritorno in massa a
Pietrogrado degli anarchici emigrati, il cui primo grande gruppo arrivò dalla
Francia, da Londra, dagli Stati Uniti, ai primi di giugno. Tra loro, molti
anarchici sindacalisti avevano militato nellIndustrial Workers of the World
(L W. W.), lorganizzazione sindacalista rivoluzionaria americana.
Sul piano agrario, la vera posizione dei contadini non era rispecchiata dal
partito socialista rivoluzionario, ma dalle organizzazioni economiche dei
contadini; ed i sentimenti del proletariato trovavano una migliore espressione
nei comitati di fabbrica anziché nei Soviet dominati dai socialisti
rivoluzionari e dai menscevichi. I comitati di fabbrica, creati a Pietrogrado
ed a Mosca sin dai primi giorni della rivoluzione, non tardarono a fare la loro
apparizione
in provincia. Poiché i comitati venivano eletti da tutti gli operai di una
fabbrica, i partiti politici non avevano per conseguenza nessuna influenza sui
voti. Fin dallinizio, questi Soviet di fabbrica si rivelarono più radicali dei
Soviet dei Deputati operai e soldati. Il padronato ed il governo furono
costretti a riconoscere i comitati di fabbrica come degli organismi che
rappresentavano gli operai. A Pietrogrado, la giornata di otto ore fu oggetto
di un accordo, mentre a Mosca gli operai lavevano già introdotta dautorità.
Il 30 maggio, una prima conferenza dei comitati di fabbrica tenuta a
Pietrogrado creò una associazione di tutti i comitati e un consiglio generale.
Le risoluzioni appoggiate dai comitati, cioè il controllo della produzione e
la divisione dei beni, esprimevano linfluenza sempre più grande degli operai
sulle fabbriche.
La parola dordine, un po vaga è vero, del controllo operaio tende a far
passare interamente le officine e le fabbriche nelle mani delle organizzazioni
operaie; ma, dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi e listituzione
del loro controllo sui sindacati, i consigli operai furono liquidati e fece la
sua apparizione un capitalismo di Stato.
Dunque, non furono i consigli che presero il potere ma il partito. Lo Stato
controllerà ormai la vita economica. Allo stesso modo della parola dordine
tutto il potere ai Soviet, lo slogan popolare del controllo operaio prese un
significato particolare nel vocabolario bolscevico. Come disse Lenin, per
controllo operaio i bolscevichi intendevano il controllo di Stato.
In un opuscolo di quel periodo (settembre 1917) La catastrofe imminente e i
mezzi per scongiurarla, Lenin sviluppava il programma economico che intendeva
realizzare, proponendo delle misure da prendere immediatamente le quali
tendevano a preparare un socialismo di Stato dittatoriale o semplicemente un
capitalismo di Stato. Queste principali misure erano le seguenti:
1) - La nazionalizzazione delle banche, cioè la fusione di tutte le banche
in una Banca di Stato,poiché e solamente lo Stato che potrà esercitare il
controllo delle banche (centro nevralgico, organo essenziale della circolazione
del capitale) e, per mezzo di essa, di tutta la vita economica, della
produzione e della ripartizione dei prodotti più importanti. Così lo Stato
potrà controllare le operazioni monetarie, regolare la vita economica e
ricevere milioni e miliardi per le imprese dello Stato.
2) - La nazionalizzazione delle banche comporta necessariamente la
nazionalizzazione dei sindacati. Regolare la vita economica vuoI dire
nazionalizzare le banche ed indicati, Le banche ed i grandi settori del
commercio e dellindustria sono intimamente legati. E dunque impossibile
nazionalizzare le banche senza creare un monopolio di Stato per i sindacati
industriali e commerciali (zucchero, carbone. metalli. nafta, etc.), senza
nazionalizzare questi sindacati, I grandi sindacati sono stati già associati
dallo sviluppo del capitalismo.
3) - Il cartello obbligatorio, cioè lassociazione obbligatoria in
unioni, particolarmente industriali, è quasi introdotta in Germania. Si tratta
di una accelerazione da parte dello Stato dello sviluppo capitalista, che porta
a volte alla lotta delle classi. Lunificazione obbligatoria è la tappa
preparatoria necessaria in vista del controllo della vita popolare e di tutto
il suo risparmio. La cartellizzazione obbligatoria, cioè lassociazione
obbligatoria in unioni poste sotto il controllo dello Stato, ecco ciò che il
capitalismo ha preparato (...). ecco ciò che potranno perfettamente realizzare
in Russia i Soviet e la dittatura del proletariato. ecco ciò che ci darà un
apparato di Stato nello stesso tempo universale, completamente moderno e
senza burocrazia 1.
4) - Lunificazione obbligatoria della popolazione in società di consumo
sotto il controllo dello stato.
Tutte queste misure che cosa hanno a vedere con il socialismo? Lenin risponde!
Queste misure applicate in uno Stato borghese generano il capitalismo
monopolistico di Stato. In Germania, esse hanno condotto al capitalismo
monopolistico dello Stato militarista, prigione militare per
gli operai, difesa armata per i profitti capitalistici. Ma applicate dallo
Stato rivoluzionario, cioè da uno Stato che ha abolito tutti i privilegi, il
risultato di queste misure è del tutto diverso: Voi vedrete che in uno Stato
veramente democratico e rivoluzionario il capitalismo monopolistico di Stato
significa inevitabilmente, infallibilmente un passo o dei passi in avanti verso
il socialismo! E ciò perché se una grande impresa capitalistica diviene
monopolio, è perché essa serve per il popolo intero. Se essa è divenuta
monopolio di Stato, e perché lo Stato dirige ogni impresa. Nellinteresse dì
chi? O nellinteresse dei grandi proprietari fondiari e capitalisti (...)
oppure nellinteresse della democrazia rivoluzionaria; allora è né più né meno
che un passo verso il socialismo 2. Perché il socialismo non è altro che la
prossima tappa che succederà al capitalismo monopolistico di Stato. Oppure:
perché il socialismo non è nientaltro che un monopolio capitalistico di Stato,
introdotto per il bene di tutto il popolo.
Ma non è la classe operaia, cioè la maggioranza della popolazione che
monopolizza i mezzi di produzione; secondo la teoria leninista, è
lavanguardia della classe operaia, e, altrimenti detto sotto il velame di
questa terminologia, il partito bolscevico che esercita la dittatura. I mezzi
di produzione appartengono dunque a questo partito che solo domina lo Stato e
che, attraverso la mediazione della burocrazia, si serve di questa dominazione
nellinteresse esclusivo del partito. Ecco perché fin dal 1925, il comunista
Max Eastman poteva scrivere che il controllo integrale delle ricchezze e della
produzione industriale dun sesto della terra era tra le mani di circa 18.000
funzionari del partito comunista russo 3.
I fatti provano che si è formata una nuova classe dominante che fa proprio ciò
che costituisce lessenza della dominazione di classe, cioè lo sfruttamento
della classe dominante, sfruttamento che trova la sua espressione nella
oppressione politica sulla quale è poggiato il nuovo Stato, lo Stato) dei
funzionari, lo Stato dei burocrati. E così come tutti i mezzi furono buoni per
il partito bolscevico per conquistare il potere, tutti i mezzi saranno
parimenti buoni per conservarlo. La dittatura statale del partito bolscevico ha
provato lesattezza delle parole di Bakunin secondo le quali lo Stato da sempre
parte della eredità della classe privilegiata, in fin dei conti, della
burocrazia; ed un potere dittatoriale che succede alla rivoluzione, genererà
fatalmente un nuovo Stato ed una nuova classe, che ricomincerà a sfruttare il
popolo.
Gli scritti di Bakunin debbono leggersi oggi come un commento criticostorico
della Rivoluzione russa e delle sue conseguenze. E sufficiente citare uno di
questi brani profetici, peraltro pubblicato nel famoso opuscolo della Alleanza,
destinata a provare il rifiuto del marxismo bolscevico da parte
dellanarchismo: Non bisogna stupirsi se i Giacobini ed i Blanquisti che sono
divenuti socialisti più per necessità che per convinzione, e per i quali il
socialismo è un mezzo, non lo scopo della Rivoluzione, poiché essi vogliono la
dittatura, cioè la centralizzazione dello Stato e che lo Stato li porterà per
una necessità logica ed inevitabile alla ricostituzione della proprietà -- è
molto naturale, dician2o, che non volendo fare una rivoluzione radicale
contro le
cose, essi sognano una rivoluzione sanguinaria contro gli uomini. Ma questa
rivoluzione sanguinaria fondata sulla ricostruzione di uno Stato
rivoluzionario potentemente centralizzato avrà per risultato inevitabile la
dittatura militare per (uso di un nuovo padrone. il trionfo dei Giacobini o dei
Blanquisti sarebbe la morte della rivoluzione.
Noi siamo i nemici naturali di questi rivoluzionari futuri dittatori,
regolamentatori e tutori della rivoluzione i quali, prima ancora che gli Stati
monarchici, aristocratici e borghesi attuali siano distrutti, sognano già la
creazione di Stati rivoluzionari nuovi, altrettanto centralizzatori e più
dispotici degli Stati che esistono oggi (...). Ancor prima che un buono e
salutare disordine si sia prodotto a causa della rivoluzione, si sogna già la
fine e la mordacchia a mezzo dellazione di una autorità qualunque che avrà
solo il nome di rivoluzione, ma che, in effetti, non sarà nientaltro che una
nuova reazione poiché essa sarà una nuova condanna delle masse popolari,
governate da decreti, allobbedienza, alla immobilità, alla morte, cioè alla
schiavitù ed allo sfruttamento da una nuova aristocrazia quasi rivoluzionaria
1. Atliancc de la déruoeratie socialiste cI lAssocia tion in/cina1w no/e
dc.s Travoi//curs. 1873, pp. 128-129.
1 Lalliance de la démocratie socialiste eI lAssociation internationale
desTravailleurs. 1873, pp. 128-129.
La smentita della paternità bakuniniana del bolscevismo non poteva essere né
più categorica né più precisa."
Kropotkin: "Oggi abbiamo chiaro che la dittatura del proletariato ha
conseguito solo il fine di distruggere la rivoluzione socialista usando mezzi
dispotici. Questo è il significato della politica bolscevica per la storia
futura.
---------- Initial Header -----------
>From : "francesco_macheda at libero.it" francesco_macheda at libero.it
To : "federico.traverso" federico.traverso at libero.it
Cc : "gb" gb at ecn.org,"redditolavoro" redditolavoro at ecn.org
Date : Wed, 20 Feb 2008 18:11:41 +0100
Subject : Re: Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
> Federico traverso, due paroline: questa lista si chiama "REDDITO LAVORO" che, se la semantica non è un'opinione, significa che deve essere usata per fare circolare le notizie attinenti al mondo del lavoro, del suo conflitto col capitale; le battaglie sindacali ecc...
> Dopo questa precisazione, un altra: vedi federico traverso, i compagni che sono su questa lista non hanno cominciato ieri a fare politica ed a leggersi il primo libricino come molto probabilmente hai fatto tu.
> Adesso, fare dei copia e incolla da internet e riportare tutto su questa lista non serve ad un cazzo. Come non serve un cazzo che riporti tutte le monnezze che trovi in rete se non sei in grado di leggerle criticamente.
> Parli di bankaditalia e farfugli stronzate come azioni contro tale soggetto: probabilmente non ti sei accorto che la politica monetaria ormai da qualche annetto la fa la Bce ed ormai le banche centrali nazionali hanno come margini di manovra solamente l'aumento o la riduzione dei coefficenti di riserva delle banche commerciali che di per se non incidono per un cazzo.
> E si potrebbe andare avanti cosi per tutte le "notizie" gossippare con cui ci scassi gentilmente la minchia.
> Adesso, se sei desideroso di diffondere il tuo sapere all'umanità ignorante fai pure.
> Sono solo dispiaciuto che il proletariato non abbia gia conosciuto un federico traverso in grado di limare le asimmetrie informative a favore del capitale.
> Arrivederci e vaffanculo
> ---------- Initial Header -----------
>
> From : redditolavoro-bounces at ecn.org
> To : "gb" gb at ecn.org
> Cc : "redditolavoro redditolavoro" redditolavoro at ecn.org
> Date : Wed, 20 Feb 2008 16:46:13 +0100
> Subject : Re: Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
>
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>
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>
>
> > se vuoi ti parlo un pò del nazismo e della ig farben:
> > domenica 20 gennaio 2008
> > Gli USA, il nazismo, la grande finanza, la multinazionale farmaceutica IG Farben e la Standard Oil di Rockefeller
> >
> > Il nazismo va ricordato per intero, assieme ai suoi legami con la finanza e le aziende USA .
> >
> > Ecco i legami (attentamente occultati dai libri di storia) tra IG Farben, Rockefeller, Standard Oil, Nazismo, lager di Auschwitz, che rappresentano solo una parte dei collegamenti tra il mondo della finanza americana ed il nazismo.
> >
> > Ecco qui alcune informazioni prese dal sito Profit over life che ho personalmente tradotto dall'inglese (presso quel sito si possono consultare copie dei documenti del tribunale di Norimberga da cui sono tratte le informazioni seguenti).
> > Chi ha fatto le più grandi donazioni finanziarie al partito nazista per permettergli di salire al potere?
> > La multinazionale petrolchimico-farmaceutica IG Farben (Bayer, Basf, Hoechst
)!
> >
> > E chi ha costruito il più grande impianto industriale ad Auschwitz a a partire dal 1941?
> > La IG Farben! (Era un complesso industriale grande come 6000 campi di calcio)
> >
> > E chi ha finanziato la costruzione di tale impianto industriale e lespansione del campo di concentramento di Aushwitz con 1 miliardo di marchi? (circa 10 miliardi di euro attuali)?
> > La German Bank (banca tedesca) e la Dresdner Bank (banca di Dresda) per conto della IG Farben!
> >
> > Da dove venivano le decine migliaia di persone che lavoravano in quellimpianto di Auschwitz appartenente alla IG Farben?
> > Dal campo di concentramento di Auschwitz. E quando si ammalavano per più di due settimane venivano assassinati ed i loro cadaveri finivano nei forni crematori
> >
> > Qualera in quei tempi la più grande multinazionale farmaceutica?
> > Indovinate un po
la IG Farben! Un cartello composto dalle aziende Bayer, Basf, Hoechst, Behringwerke, con filiali in più di 100 paesi .
> >
> > Chi ha compiuto gli esperimenti medici criminali con prigionieri innocenti usati come cavie non consenzienti?
> > Medici al soldo delle aziende farmaceutiche del cartello IG Farben (Bayer e altre), a cui veniva assegnato quello specifico incarico aziendale. Tali esperimenti erano condotti soprattutto con farmaci particolarmente tossici, mai testati sulluomo, che le aziende del gruppo IG Farben stavano preparando per un nuovo mercato globale, dei farmaci detti chemio-terapici, che furono così brevettati da tali aziende. Più di metà dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz furono utilizzati come cavie per simili esperimenti. [N.d.T. : pensateci bene, Auschwitz: più di 2 milioni di morti
anche se la stima fosse errata, anche se fossero solo un milione
ciò significherebbe lutilizzo di almeno 500.000 cavie umane non consenzienti. E pensateci bene quando i medici elogiano l'efficacia della cura farmacologica contro i tumori, si tratta proprio di quei mortali farmaci chemio-terapici brevettati in seguito a simili inumani esperimenti]
> >
> > 24 dirigenti della IG Farben furono accusati di crimini contro lumanità al processo di Norimberga, ed alcuni di loro furono condannati per genocidio, riduzione in schiavitù, crimini contro lumanità.
> >
> > _________________________________________________
> >
> >
> > ... e qui finisce il documento di Profit over life, a seguire una domanda retorica aggiunta dal sottoscritto ed altre informazioni prese da due libri ben documentati sui fatti in questione.
> >
> > Perché nessun impianto della IG Farben è stato mai colpito durante il secondo conflitto mondiale dai massicci bombardamenti dellaviazione militare USA (come testimonia anche la scrittrice e giornalista Luce DEramo nel suo libro autobiografico Deviazioni, che ha lavorato come schiava dei nazisti)?
> > Forse perché la IG Farben era consociata della Standard Oil, lazienda di Rockefeller?
> >
> > Ecco qui svelato finalmente chi cera dietro il nazismo? Guarda un po, uno dei veri padroni degli USA, un ricchissimo ultramiliardario che era pure fra i proprietari della Federal Bank Reserve, quellimpresa privata che batte moneta al posto dello Stato Federale Americano (prendendosi i soldi dei cittadini attraverso il signoraggio), e che condiziona fortemente la politica degli USA.
> >
> > Traggo dal libro di Walter Graziano (Hitler ha vinto la guerra, ed Arcana) le seguenti note:
> >
> > In Germania venne attuata una ricostruzione mirata ad assoggettare il paese al capitale Usa. I cartelli industriali, che si imponevano nell'economia tedesca (Vereinigte Stahlwerke, I.G. Farben, General Electric, Standard Oil, International Telephone and Telegraph ecc.), avevano nel loro consiglio di amministrazione finanzieri americani. La stessa famiglia Roosevelt aveva grandi interessi legati alla General Electric (faceva parte degli azionisti di maggioranza), che fu una delle più grandi società sostenitrici di Hitler.
> >
> > Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, il 95% della produzione di esplosivi proveniva dalla I.G. Farben e dalla Vereinigte Stahlwerke. Tale produzione era stata possibile grazie ai prestiti e all'assistenza tecnologica americana. La I.G. Farben avrebbe permesso a Hitler la preparazione alla guerra, e avrebbe anche sfruttato la manodopera dei prigionieri nei campi di concentramento, fino alla morte. Il 14 giugno 1940, la Standard Oil e la I.G. Farben istituirono il campo di concentramento di Auschwitz, col preciso intento di avere manodopera schiavile. La società I.G. Farben era controllata dai Rothschild, che utilizzavano uomini di facciata per nascondersi, come fanno a tutt'oggi. La I.G. Farben avrebbe permesso di rendere la guerra così lunga, come afferma un rapporto del Ministero della Guerra americano.
> >
> > E traggo da un libro di David Icke (
e la verità vi renderà liberi Macro edizioni) il seguente brano illuminante sui rapporti tra I.G. FARBEN e STANDARD OIL:
> >
> > La produzione tedesca di acciaio e di altri prodotti indispensabili alla guerra aumentò vertiginosamente durante il periodo precedente allo scoppio del conflitto del 1939. Al centro di questo riarmo cera il gigante chimico della I.G. Farben. Come disse il senatore Homer T. Bone a una commissione del Senato del 1943, la Farben era Hitler e Hitler era la Farben. Questo immenso cartello venne creato in tempo di guerra dai prestiti americani!
> >
> > Nel 1939, grazie agli investimenti da parte di Wall Street, era diventato il più grande produttore chimico del mondo. Ma chi controllava la I.G. Farben, unazienda che sfruttava ebrei ed altra gente come schiavi? I Rothschild, tramite uninfinità di uomini e società di facciata. Tra i banchieri tedeschi presenti nel comitato di sorveglianza della Farben alla fine degli anni venti figurava Max Warurg fratello di Paul Warburg della Manhattan Bank [poi fusasi con la Chase a formare la Chase-Manhattan Bank], che era stato inviato negli Stati Uniti per costituire il sistema della Riserva Federale e per assumere il controllo delleconomia statunitense.
> >
> > Questi due formavano una bella coppia che operava di concerto negli Usa e in Germania. Il rapporto dei servizi segreti navali statunitensi del 2 dicembre 1918 diceva Paul Warburg, cittadino tedesco naturalizzato statunitense nel 1911, decorato dal Kaiser, si occupò di grosse somme messe a disposizione dei banchieri tedeschi per Lenin e Trtsky. Suo fratello Max dirige il sistema di spionaggio della Germania Paul Warburg fece parte del direttivo della I. G., la consociata americana della Farben. Al suo fianco sedevano Edsel Frod (figlio di Henry) della Ford Motor Company, Charles E. Mitchell della banca della riserva federale di New York e Walter Teagle della Standard Oil, amico intimo di Franklin Roosvelt. Tutti questi grossi nomi per sostenere una società di cui il rapporto del ministero della guerra americano diceva:
> >
> > senza le immense possibilità della I.G. Farben, le sue notevoli ricerche, i suoi estesi legami internazionali, la prosecuzione della guerra da parte della Germania sarebbe stata impensabile e impossibile. La Farben non solo indirizzò le sue energie verso il riarmo della Germania, ma si adoperò per indebolire le sue vittime designate, e questo duplice tentativo di espandere il potenziale industriale tedesco e di ridurre quello del resto del mondo non fu concepito ed eseguito nel normale corso degli affari. Ci sono prove schiaccianti che i funzionari della I. G. Farben conoscessero perfettamente il progetto tedesco di conquista del mondo e ogni specifico atto daggressione successivamente intrapreso
"
> >
> > Limpero Farben divenne uno stato allinterno dello stato e in effetti si gestì da solo. Rapporti e inchieste, durante e dopo la guerra, mostrano che il ruolo della Farben, con lappoggio di Wall Street e dalla Gran Bretagna, era quello di rendere la Germania autosufficiente in tutto ciò che occorreva a Hitler per la guerra: prodotti come la gomma, la benzina, il petrolio e gli esplosivi.
> >
> > Uno dei problemi più grossi era lapprovvigionamento petrolifero. I rifornimenti provenivano dallestero, e nel 1943 circa l85% dei prodotti petroliferi tedeschi veniva importato. Tali prodotti avrebbero certamente finito per scarseggiare durante una guerra . Ma un patto fra la Farben e i Rockfeller assicurò alla Germania un costante rifornimento di petrolio. La Farben iniziò ad investire grosse somme dei prestiti di Wall Street nella ricerca, per mettere a punto nuove tecniche che avrebbero consentito di ricavare petrolio dalle riserve carbonifere tedesche . Nel gennaio 1933 , appena prima che Hitler salisse al potere , un rapporto delladdetto commerciale dellambasciata statunitense a Berlino riportava:
> >
> > tra due anni la Germania produrrà petrolio e gas ricavandoli dal carbone bituminoso in quantità sufficienti per una lunga guerra. La Standard Oil di New York [di proprietà dei Rockefeller] sta contribuendo a questo fine con milioni di dollari
> >
> > ... e se le informazioni fin qui riportate non vi bastano e volete approfondire la faccenda vi consiglio di seguire questo link dove trovate molte altre notizie censurate dai libri di storia.
> >
> > ... se poi volete sapere come è andata a finire con gli "ottimi prodotti farmaceutici" del cartello IG Farben e scoprire come il passato si ripresenta guardate qui.
> >
> > Ma non è finita, la Bayer, ex appartenente al cartello Farben, onora i criminali nazisti
> >
> > Novembre 2006
> > "La Bayer onora il criminale di guerra Fritz ter Meer
> > La Bayer continua a rifiutarsi di prendere apertamente le distanze dal criminale di guerra Fritz ter Meer. Nel giorno di Ognissanti la Compagnia ha fatto deporre una corona sulla tomba di ter Meer in Krefeld-Uerdingen (Foto)."
> >
> > fonte: Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
> >
> > Sempre dal sito della coalizione sopra menzionata consiglio questa lettura sugli esperimenti compiuti su cavie umane dalla IG Farben (scusate se nell'articolo si considera che i vaccini servano a qualcosa, non tutti possono essere a conoscenza di tutte le menzogne)
> >
> >
> > ---------- Initial Header -----------
> >
> > >From : "gb" gb at ecn.org
> > To : "federico.traverso at libero.it" federico.traverso at libero.it
> > Cc :
> > Date : Wed, 20 Feb 2008 15:48:53 +0100
> > Subject : Re: Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
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> >
> >
> > > Il giorno mer, 20/02/2008 alle 09.58 +0100, federico.traverso at libero.it
> > > ha scritto:
> > >
> > > > . Il fatto è che Marx non ce l'ha raccontata tutta
> > >
> > > > Ezra Pound ci è andato più vicino dicendo che "i politici sono camerieri
> > > >
> > > > dei banchieri".
> > > > Bisongna andare a raccontare agli operai cosa è il Signoraggio bancario
> > > >
> > > > perchè questo marx non l'ha mai raccontato a nessuno, Massimo Fini
> > > >
> > > > dice che la democrazia è "quel sistema che te lo mette nel culo con il
> > > >
> > > > tuo consenso".
> > > > Nuovo ordine Mondiale,...infarciti di ideologia Stalinista-Leninista
> > > ------------------------------------cut----------------------------------------------------------------------
> > > Marx no buono
> > > Lenin no buono
> > > Ezra Pound
> > > Massimo Fini
> > > Nuovo Ordine mondiale
> > > signoraggio
> > > magari
> > > EURASIA
> > > ......
> > > se nessuno ha detto nulla qualcosa lo dico io, la destra di quei tuoi
> > > esempi
> > > la conosciamo bene e imho hai sbagliato mailing list
> > >
> > > Gb
> > > www.ecn.org/antifa
> > > --------------------------------------------------
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> > >
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