Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni

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Wed Feb 20 16:46:13 CET 2008


se vuoi ti parlo un pò del nazismo e della ig farben:
domenica 20 gennaio 2008
Gli USA, il nazismo, la grande finanza, la multinazionale farmaceutica IG Farben e la Standard Oil di Rockefeller

Il nazismo va ricordato per intero, assieme ai suoi legami con la finanza e le aziende USA .

Ecco i legami (attentamente occultati dai libri di storia) tra IG Farben, Rockefeller, Standard Oil, Nazismo, lager di Auschwitz, che rappresentano solo una parte dei collegamenti tra il mondo della finanza americana ed il nazismo.

Ecco qui alcune informazioni prese dal sito Profit over life che ho personalmente tradotto dall'inglese (presso quel sito si possono consultare copie dei documenti del tribunale di Norimberga da cui sono tratte le informazioni seguenti).
Chi ha fatto le più grandi donazioni finanziarie al partito nazista per permettergli di salire al potere?
La multinazionale petrolchimico-farmaceutica IG Farben (Bayer, Basf, Hoechst 
)!

E chi ha costruito il più grande impianto industriale ad Auschwitz a a partire dal 1941?
La IG Farben! (Era un complesso industriale grande come 6000 campi di calcio)

E chi ha finanziato la costruzione di tale impianto industriale e l’espansione del campo di concentramento di Aushwitz con 1 miliardo di marchi? (circa 10 miliardi di euro attuali)?
La “German Bank” (banca tedesca) e la Dresdner Bank (banca di Dresda) per conto della IG Farben!

Da dove venivano le decine migliaia di persone che lavoravano in quell’impianto di Auschwitz appartenente alla IG Farben?
Dal campo di concentramento di Auschwitz. E quando si ammalavano per più di due settimane venivano assassinati ed i loro cadaveri finivano nei forni crematori

Qual’era in quei tempi la più grande multinazionale farmaceutica?
Indovinate un po’ 
 la IG Farben! Un cartello composto dalle aziende Bayer, Basf, Hoechst, Behringwerke, con filiali in più di 100 paesi .

Chi ha compiuto gli esperimenti medici criminali con prigionieri innocenti usati come cavie non consenzienti?
Medici al soldo delle aziende farmaceutiche del cartello IG Farben (Bayer e altre), a cui veniva assegnato quello specifico incarico aziendale. Tali esperimenti erano condotti soprattutto con farmaci particolarmente tossici, mai testati sull’uomo, che le aziende del gruppo IG Farben stavano preparando per un nuovo mercato globale, dei farmaci detti chemio-terapici, che furono così brevettati da tali aziende. Più di metà dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz furono utilizzati come cavie per simili esperimenti. [N.d.T. : pensateci bene, Auschwitz: più di 2 milioni di morti 
 anche se la stima fosse errata, anche se fossero solo un milione 
 ciò significherebbe l’utilizzo di almeno 500.000 cavie umane non consenzienti. E pensateci bene quando i medici elogiano l'efficacia della cura farmacologica contro i tumori, si tratta proprio di quei mortali farmaci chemio-terapici brevettati in seguito a simili inumani esperimenti]

24 dirigenti della IG Farben furono accusati di crimini contro l’umanità al processo di Norimberga, ed alcuni di loro furono condannati per genocidio, riduzione in schiavitù, crimini contro l’umanità.

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... e qui finisce il documento di Profit over life, a seguire una domanda retorica aggiunta dal sottoscritto ed altre informazioni prese da due libri ben documentati sui fatti in questione.

Perché nessun impianto della IG Farben è stato mai colpito durante il secondo conflitto mondiale dai massicci bombardamenti dell’aviazione militare USA (come testimonia anche la scrittrice e giornalista Luce D’Eramo nel suo libro autobiografico “Deviazioni”, che ha lavorato come schiava dei nazisti)?
Forse perché la IG Farben era consociata della “Standard Oil”, l’azienda di Rockefeller?

Ecco qui svelato finalmente chi c’era dietro il nazismo? Guarda un po’, uno dei veri padroni degli USA, un ricchissimo ultramiliardario che era pure fra i proprietari della Federal Bank Reserve, quell’impresa privata che batte moneta al posto dello Stato Federale Americano (prendendosi i soldi dei cittadini attraverso il signoraggio), e che condiziona fortemente la politica degli USA.

Traggo dal libro di Walter Graziano (“Hitler ha vinto la guerra”, ed Arcana) le seguenti note:

In Germania venne attuata una ricostruzione mirata ad assoggettare il paese al capitale Usa. I cartelli industriali, che si imponevano nell'economia tedesca (Vereinigte Stahlwerke, I.G. Farben, General Electric, Standard Oil, International Telephone and Telegraph ecc.), avevano nel loro consiglio di amministrazione finanzieri americani. La stessa famiglia Roosevelt aveva grandi interessi legati alla General Electric (faceva parte degli azionisti di maggioranza), che fu una delle più grandi società sostenitrici di Hitler.

Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, il 95% della produzione di esplosivi proveniva dalla I.G. Farben e dalla Vereinigte Stahlwerke. Tale produzione era stata possibile grazie ai prestiti e all'assistenza tecnologica americana. La I.G. Farben avrebbe permesso a Hitler la preparazione alla guerra, e avrebbe anche sfruttato la manodopera dei prigionieri nei campi di concentramento, fino alla morte. Il 14 giugno 1940, la Standard Oil e la I.G. Farben istituirono il campo di concentramento di Auschwitz, col preciso intento di avere manodopera schiavile. La società I.G. Farben era controllata dai Rothschild, che utilizzavano uomini di facciata per nascondersi, come fanno a tutt'oggi. La I.G. Farben avrebbe permesso di rendere la guerra così lunga, come afferma un rapporto del Ministero della Guerra americano.

E traggo da un libro di David Icke ( “
 e la verità vi renderà liberi” Macro edizioni) il seguente brano illuminante sui rapporti tra I.G. FARBEN e STANDARD OIL:

La produzione tedesca di acciaio e di altri prodotti indispensabili alla guerra aumentò vertiginosamente durante il periodo precedente allo scoppio del conflitto del 1939. Al centro di questo riarmo c’era il gigante chimico della I.G. Farben. Come disse il senatore Homer T. Bone a una commissione del Senato del 1943, “la Farben era Hitler e Hitler era la Farben”. Questo immenso cartello venne creato in tempo di guerra dai prestiti americani!

Nel 1939, grazie agli investimenti da parte di Wall Street, era diventato il più grande produttore chimico del mondo. Ma chi controllava la I.G. Farben, un’azienda che sfruttava ebrei ed altra gente come schiavi? I Rothschild, tramite un’infinità di uomini e società di facciata. Tra i banchieri tedeschi presenti nel comitato di sorveglianza della Farben alla fine degli anni venti figurava Max Warurg fratello di Paul Warburg della Manhattan Bank [poi fusasi con la Chase a formare la Chase-Manhattan Bank], che era stato inviato negli Stati Uniti per costituire il sistema della Riserva Federale e per assumere il controllo dell’economia statunitense.

Questi due formavano una bella coppia che operava di concerto negli Usa e in Germania. Il rapporto dei servizi segreti navali statunitensi del 2 dicembre 1918 diceva “Paul Warburg, cittadino tedesco naturalizzato statunitense nel 1911, decorato dal Kaiser, si occupò di grosse somme messe a disposizione dei banchieri tedeschi per Lenin e Trtsky. Suo fratello Max dirige il sistema di spionaggio della Germania” Paul Warburg fece parte del direttivo della I. G., la consociata americana della Farben. Al suo fianco sedevano Edsel Frod (figlio di Henry) della Ford Motor Company, Charles E. Mitchell della banca della riserva federale di New York e Walter Teagle della Standard Oil, amico intimo di Franklin Roosvelt. Tutti questi grossi nomi per sostenere una società di cui il rapporto del ministero della guerra americano diceva:

“senza le immense possibilità della I.G. Farben, le sue notevoli ricerche, i suoi estesi legami internazionali, la prosecuzione della guerra da parte della Germania sarebbe stata impensabile e impossibile. La Farben non solo indirizzò le sue energie verso il riarmo della Germania, ma si adoperò per indebolire le sue vittime designate, e questo duplice tentativo di espandere il potenziale industriale tedesco e di ridurre quello del resto del mondo non fu concepito ed eseguito “nel normale corso degli affari”. Ci sono prove schiaccianti che i funzionari della I. G. Farben conoscessero perfettamente il progetto tedesco di conquista del mondo e ogni specifico atto d’aggressione successivamente intrapreso 
"

L’impero Farben divenne uno stato all’interno dello stato e in effetti si gestì da solo. Rapporti e inchieste, durante e dopo la guerra, mostrano che il ruolo della Farben, con l’appoggio di Wall Street e dalla Gran Bretagna, era quello di rendere la Germania autosufficiente in tutto ciò che occorreva a Hitler per la guerra: prodotti come la gomma, la benzina, il petrolio e gli esplosivi.

Uno dei problemi più grossi era l’approvvigionamento petrolifero. I rifornimenti provenivano dall’estero, e nel 1943 circa l’85% dei prodotti petroliferi tedeschi veniva importato. Tali prodotti avrebbero certamente finito per scarseggiare durante una guerra . Ma un patto fra la Farben e i Rockfeller assicurò alla Germania un costante rifornimento di petrolio. La Farben iniziò ad investire grosse somme dei prestiti di Wall Street nella ricerca, per mettere a punto nuove tecniche che avrebbero consentito di ricavare petrolio dalle riserve carbonifere tedesche . Nel gennaio 1933 , appena prima che Hitler salisse al potere , un rapporto dell’addetto commerciale dell’ambasciata statunitense a Berlino riportava:

“tra due anni la Germania produrrà petrolio e gas ricavandoli dal carbone bituminoso in quantità sufficienti per una lunga guerra. La Standard Oil di New York [di proprietà dei Rockefeller] sta contribuendo a questo fine con milioni di dollari”

... e se le informazioni fin qui riportate non vi bastano e volete approfondire la faccenda vi consiglio di seguire questo link dove trovate molte altre notizie censurate dai libri di storia.

... se poi volete sapere come è andata a finire con gli "ottimi prodotti farmaceutici" del cartello IG Farben e scoprire come il passato si ripresenta guardate qui.

Ma non è finita, la Bayer, ex appartenente al cartello Farben, onora i criminali nazisti

Novembre 2006
"La Bayer onora il criminale di guerra Fritz ter Meer
La Bayer continua a rifiutarsi di prendere apertamente le distanze dal criminale di guerra Fritz ter Meer. Nel giorno di Ognissanti la Compagnia ha fatto deporre una corona sulla tomba di ter Meer in Krefeld-Uerdingen (Foto)."

fonte: Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer

Sempre dal sito della coalizione sopra menzionata consiglio questa lettura sugli esperimenti compiuti su cavie umane dalla IG Farben (scusate se nell'articolo si considera che i vaccini servano a qualcosa, non tutti possono essere a conoscenza di tutte le menzogne)


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Date      : Wed, 20 Feb 2008 15:48:53 +0100
Subject : Re: Fwd:Re: [Redditolavoro] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni







> Il giorno mer, 20/02/2008 alle 09.58 +0100, federico.traverso at libero.it
> ha scritto:
> 
> > . Il fatto è che Marx non ce l'ha raccontata tutta 
> 
> > Ezra Pound ci è andato più vicino dicendo che "i politici sono camerieri 
> > 
> > dei banchieri".
> > Bisongna andare a raccontare agli operai cosa è il Signoraggio bancario 
> > 
> > perchè questo marx non l'ha mai raccontato a nessuno, Massimo Fini 
> > 
> > dice che la democrazia è "quel sistema che te lo mette nel culo con il 
> > 
> > tuo consenso".
> >  Nuovo ordine Mondiale,...infarciti di ideologia  Stalinista-Leninista 
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