[Redditolavoro] avni er e zeynep kilic liberi!
cobasta
cobasta at libero.it
Fri Feb 15 09:02:28 CET 2008
----- Original Message -----
From: "Maoist" <ro.red at libero.it>
To: <movimento at ecn.org>
Sent: Friday, February 15, 2008 9:01 AM
Subject: iniziativa nel salento per i compagni turchi
NO ALL'ESTRADIZIONE IN TURCHIA
DEI DETENUTI POLITICI IN ITALIA
AVNI ER E ZEYNEP KILIÇ
TRICASE:
1° SCIOPERO DELLA FAME
IN ITALIA
-A STAFFETTAINIZIA
il 13 Feb. Pati LUCERI,
docente del Liceo
"STAMPACCHIA"
Il 1° APRILE 2004 in Italia, Olanda, Belgio e Germania, è stata,
contemporaneamente, portata a
termine un'operazione di polizia. Tale operazione è stata giustificata come
"lotta al terrorismo
internazionale", - mentre il vero motivo era quello di bloccare il lavoro di
denuncia, portato avanti
dai PARTIGIANI dei DIRITTI UMANI, contro gli arresti arbitrari, torture,
massacri, sparizioni
di massa che, in Turchia, i democratici, gli attivisti dei diritti umani, i
comunisti, i rivoluzionari, e
tutti i 20 milioni di Kurdi, subiscono, ininterrottamente, purtroppo, da
decenni.
Lecce, 13-02-2008
Ore 17.00
Palazzo ADORNO
CONFERENZA
STAMPA
Queste alcune cifre della repressione in Turchia:
4 i colpi di stato dalla fondazione dello Stato turco (l'ultimo nel 1980);
30 mila i kurdi uccisi, 8 mila i villaggi bruciati e centinaia di migliaia i
profughi della guerra del
Kurdistan turco del 1990;
21 le prigioni che il 19 dicembre del 2000, per 4 giorni vennero assaltate
da 8 battaglioni della
gendarmeria e 8.335 soldati utilizzati per stroncare la resistenza dei
detenuti che si opponevano al
trasferimento nelle celle di isolamento di tipo-F;
20.000 le bombe lanciate nei dormitori;
28 i prigionieri assassinati e circa un migliaio quelli feriti e/o
violentati in questa operazione
definita cinicamente "RITORNO ALLA VITA";
122 i martiri dello sciopero della fame fino alla morte contro la violazione
dei diritti umani e
l'isolamento carcerario;
2.000 i prigionieri politici, decine gli intellettuali minacciati
dall'estrema
destra al potere e
parecchie migliaia i mandati d'arresto internazionali contro gli oppositori
in esilio.
Infatti, il 1° aprile 2004 e nei giorni seguenti, sono stati, in tutta
Europa, arrestati,
approssimativamente, 50 persone mentre, in Turchia, quasi 100. Ma, mentre
gli attivisti politici
arrestati in Germania ed in Olanda sono stati prosciolti e liberati dopo
poco tempo, in Turchia,
invece, i prigionieri hanno scontato quasi un anno di galera e sono stati
sottoposti ad un regime
d'isolamento ed a trattamenti disumani come la tortura.
Pur tuttavia, di tutti i fermati del 2004, solo Avni ER e Zeynep KILIÇ,
arrestati in Italia - che,
finora, ha scelto la linea dura - sono tuttora in carcere, lui a Nuoro e lei
a Roma.
Il 20 dicembre 2006 infatti, la Corte di Assise di Perugia li ha ritenuti
responsabili di
partecipazione all'organizzazione politica comunista turca DHKP-C,
condannandoli,
rispettivamente, alla pena di 7 e 5 anni di reclusione. Pena che è stata
confermata in appello il 23
Gennaio del 2008.
Su Avni e Zeynep pende oggi la minaccia di estradizione verso la Turchia in
violazione del diritto
internazionale che condanna non soltanto i Paesi che ricorrono a tortura e
maltrattamenti, ma anche
quei governi che rimpatriano persone ben conoscendo il rischio di tortura
cui esse vengono così
esposte - e il Governo italiano, se dovesse concedere l' estradizione,
consegnerebbe Avni e Zeynep
direttamente nelle mani dei loro carnefici. Ma...
* dopo la costituzione di un Coordinamento Nazionale contro l´estradizione
verso la Turchia;
* le decine e decine di sit-in e manifestazioni per la libertà di Avni e
Zeynep;
* le decine di migliaia di firme apposte in calce all'appello contro
l´estradizione - ( nel Salento
sono state già raccolte più di 1500);
* gli scioperi della fame di Avni, Zeynep e di altri detenuti politici;
finalmente, in data 7 febbraio 2008, in ITALIA, al processo d'appello di
Sassari, il Pubblico
Ministero, ha affermato di nutrire seri dubbi rispetto alla richiesta
avanzata dalla Turchia in merito
all'estradizione e pertanto ha ottenuto il rinvio dell'udienza al 10 aprile
di quest'anno, mentre, in
BELGIO, il Tribunale di Anversa, ha prosciolto e liberato tutti gli
attivisti perseguitati dal regime
criminale della Turchia, arrestati nell'operazione del 1° aprile del 2004,
stabilendo altresì che il
DHKP-C non è né un'organizzazione illegale né tanto meno terroristica.
Perciò è importante che ognuno faccia sentir la propria voce di SOLIDARIETA´
verso chi si
batte per far sapere la verità e di PROTESTA contro chi vuol marciare, come
la Turchia,
verso la barbarie, la tortura, i massacri e le sparizioni di massa -(come
spesso stigmatizzato
anche dalla stessa AMNESTY INTERNATIONAL), prima che troppo tardi.
In SOLIDARIETA´ con AVNI e ZEYNEP e contro il regime criminale della
TURCHIA, anche noi
nel SALENTO, figli della lotta partigiana ed educati ai principi della
RESISTENZA, vogliamo far
sentire la nostra voce, invitando a sottoscrivere la petizione per la
libertà dei compagni e
manifestando, pacificamente, a partire da mercoledì 13 febbraio con lo
sciopero della fame,
mostre e sit-in tutta la regione,
e gridando forte e chiaro:
AVNI e ZEYNEP LIBERI
fino alla loro completa liberazione.
Coordinamento Pugliese contro l´estradizione
di Avni ER e Zeynep KILIÇ.
NB. Per informazioni tel. 329-7331394; 0832-329630.
More information about the Redditolavoro
mailing list