[Redditolavoro] Ancora un altro morto sul lavoro a Ravenna

Cobas Ravenna Cobasravenna at libero.it
Thu Feb 14 16:55:19 CET 2008


Un altro omicidio bianco nel ravennate: ieri mattina, l'operaio Antonio Scodella di 40 anni è morto schiacciato da un portone d'acciaio urtato da un muletto al materassificio Tarlazzi di Reda (vicino Faenza), nella stessa ditta in cui si erano già verificati altri gravi incidenti sul lavoro e nella stessa provincia dove, neanche un mese fa, è avvenuto un altro incidente mortale. Sempre nella stessa giornata, un'operaia faentina della Marmo Comprex ha avuto un trauma al braccio che è rimasto agganciato al nastro trasportatore.
La violazione delle norme sulla sicurezza è pratica sistematica per i padroni alla ricerca del massimo profitto sulla pelle dei lavoratori. Se muore un operaio sul lavoro c'è colpa e dolo dei padroni che vedono la sicurezza come un costo inutile.
Ma la strage quotidiana dei lavoratori può essere fermata se sono proprio i lavoratori a mobilitarsi su questo fronte con l'elezione diretta nelle aziende dei propri delegati alla sicurezza (e non nominati dai sindacati) e con le lotte che puntino a modificare l'attuale legislazione sul lavoro. 
Invece che pene severe, esproprio delle aziende fuorilegge dal punto di vista della sicurezza, l'attuale legislazione prevede una semplice contravvenzione. E non è un caso che la Confindustria ed il governo dimissionario intendono opporsi persino all'apparato sanzionatorio pecuniario della legge 123 del 25 agosto 2007, mentre ai lavoratori delle piccole e medie aziende non spetta neanche la possibilità di avere i propri rappresentanti sulla sicurezza.
Come sindacato abbiamo promosso, assieme ad altre realtà, la Rete Nazionale per la sicurezza sul posto di lavoro che sta portando avanti alcune proposte: dalle manifestazioni della "carovana" che attraverserà molte città-simbolo degli omicidi bianchi, alla legge di iniziativa popolare per sanzionare come crimine la violazione delle norme sulla sicurezza, all'elezione diretta degli Rls, alla corsia preferenziale per i processi penali e civili che abbiano come tema infortuni e morti sul lavoro.
Invitiamo tutti lavoratori e le associazioni che, sul territorio, si battono per la salute e sicurezza, a fare qualche cosa in più per fermare questa strage: unirsi alla Rete Nazionale e costruire assieme il passaggio della "carovana" anche a Ravenna per il 13 marzo, in occasione dell'anniversario della strage dei 13 operai della Mecnavi. Vogliamo una marcia combattiva, una marcia di guerra e non di pace contro i padroni assassini e istituzioni complici, una marcia dal basso, aperta, operaia e popolare.
E' necessario un movimento dal basso a cui tutti sono invitati a partecipare e a contribuire. La mailing list bastamortesullavoro at domeus.it  è il canale attuale di questo lavoro ma altri se ne aggiungeranno, come è stato detto nelle assemblee preparatorie.
Questa iniziativa sarà presentata il 29 febbraio a Roma con una delegazione nazionale rappresentativa anche dei lavoratori di Ravenna. 

Ravenna 14 marzo 2008

SLAI COBAS per il sindacato di classe
tel.339/8911853
e mail: cobasravenna at libero.it

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