[Redditolavoro] lavoratori e repressione

cobas dalmine cobasdalmine at infinito.it
Mon Feb 4 19:04:56 CET 2008



repressione e licenziamenti per chi lotta
mentre politici corrotti e padroni che uccidono nelle fabbriche sono impuniti

dopo la tyssen continua la strage operaia
dal 1 gennaio 80 lavoratori uccisi dalla logica del profitto padronale

Con questi striscioni si sono tenuti il 29 gennaio i due presidi di informazione e denuncia sui posti di lavoro contro reprerssione, licenziamenti politici e la montatura giudiziaria contro lo slai cobas per il sindacato di classe con base alla fiat sata di melfi.

All'istituto tumori di milano si è svolto alla mattina con molti lavoratori 
interessati che si sono fermati al banchetto e hanno preso il dossier sull'operazione "rossodisera" della procura di potenza, scambiando opinioni mentre prendevano il volantino. 

Alla tenaris dalmine di bergamo all'entrata dell'acciaieria il presidio è andato molto bene per l'attenzione di gruppi di operai e per la partecipazione di operai protagonisti della campagna basta-amianto, di compagni del collettivo autonomo antifascista di seriate e del carc di bergamo.

Ripartiamo da questo piccolo momento per rilanciare la battaglia per una giornata nazionale unitaria con iniziative pubbliche in tutte le città, che è e rimane una necessità;  
tenendo conto che quelle previste per la giornata del 31 gennaio non ci sono state per il fatto che l'appello per costruirle non è stato raccolto a milano e a bergamo: nè dal sindacalismo di base nè dal movimento;
rimane quindi all'ordine del giorno la necessità per tutti di schierarsi

segue appello:

i padroni vogliono liberarsi del sindacalismo di classe per proseguire nei loro  piani di sfruttamento,
fiancheggiati dallo stato e dai governi di centrodestra come di centrosinistra 
la montature giudiziaria della procura di potenza con base fiat sata 
contro lo slai cobas per il sindacato di classe e delegati e lavoratori fiat sata. è dentro questo progetto
Dovrebbe essere ovvio per tutti che occorre opporre una dura lotta unitaria e nazionale per far rientrare i licenziamenti politico-sindacali, far cadere le montature giudiziarie, opporsi a ogni repressione delle lotte operaie e sociali e delle organizzazioni dei lavoratori
ma finora non lo è stato per settarismo, cecità politico-sindacale, spirito di faida  ed egemonismo
che caratterizza linee e prassi  anche di organizzazioni sindacali di classe e di base che non esitano a tacere 
e boicottare la lotta contro padroni e stato se non riguarda sè stessi -

nei casi recenti  alla fiat questo è apparso chiaro,
 l'esecutivo nazionale dello slai cobas di Delle Donne ha fatto  anche di peggio unendo a dissociazione legame con il padroni a taranto, istituzioni e procure
così come abbiamo assistito agli attacchi volgari populistico-reazionari del gruppo operai contro
ma il problema resta lì intatto e solo l'iniziativa nazionale del 1° dicembre alla fiat sata ha posto sia pure in forme ancora molto al di sotto della necessità diversamente e correttamente le cose
per questo stiamo proseguendo per questa linea con la giornata nazionale di lotta del 31 gennaio  
occorre battersi senza esitazione, spirito di gruppo e di rivalsa perchè con essa si arrivi a una vera giornata nazionale molto vasta unitaria e incisiva assumendosi in forme proletarie e di classe la responsabilità  

per questo proponiamo una assemblea nazionale per le prossime settimane
invitiamo a esprimersi

slai cobas per il sindacato di classe
cobasta at libero.it
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