[Redditolavoro] Siamo ormai alla persecuzione delle opinioni

Fulvio fuldigior at gmail.com
Thu Dec 11 08:33:21 CET 2008


*Siamo ormai alla persecuzione delle
opinioni<http://donatoauria.blogspot.com/2008/11/siamo-ormai-alla-persecuzione-delle.html>
*

Mi chiamo Donatantonio Auria e sono un operaio della SATA licenziato da
circa un anno.
Con grande tempismo l'azienda mi ha buttato fuori appena ha saputo del mio
coinvolgimento in un'inchiesta su terrorismo e sovversione. A niente è
servito che il giudice di quell'indagine escludesse quasi subito sia me che
gli altri operai SATA coinvolti, perché eravamo completamente estranei ai
fatti indagati.
La SATA ha continuato a tenermi fuori dallo stabilimento, già dimostrando
con questo atteggiamento che la vera ragione del mio licenziamento non era
l'inchiesta, ma il fatto che io fossi un operaio attivo nella difesa dei
diritti degli operai.
Da quel momento ho fatto tutti i passaggi legali che si fanno per ritornare
al proprio posto di lavoro in questi casi. Il mio sindacato, la
FLMUniti-CUB, ha accusato la SATA di comportamento antisindacale, ma la
magistratura ha rigettato il ricorso, perché l'FLMUniti non sarebbe un
sindacato "nazionale". Ho allora fatto ricorso al "700" per la riammissione
d'urgenza al lavoro per i gravi impedimenti che la perdita del salario mi
stava causando. Il giudice ha rigettato anche questo ricorso spiegandomi che
il fatto che io non percepissi il salario non era di per sé "un grave
impedimento" per me, per mia moglie e per i miei tre figli a carico.
Attualmente sto facendo ricorso contro la prima sentenza sul 700 e il 27
novembre si è avuta la prima udienza del nuovo ricorso legale. In quella
sede, il mio avvocato ha fatto presente al giudice che il presupposto
fondamentale del mio licenziamento (presupposto già di per sé illegittimo
dato che uno non può essere licenziato solo in quanto indagato, né rinviato
a giudizio, né condannato) era decaduto da mesi, precisamente da marzo 2008.
Quindi, chiedeva di tenerne conto nel ricorso attuale sul 700. E qui la
SATA, tramite i suoi avvocati ha rilanciato.
Ha presentato al giudice un documento politico pubblico di cui io sono uno
dei firmatari, in cui si afferma la necessità nell'attuale crisi economica
che gli operai costruiscano una propria organizzazione politica
indipendente, un proprio partito. E' un appello pubblico su cui si può
dissentire, ma non lo si può certo presentare come "corpo di reato", almeno
fino a quando in Italia sarà formalmente garantita la libertà di opinione e
di organizzazione politica. Invece, la Fiat è andata tranquillamente oltre.
Pur ammettendo che il mio comportamento non ha alcuna rilevanza penale, gli
avvocati della Fiat hanno giustificato il mio licenziamento sulla base delle
mie opinioni politiche, sulla base della mia convinzione, condivisa da tanti
altri operai, che questo modo di produzione ci sta portando alla rovina e
che perciò deve essere superato. Io e gli altri miei compagni licenziati
abbiamo sempre sostenuto che il vero motivo del licenziamento non era il
coinvolgimento nell'inchiesta, ma il fatto che la Fiat ha voluto liberarsi
di noi che abbiamo sempre difeso senza compromessi gli interessi di tutti
gli operai. Con quest'ultimo atto, la Fiat-Sata ha definitivamente gettato
la maschera. Il vero motivo per cui mi tiene fuori la fabbrica e senza
salario sono le mie convinzioni politiche, convinzioni da me maturate nel
corso delle lotte che da anni si svolgono a Melfi.
Siamo alla persecuzione delle opinioni. Senza potermi accusare di nessun
comportamento concreto, sanzionabile penalmente o contrattualmente, la Fiat
pretende di licenziarmi per le mie opinioni politiche, liberamente e
legittimamente espresse.
In ogni caso, la prossima sentenza ci farà sapere se per la magistratura di
Melfi l'operaio che ha opinioni diverse dal proprio padrone compie per
questo un reato che va punito col licenziamento.
In realtà, nonostante che nel primo pronunciamento sul 700 si è arrivati a
sostenere che io e la mia famiglia possiamo tranquillamente campare, in
attesa della sentenza di merito, con i quattro soldi di liquidazione che ho
preso, spero che i giudici di Melfi non asseconderanno la pretesa della Fiat
di licenziare tutti gli operai che hanno opinioni non gradite all'azienda.

Avigliano, 28/11/2008 Donatantonio Auria


*Diffuso alla NEW HOLLAND di Modena dalla* * * *RSU SLAI COBAS NEW HOLLAND
MODENA
04/12/2008*

*SLAI COBAS COORDINAMENTO PROV. MODENA*
*<http://donatoauria.blogspot.com/2008/11/siamo-ormai-alla-persecuzione-delle.html>
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