[Redditolavoro] comunicato manifestazione 27 novembre

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Mon Dec 1 20:25:07 CET 2008


USI AIT – UNIONE SINDACALE ITALIANA
ROMA – VIA ISIDE 12 – 00184 – TEL. 
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COMUNICATO 
SINDACALE RADIO STAMPA SU INIZIATIVA
PUBBLICA DEL 27 NOVEMBRE 2008 A 
ROMA – MANIFESTAZIONE E PRESIDIO A PAIZZA SAN MARCO – PIAZZA VENEZIA E 
INCONTRI AL CAMPIDOGLIO.

Si è svolto il 27 novembre il presidio con 
manifestazione a Roma, promosso dai coordinamenti e dalle 
rappresentanze sindacali  della Unione Sindacale Italiana, a partire 
dalle ore 15  ai giardini di Piazza San Marco angolo Piazza Venezia.
Il 
presidio ha coinvolto settori di lavoratrici e lavoratori del Comune di 
Roma (biblioteche, educatrici e insegnanti), della Zètema che gestisce 
molti servizi culturali per conto del Comune di Roma tra i quali quello 
di Informagiovani a rischio di licenziamento del personale impiegato, 
oltre a custodi dei musei, bibliotecari, servizi didattici e 
conservazione de beni culturali, della manutenzione, di diverse 
cooperative sociali che hanno appalti e affidamenti per conto del 
Comune sui servizi socio assistenziali educativi, del settore sociale 
di Farmacap, ai canili comunali affidati ad associazione di 
volontariato.
Sugli striscioni appesi al presidio, chiare le parole d’
ordine “PER L’AUTORGANIZZAZIONE DELLE LOTTE”  e “PRIMA I SOLDI…E POI NE 
RIPARLIAMO”, alludendo ai mancati e ritardati pagamenti di salari e 
stipendi in molte cooperative sociali e al canile, al rischio di 
licenziamento per i precari di Informagiovani con scadenza del 
contratto al 31 dicembre e di molti precari e lavoratori del terzo 
settore. I punti di piattaforma unificante tra le varie situazioni 
comunali e di aziende della Holding e di servizi esternalizzati, la 
salvaguardia occupazionale e i salari, le condizioni di lavoro e il 
rispetto delle norme su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la 
questione della internalizzazione o il ritorno a gestione pubblica di 
servizi appaltati e le coperture economiche e finanziarie per servizi, 
salari e impegni di salvaguardia occupazionale nella discussione sul 
Bilancio del Comune e del DPF capitolino, approvato dalla Giunta e da 
votarsi dal Consiglio .
Distribuiti volantini e fatti alcuni interventi 
la megafono, una delegazione è stata ricevuta da uno dei responsabili 
del gabinetto del Sindaco al Campidoglio, al quale sono stati 
illustrati i vari argomenti oggetto della manifestazione e della 
piattaforma comune. Dopo un primo confronto, la delegazione ha fatto la 
proposta di convocazione per temi di incontri con i responsabili degli 
assessorati a partire dal settore cultura e successivamente per i 
servizi scolastici.  
Successivamente la delegazione è ritornata al 
presidio dove, fatta una relazione del colloquio e vista la richiesta 
fatta di parlare con consiglieri e capigruppo consiliari, poiché doveva 
essere effettuata una seduta pomeridiana del Consiglio comunale di 
Roma, poi saltata per mancanza del numero legale. Una nutrita 
delegazione di lavoratrici e lavoratori è quindi risalita a piazza del 
Campidoglio dove ha provato a interloquire con i consiglieri comunali, 
trovando la disponibilità del consigliere Alzetta, le delegate 
sindacali della USI di Zètema, a nome delle varie situazioni presenti, 
sono quindi salite per costruire un percorso di incontro per il settore 
cultura, (Zètema e Biblioteche) data l’emergenza dei futuri 
licenziamenti, direttamente con l’Assessore Croppi e la Sovrintendenza, 
visto che non si trattava di una situazione da definire negli incontri 
sindacali, ma di questioni che vanno affrontate con orientamento 
politico chiaro del Comune. Percorso che si sta definendo in questi 
giorni, come apripista per gli altri settori come quello del settore 
scolastico educativo del Comune e dei servizi esternalizzati (Aec, nidi 
in convenzione). Alle 19 il presidio manifestazione si è sciolto, con l’
impegno di continuare le mobilitazioni e le forme di pressione, poiché 
è chiaro che al di là dei proclami e delle dichiarazioni da parte dei 
delegati del Sindaco Alemanno, sul fatto che “non vi è nessuna 
intenzione di aprire conflitti sociali con decisioni impopolari” e “che 
i posti di lavoro vanno tutelati”, un orientamento chiaro del Comune di 
Roma è che si faranno dei “TAGLI”, che inevitabilmente colpiranno 
lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa e le loro famiglie, servizi 
pubblici in via ulteriore “liberalizzazione”, appalti con condizioni 
non sempre favorevoli per il personale che ci lavora e per gli utenti.
IN PRATICA IL 27 NOVEMBRE SI E’ APERTA UNA MOBILITAZIONE CONTINUA E  DI 
LUNGA RESISTENZA A PARTIRE DA OBIETTIVI COMUNI CHE DOVRANNO COINVOLGERE 
SIA I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DEL COMUNE SIA DI AZIENDE E 
COOPERATIVE.
Coordinamenti e Rappresentanze sindacali aziendali USI AIT 
- Comune di Roma e  servizi esternalizzati               



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