Reply: RE: [Redditolavoro] dibattito triste

michelangelo.depinto at fastwebnet.it michelangelo.depinto at fastwebnet.it
Thu Aug 21 15:00:52 CEST 2008



Sai che faccio non pochio sforzi per capirti e finisco per non capirci niente di ciò che scrivi, Emiliano?
All'inizio della mail scrivi: 
 "Che dibattito triste. Io trovo che lo sfruttamento sia lo stesso per tutti, ma che i fascisti lo leggano in un modo parziale, fondamentalmente senza capire - o voler capire - che l'identità dello sfruttato non è declinabile nazionalmente o etnicamente, ovvero riaffermando sempre un'identità "centrale", forte, mai messa in discussione. Per questo le loro risposte sono costitutivamente violente, razziste, intolleranti, omofobe, e via di questo passo... "
E fin qui siamo sostanzialmente d'accordo.

Poi scrivi:"Lo strutturarsi di contestazioni ed antagonismi non è patrimonio di una o dell'altra parte, ma è solo un modo di articolare l'identità in modo politico. Ed è qui che si gioca l'enorme differenza con loro.
 ...E dico triste pensando al dibattito non per quello di cui si dovrebbe parlare, ma per la sorveglianza e l'ortodossia che pretende di controllarlo."

Che minchia significa? La mia partecipazione attiva a una logica anarchica di cambiamento totale non è fatta per prendermi il monopolio del dirito alla "lotta e al cambiamento totale". Da come la metti, Emiliano, sembra che ci sia una sorta di scontro tra noi e i fasci per accapparrarsi il monopolio delle lotte concrete oltrechè di una logica complessiva di cambiamento totale.  
Altro non riesco a capire e non son neppure certo di aver capito cosa intendi.

E dov'è la presenza dell'ortodossia e della sorveglianza? Cosa vuoi dire veramente, Emiliano?
Che sarebbe giusto aprire a tutti? Cioè che sarebe giusto non farsi proprio il problema di avere eventualmente al proprio fianco i fasci a lottare con noi per un qualunque obiettivo "parziale"?

Emiliano, la gente che ritiene di avere una visione "sociale" del proprio essere fascisti sono gli ultradestri, sono cioè le stesse persone che quando sono annoiate si ubriacano dopodichè si scelgono un "obiettivo" rapido da colpire. All'uopo vanno benisimo immigrati e ragazzi con l'aria di sinistra e non è che ci vanno sul leggero: 2 calci, un paio di pugni e via! No, tirano la lama fuori dalla tasca e colpiscono, uccidendo.
Questi stessi "fascisti sociali" quando si ricordano di voler far politica in maniera più tradizionale chiedono il "diritto alla casa per tutti", ma per tutti chi? Naturalmente in questi "tutti" non ci stanno di certo gli immigrati, le coppie di fatto che non hanno nessuna voglia di sposarsi, le coppie gay e lesbiche.

E allora qual'è la mia "ortodossia"? Sono ortodosso perchè rivendoco il mio assoluto rifiuto di avere a che fare in NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE  con quella feccia lurida? Pratico "il controllo" su Matilde-Anna perchè mi prendo la mia libertà di dire ciò che penso? Se non lo facessi praticherei un "auto-controllo" su di me e non ho proprio voglia di "autocontrollarmi", figurati!

Ma può essere che di ciò che hai scritto io non abbia capito niente oppure ho capito molto poco.
ma tu che dici, è colpa mia?


Michele
 
 


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From: Emiliano Laurenzi <emiliano_laurenzi at yahoo.it>
Subject: [Redditolavoro] dibattito triste
Date: Thu, 21 Aug 2008 08:26:31 +0000 (GMT)
Size: 16870
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