[Redditolavoro] Cosa ci fa l’esercito nei quartieri?

Fulvio fuldigior at gmail.com
Wed Aug 6 11:42:47 CEST 2008


*Cosa ci fa l'esercito nei quartieri?*

Non si ferma l'ondata razzista e securitaria che con il governo Berlusconi
ha subito una nuova accelerazione.

E adesso scende in campo anche l'esercito. A Milano, i militari, in presidio
e in pattugliamento, verranno dispiegati, tra l'altro, in via Padova, via
Imbonati e presso il CPT - Centro di Detenzione Temporanea di via Corelli.

Non è un caso che nell'elenco dei "punti sensibili" a Milano siano state
inserite via Padova e via Imbonati,; nei fatti queste si trovano in
territori dove c'è una densa vita sociale multietnica e multiforme, cioè,
proprio quello che il governo vuole reprimere.

Queste altre forze militari disposte nella città sono il tentativo di
chiuderci ognuno nelle proprie mura coi propri problemi , le cui soluzioni
non sono individuali; vogliono imporci le divisioni, la guerra di tutti
contro tutti, per continuare a spremerci e a dominarci.

Sappiamo bene quali interessi difendono La Russa, Maroni, Bossi, Fini ecc…

Gli stessi che difendevano anche Prodi, Rutelli, D'Alema, Bertinotti prima
di loro, quelli di una società basata sullo sfruttamento, con decine di
padroni che ingrassano alle spalle di maggioranze sempre più precarie e
costrette a [fare i salti mortali] per sfamare le loro famiglie.

E poi quale sicurezza potrebbero garantire militari delle forze speciali
come quelli che in Somalia come in Afghanistan, hanno stuprato, torturato e
ucciso gente inerme?

*Quindi ci chiediamo: quale sicurezza ci serve a prescindere dal colore
della nostra pelle? *

Un lavoro non precario, senza rischiare la pelle, con un salario che
garantisca una vita dignitosa.

Una casa per tutti, contro le speculazioni e gli affitti alle stelle che la
fanno diventare un lusso.

Cure adeguate e gratuite, e non il rischio di morire nell'abbandono e
nell'incuria.

Un'istruzione adeguata per tutti i figli dei lavoratori, e non le scuole
d'élite solo per i ricchi.

*E ci chiediamo ancora: chi minaccia queste sicurezze? *

Sono forse gli immigrati che costringono i lavoratori a subire le leggi
della moderna precarietà? Sono forse immigrati i padroni che, non
rispettando alcuna norma di sicurezza uccidono 1.300 lavoratori all'anno nei
cantieri?

Sono forse immigrati quelli che sfruttano le leggi razziste per far lavorare
i clandestini a 3€ all'ora, abbassando il valore del lavoro di tutti?

Sono forse immigrati i politici che decidono nuovi tagli alla sanità e
all'istruzione?

Sono forse immigrati quelli che usano cariche politiche per truffare e
garantirsi l'immunità?

La risposta è molto semplice ed è no!

*Lo ripetiamo ancora una volta: non cadiamo nella trappola del razzismo!*

Lavoriamo piuttosto per costruire una nuova solidarietà dal basso, unendoci
dal basso contro una minoranza di sfruttatori, che sono gli unici veri
criminali da estirpare.

*Lottiamo uniti anche contro la militarizzazione dei quartieri prima che sia
troppo tardi, prima che l'intera società venga trasformata in una grande
caserma, dove chi lavora deve essere ridotto a persona muta, intimidita e
servizievole, cioè a schiavo e schiava.*

*Facciamo sentire la nostra voce: fuori l'esercito dai quartieri! Via via la
polizia!*

Milano, 4 agosto 2008

*Comitato antirazzista milanese*

*info at antirazzistimilano.org* <info at antirazzistimilano.org>
 366.1624136



Fip. via L'Esercito, 5 – 20129 Milano

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