[Redditolavoro] Marina di Massa. Primo maggio 2008. Giornata internazionale dei lavoratori

Gianfranco ombre.rosse at tin.it
Sat Apr 26 22:22:33 CEST 2008



Quinta edizione della giornata internazionale dei Lavoratori organizzata dal foglio Primomaggio, foglio per il collegamento tra lavoratorio, precari, disoccupati. Di seguito il programma. Per le prenotazioni al pranzo tel 3396473677 oppure allo 3394505810 il prima possibile. Ques'anno la Giornata Interenazionale sarà dedicata ai morti sul lavoro.
Grazie Gf per PM
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From: Primomaggio 
To: Primomaggio 
Sent: Tuesday, April 15, 2008 7:53 PM
Subject: Marina di Massa. Primo maggio 2008. Giornata internazionale dei lavoratori


Giornata internazionale dei lavoratori 

PRIMO MAGGIO 2008
Ronchi (Marina di Massa), Via della Repubblica

Ore 13
PRANZO POPOLARE
(gradita  la prenotazione, spazio coperto)

Ore 15
Concerto rock & blues
BLACK DAYS, ID3ALSPLEEN, GOLDEN TURKEY'S TROT
 
Ore 17.30
Spettacolo teatrale della 
Compagnia degli Evasi

Sepolti Vivi, memorie della miniera

scritto da Balma e Bettocchi. Regia di Luca Bettocchi

 

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BLACK DAYS
 Una delle band più interessanti della scena Blues. Nascono nel 1988 e all'inizio suonano cover dei maggiori artisti blues come, Willie Dixon, Sonny Boy Williamson, Muddy Waters ed altri.  Il baricentro musicale del gruppo, dopo poco, si sposta su un rock-blues molto energico, influenzato da gruppi come Nine below Zero, Nighthawks, Dr Feelgood.  Negli anni a venire, la rotta rimarrà quella, musica per i corpi, un suono viscerale e nervoso, veloce come le tensioni che attraverseranno il corpo sociale della classe di provenienza dei componenti del gruppo. Con un intensa attività live, hanno modo di affinare la capacità di stare sul palco, e di farsi conoscere.  Due CD autoprodotti "Breakin'point" e "Old locomotors blues" con pezzi propri, la partecipazione come gruppo di apertura a concerti di artisti del calibro di Willie De Ville, John Hammond, Dr Feelgood, Nine below Zero, sono la storia recente della band che attualmente è formata da: Alessandro Cozzani alla batteria, Agostino Morvillo al basso, Paolo Maloni chitarra e voce e Pierfranco Bianchi armonica e voce.

 

ID3ALSPLEEN 

Il gruppo nasce nel 2005 per volontà di Luca Scopetti, chitarrista e cantante nonché pittore, espositore e restauratore. La scelta del nome vuole far emergere le tendenze pseudo-filosofiche e la volontà e l'importanza dell'amalgama col gruppo a tre. Dopo vari cambi di formazione viene raggiunta la stabilità con Alessio Toti alla batteria e Leonardo Tomei al basso. I tre da novembre del 2007 decidono di esporsi a pubblico giudizio calcando svariati palchi: gli Id3alspleen lasciano il segno a Viareggio, a Camaiore, al Cinquale di Massa, a Pisa, a Firenze, a Livorno, a Reggio Calabria. Aperti a qualsiasi influenza musicale e letteraria sono stati definiti alternative noise crossover; Alessio, Leonardo e Luca sono sempre disponibili a condividere esperienze live con altre band e a conoscere tantissime persone con le quali confrontarsi. Lontani dalla commercializzazione del consumo musicale, vicini ai rapporti umani.

 

GOLDEN TURKEY'S TROT
Questo Tibute Trio (e non solo) a Jimi Hendrix e Steve Ray Vaughan nasce nel settembre 2007 dall'innata passione di questi tre ragazzi verso questi due grandi chitarristi della scena rock-blues americana. I tre "coochie men" sono Andrea (chitarra-voce), Battista (batteria), Mattia (basso).

 

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Spettacolo teatrale della 
Compagnia degli Evasi


Sepolti Vivi, memorie della miniera

scritto da Balma e Bettocchi. Regia di Luca Bettocchi

 

La compagnia degli evasi
 

Il gruppo teatrale della COMPAGNIA DEGLI EVASI (affiliata FITA)  attivo da più di dieci anni, nasce ufficialmente nel Luglio 2002. E' composto da attori-registi-autori provenienti da precedenti esperienze teatrali. Negli ultimi anni ha messo in scena 21 diversi spettacoli  replicandoli più di cento volte. La filosofia degli Evasi  è quella di scrivere e mettere in scena spettacoli con testi  "originali" che vengono scritti dai nostri sceneggiatori, con l'intento di poter dare libera possibilità di espressione e ricerca teatrale ai nostri autori. Talvolta vengono messi in scena testi classici. All'interno della Compagnia è attivo un gruppo di ricerca teatrale, il "Laboratorio Studio Che Serve? " che lavora con il metodo del "Terzo teatro". E' nostra affiliata la Compagnia I.A.T. con la quale produciamo spettacoli per bambini. Gli spettacoli prodotti dagli Evasi sono affidati alla regia di quattro diversi registi, ognuno dei quali segue un diverso tipo di teatro: d'autore, di ricerca, sociale, storico e classico. E' inoltre attivo un gruppo di produzione cinematografica che ha già realizzato un cortometraggio e due film. La Compagnia degli Evasi è anche attiva nel campo dell'organizzazione di Festival teatrali. Alcuni dei nostri spettacoli sono stati più volte premiati in Festival Nazionali, e così anche alcuni nostri attori e registi. E' inoltre attivo un laboratorio teatrale biennale da noi condotto aperto a nuovi allievi. Immagini e notizie sono reperibili sul nostro sito www.evasi.it.

 

 

Sepolti vivi



Siamo nel '36, alle porte della seconda Guerra Mondiale. Siamo nell'Italia autarchica di Mussolini dove c'è bisogno di tutto quello che il territorio può dare alla nazione. Siamo nella Piana di Luni. Un luogo che d'improvviso si scopre essere molto prezioso, perché qui è possibile estrarre la lignite, un parente povero del carbone, che serve però a mandare avanti il cuore della nazione: l'industria. Un carro scorre sullo sterrato della pigra Aurelia, all'orizzonte un'inconsueta macchina, qualche cavallo, pochi a dire il vero, e radi viandanti; da un lato della strada case e campi coperti da un nero persistente, dall'altro verde terreno incorniciato dal mare. Questo era probabilmente il paesaggio che avrebbe visto un ipotetico passante dell'epoca, quello delle miniere che dal 1936 al 1953 stravolgono la vita e l'orizzonte di quella che prima era una provincia che viveva d'agricoltura. Così i campi diventano pozzi, e i contadini dei minatori di quella madre matrigna che dispensa speranza e uccide: la miniera. C'è la guerra e l'imperativo è produrre!E si produce allo stesso modo in cui si muore: senza ritegno, senza regole. Nei fatti, se l'industria ne trae benefici enormi, i minatori muoiono sfruttati, scavando affogati nel loro stesso sudore, quando non schiacciati dai metri di terra che li separano dal cielo. Questa è la vita nei pozzi: un giorno dopo l'altro, un metro dopo l'altro, chini a raschiare le viscere della terra in cunicoli troppo stretti, troppo caldi e con poche, se non nessuna osservanza di costose norme di sicurezza, utili "solo" a preservare la vita dei minatori e la longevità della miniera, inutili per una società che guardava al profitto e pagava a metri d'avanzamento: almeno uno al giorno. Incendi, esplosioni, cedimenti e frane erano la normalità, come la morte."Sepolti Vivi" non è un evento, e non è nemmeno un racconto; è una storia vera. E' così, infatti, che i giornali dell'epoca definiscono quel "fiero manipolo d'eroi" che, per protesta, nel '53 decidono di scendere nei pozzi per non risalire più, sino a quando il governo non gli darà ascolto. 21 persone che passeranno 18 giorni nelle viscere della terra. Oggi, in un certo senso, li riportiamo alla luce.

 

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Pomeriggio e sera sarà presente un servizio di ristoro.

 

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Sono disponibili le registrazioni delle due assemblee promosse da PM in Veneto e in Toscana sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro con Ciro Argentino, RSU ThyssenKrupp di Torino e dell'assemblea di Vicenza contro lo smaltimento dei rifiuti nocivi nel quartiere Ferrovieri di Vicenza.

 

Per avere le registrazioni e l'ultimo numero del foglio (dedicato principalmente alla sicurezza e alla salute dei lavoratori) o altri arretrati contattare le redazioni territoriali.

 

PRIMOMAGGIO
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