[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 31-06/11/07

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Tue Nov 6 21:04:54 CET 2007


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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
31-06/11/07 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_07.htm 
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SOMMARIO:  Sardegna, Chrysler, Unilever, Svizzera,
Contro la finanziaria,  Fiat, Infortuni sul lavoro,
Ahlstrom, Operaio protesta col fuoco, Comasco,
Acquesdotto del Ruzzo, Sora, Trasporti, Cgs, Morte a
Angri, Curti, Caserta, Poste,  Palermo


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31 ottobre 2007

SARDEGNA: SCIOPERA LA FORMAZIONE
http://www.sardegnaoggi.it/

Quattro giorni di sciopero, e una grande
manifestazione finale a Cagliari, sono stati decisi
dall'assemblea dei lavoratori della Formazione
professionale della Sardegna, riuniti oggi nell'Aula
Magna del Liceo Siotto. La mobilitazione sarà attuata
a rotazione, in tutti i territori dell'Isola, dal 12
al 16 novembre, giorno in cui si svolgera' a Cagliari
una protesta di piazza davanti al Palazzo della
Regione. I rappresentanti dei lavoratori,
parallelamente, lavoreranno per avere un incontro con
il presidente Renato Soru per discutere dei problemi
occupazionali legati al settore della formazione. 
Si chiede il rispetto degli accordi siglati per la
ricollocazione dei lavoratori negli enti locali e nei
centri regionali di formazione (Crfp). Inoltre si
potrebbe rifinanziare temporaneamente, magari solo per
il 2008, la legge 42 del 1989, come camera di
compensazione per accompagnare i lavoratori in questo
processo di transizione. Gli operatori della
formazione sono preoccupati anche alla luce del fatto
che il 20 dicembre, se non ci saranno soluzioni, si
ritroveranno senza ammortizzatori sociali e senza
corsi, in quanto terminano gran parte delle attività.

SARDEGNA: PAGA LA LOTTA DEGLI AGRICOLTORI
http://www.ilmanifesto.it/

Qualche risultato la mobilitazione degli agricoltori
sardi per salvare le loro aziende lo ha raggiunto.
Ieri a Roma, in un incontro con De Castro, ministro
per l'agricoltura, e con Soru, presidente della giunta
regionale sarda, i vertici del Banco di Sardegna, la
banca titolare di più del 90% dei crediti a carico dei
coltivatori, si sono impegnati a proporre alla
prossima assemblea degli azionisti un piano di
recupero graduale dei mutui inevasi che porti alla
sospensione della vendita all'asta di 5.000 aziende
decisa dalla magistratura. Ma si è aperta anche
un'altra strada che potrebbe condurre allo stesso
risultato: i capigruppo della commissione agricoltura
del Senato hanno firmato una proposta di emendamento
al collegato alla legge finanziaria che prevede, per
decreto del presidente del Consiglio, l'istituzione di
un gruppo di studio formato da tre esperti (2
designati dal governo e 1 dalla Regione Sardegna), che
dovranno proporre a Prodi possibili soluzioni per
liberare le aziende dai debiti con le banche entro il
31 luglio 2008. Sino a quella data, le vendite
all'asta sarebbero sospese dallo stesso decreto del
governo che istituisce il gruppo di studio. La
proposta è stata approvata all'unanimità. 
La politica agricola comunitaria oggi punta a mettere
in secondo piano la produzione e a favorire sia le
industrie multinazionali che operano nella
trasformazione delle materie prime sia le grandi
imprese di import-export. Per tutta una fase ormai
passata la legislazione europea e quelle nazionali e
regionali hanno indotto le aziende agricole a
indebitarsi massicciamente per specializzarsi in
alcuni segmenti produttivi. Poi la svolta. Da almeno
dieci anni, non conta più la specializzazione in
produzioni cosiddette di eccellenza, di qualità.
L'Unione europea favorisce l'industria della
trasformazione alimentare attraverso politiche di
sostegno all'importazione di materie prime acquistate
dove sono meno care, ad esempio nei paesi dell'est
europeo o del nord Africa. Non a caso la produzione
del grano in Italia è diminuita del 45% mentre è
aumentata la produzione di pasta italiana. Ecco perché
le imprese agricole, quelle piccole ma anche le medie,
in molti casi sono in ginocchio. 


01 novembre 2007

CHRYSLER: LICENZIAMENTI IN ARRIVO
http://www.ilmanifesto.it/

Fresca dell'accordo raggiunto con il principale
sindacato del settore Uaw, il colosso automobilistico
Chrysler prepara ulteriori tagli nel settore
amministrativo - 1000 impiegati. L'ultimo round di
tagli, che completa il dimagrimento di 11 mila
contratti a tempo e 2 mila a tempo indeterminato
annunciati a febbraio scorso. Il colosso
automobilistico Usa Chrysler ha annunciato un taglio
di lavoratori a ore di 10 mila unità per il 2008.
L'intervento interesserà cinque impianti di
assemblaggio nel Nord America. 

UNILEVER http://www.ilmanifesto.it/

I sindacati europei dei chimici e degli alimentaristi
hanno indetto una giornata di mobilitazione il 4
dicembre, contro il piano di riorganizzazione della
multinazionale, che prevede 12 mila licenziamenti in
tre anni. In Italia, informa la Flai Cgil, questo si
traduce nella chiusura dello stabilimento di Cagliari
(marchio Algida), della sede di Milano e di Cisterna
di Latina (marchio Findus).


02 novembre 2007

SVIZZERA: EDILI IN SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Circa 2.000 lavoratori hanno incrociato le braccia
giovedì a Zurigo e Basilea, bloccando circa 250
cantieri, per protestare contro il vuoto contrattuale
nel settore. Lo sciopero avviene a pochi giorni da una
cruciale riunione tra sindacati e padronato. La
protesta, indetta dai sindacati Unia e Syna, è
cominciata giovedì mattina. Armati di fischietto,
striscioni e bandiere, circa 1300 operai della città
sulla Limmat si sono dati appuntamento presso la tenda
eretta sull'Helvetiaplatz, non distante dal grande
cantiere della stazione centrale. A Basilea gli operai
di una settantina di cantieri si sono riuniti vicino
allo Stadio San Giacomo. Nella città renana le
pressioni esercitate dai datori di lavoro sono state
molto forti: vi sono dipendenti che non hanno
partecipato alla protesta per timore di ripercussioni.

CONTRO LA FINANZIARIA: SCIOPERO DEI SINDACATI DI BASE
http://www.ilmanifesto.it/

Contro la finanziaria e il disegno di legge che
recepisce gli accordi del luglio scorso di pensioni e
welfare, si mobilitano il 9 novembre prossimo tutte le
sigle del sindacalismo di base (Cub, Cobas, SdL). Uno
sciopero generale di otto ore dei dipendenti pubblici
e privati, con manifestazioni regionali (a Roma,
corteo da piazza della Repubblica a piazza Navona). La
piattaforma della mobilitazione è ampia e raccoglie
sostanzialmente lo scontento per un governo che
proprio amico non sembra. Uno sciopero generale, per
la rivalutazione automatica dei salari europei
all'aumento dei prezzi, per il taglio delle tasse su
pensioni e salari, per un lavoro stabile (abolizione
del pacchetto Treu e legge 30), e per il rilancio
della previdenza pubblica. Dicono no, i sindacati di
base, allo scippo del Tfr, alle spese militari, alle
basi e alle missioni.

ALCATEL: ANCORA TAGLI http://www.ilmanifesto.it/

Il colosso delle telecomunicazioni Alcatel Lucent,
leader mondiale nel settore delle Tlc (con diversi
centri di ricerca anche in Italia), ha annunciato il
nuovo piano di ristrutturazione, e i conseguenti nuovi
tagli occupazionali. Una "sforbiciata" di altri 4000
posti di lavoro entro il 2009, per realizzare 400
milioni di risparmi aggiuntivi. Con i 12.500
licenziamenti annunciati in febbraio, la quota arriva
così a 16.500. Alla Borsa di Parigi, la multinazionale
ha registrato una netta flessione, segno che anche i
tagli voluminosi non bastano a rassicurare gli
operatori, nonostante la fiducia del gruppo sulle
prospettive di lungo termine. Alcatel, multinazionale
francese fondata nel lontano 1898, si è fusa con
Lucent il 1 dicembre scorso.


03 novembre 2007

FIAT: LICENZIATI PERCHE' ACCUSATI DI "EVERSIONE"
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
 
La Cub (Confederazione unitaria di base) chiederà un
incontro al Prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, e
al Presidente della Giunta regionale della Basilicata,
Vito De Filippo, per discutere del licenziamento di
tre operai – coinvolti in un’inchiesta su
un’associazione con finalità eversive – dello
stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat-Sata. 
Lo ha riferito il coordinatore nazionale della Cub,
Giorgio Tiboni, il quale ha annunciato altre
iniziative a sostegno dei lavoratori licenziati. In
particolare, la Cub ha deciso di mettere in
Basilicata, al centro dello sciopero nazionale indetto
per il 9 novembre contro l’accordo sul welfare, il
ritiro dei licenziamenti attuati dalla Fiat, 
 
 
05 novembre 2007

FIAT: INCIDENTE A MIRAFIORI, FERITO UN OPERAIO
http://www.repubblica.it/

Un operaio esperto di manutenzione del reparto
lastratura della Fiat Mirafiori e' stato colpito da un
braccio dell'impianto che stava mettendo in funzione.
L'uomo e' ricoverato in prognosi riservata
all'ospedale Cto di Torino ma non sarebbe in pericolo
di vita. I sindacati hanno proclamato un'ora di
sciopero. L'operaio ha riportato un trauma
cranico-toracico. 

ROVIGO: OPERAIO SOTTO RULLO COMPRESSORE
http://www.repubblica.it/

Stava lavorando sulla strada con un rullo compressore
ed e' finito sotto il mezzo che l'ha ucciso. Un
operaio di 38 anni, Cristiano Franza, e' morto
stamattina in un cantiere stradale a Bergantino, in
provincia di Rovigo. Franza stava conducendo il rullo
lungo il tratto da asfaltare, poi e' caduto ed e'
finito sotto il macchinario che era ancora in moto.
Una caduta fatale che non gli ha dato scampo. Sul
fatto e' stata aperta un'inchiesta.

BRESCIA: OPERAIO MORTO IN CANTIERE METROPOLITANA
http://www.repubblica.it/

Nuova tragedia a Brescia in un cantiere per la
realizzazione della metropolitana. Un operaio alla
guida di un escavatore e' precipitato all'interno di
una buca profonda 25 metri, dove si sta costruendo la
stazione Marconi. Il lavoratore, un dipendente della
ditta Astaldi, ha perso la vita. Solo il 26 settembre
scorso si era verificato il decesso di un altro
operaio all'interno del cantiere per la stazione
Poliambulanza.

AHLSTROM: I LAVORATORI PER L'AUTOGESTIONE DELLA
CARTIERA http://www.ilquotidiano.it/

Durante l'assemblea di oggi si è ventilata l'ipotesi
dell'autogestione della cartiera ascolana. L'SdL
sostiene i lavoratori.
"Noi siamo stati e saremo sempre vicino ai lavoratori
della Cartiera Ahlstrom, e a tutte le iniziative che
vorranno prendere per salvaguarde il futuro del polo
industriale ascolano, e il loro posto di lavoro, con
tutte le professionalità acquisite.
Se nel prossimo futuro non ci saranno acquirenti per
lo stabilimento, siamo pronti a sostenere con le
maestranze anche un programma di autogestione dello
stabilimento, per continuare nelle attività produttive
ed evitare giochi e speculazioni fatte sulla pelle dei
200 operai e addetti della fabbrica." L'assemblea dei
lavoratori della Cartiera ex Mondatori è stata 
convocata dopo l'annuncio shock della multinazionale
Ahlstrom, che sembra voglia chiudere il sito e
licenziare quasi 200 dipendenti, nel giro di 2 mesi.
Molti operai si sono detti favorevoli all'ipotesi
dell'autogestione, in forme cooperative o altre da
stabilirsi e questo fa ben sperare che l'attività
della produzione locale possa essere salvaguardata. 

OPERAIO TENTA DI DARSI FUOCO http://qn.quotidiano.net/

Gesto disperato di un operaio disoccupato di 35 anni,
S.M.. Non trovando lavoro per l'ennesima volta, ha
minacciato di darsi fuoco negli uffici del centro per
l'impiego di Reggio Emilia. Ha estratto di tasca una
bottiglietta, si e' versato addosso la benzina che
conteneva e poi, maneggiando un accendino, ha
minacciato di darsi fuoco. Negli uffici si sono
vissuti attimi di panico, quindi e' intervenuto il
direttore del centro, Franco Maramotti, che ha
convinto l'uomo a desistere. All'operaio, sposato e
padre di due bambini, ex detenuto originario di Napoli
e residente a Reggio Emilia, e' stato anche assicurato
un ulteriore interessamento per un impiego. 

COMASCO: 800 POSTI A RISCHIO
http://www.laprovinciadicomo.it/

Secondo il presidente degli industriali comaschi i
posti persi non sono una tragedia "perchè l'economia
lariana si sta trasformando e il tasso di
disoccupazione maschile nel nostro distretto è del
2.8%". Entro fine anno saranno 451 i licenziamenti per
chiusure attività (dalla Mister Day alla Invensys,
dalla Cesare Nani alla Gasfire) a cui se ne
aggiungeranno altri 400 circa nei primi mesi del 2008
(ancora non ci sono dati, ma circolano insistentemente
voci di riduzioni di personale alla metallurgia Sisme,
alla Carcano, alla Molteni, alla Bavelloni, alla
Spumador oltre alla cessazione della mobilità per i 16
dipendenti dell'Europlex). In pratica 800 posti
saltati nell'arco di sei - otto mesi. Dalla Regione
arriveranno sul Lario 5 milioni 400mila euro che
verranno utilizzati per corsi di formazione, ma anche
per la creazione di una task force per affrontare le
crisi. 


06  novembre 2007

ACQUEDOTTO DEL RUZZO: SCIOPERO http://www.iltempo.it/

Dopo il nulla di fatto dell'ultimo incontro in
Provincia, incroceranno le braccia i lavoratori del
cantiere del nuovo acquedotto del Ruzzo. A proclamare
lo sciopero di 8 ore, per la giornata di giovedì, i
sindacati di categoria che contestano l'atteggiamento
di totale chiusura dell'azienda sulle richieste dei
lavoratori, il dispresso delle norme contrattuali, i
modi padronali della dirigenza che ricordano gli anni
bui delle relazioni sindacali. Tra le richieste
avanzate dai sindacati, l'assunzione dei lavoratori
chiamati a lavorare tramite un'agenzia interinale. 

SORA: ASSISTENTI DOMICILIARI SENZA STIPENDIO
http://www.iltempo.it/

Da tre mesi senza stipendio le operatrici dei servizi
domiciliari. Il servizio di assistenza familiare e
domiciliare ad anziani e persone diversamente abili,
per i cittadini residenti nei comuni dell'area del
Sorano, è appaltato dall'Aipes di Sora ed è svolto
dalla Coop. Anima, incaricata del servizio per conto
del Consorzio Valcomino che dopo appena pochi mesi
dall'inizio della gestione del servizio a quanto pare
non è in grado di fare fronte al regolare pagamento
degli stipendi per i dipendenti, nonostante il fatto
che tra i requisiti richiesti nella gara di appalto ci
fosse quello di garantire una adeguata capacità
finanziaria ed economica certificata da apposita
attestazione di almeno due istituti bancari. La
Cgil-Fp di Frosinone chiede all'Aipes di svolgere a
pieno il suo compito verificando il rispetto del bando
di gara da parte delle cooperative. L'organizzazione
sindacale ha già dichiarato lo stato di agitazione del
personale dei servizi sociali e ribadisce che, se
entro la prossima settimana, non ci sarà il pagamento
degli stipendi arretrati agli operatori, verrà
proclamato lo sciopero delle lavoratrici addette ai
servizi domiciliari del Distretto C di Sora. 

TRASPORTI: SCIOPERO IL 30 NOVEMBRE
http://canali.libero.it/affaritaliani/
 
Verso una paralisi totale dei trasporti il prossimo 30
novembre. I segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl
e Uilt hanno indetto uno sciopero generale del
settore, protestando contro la Finanziaria, sulla
quale pende un "giudizio assolutamente negativo".
L'astensione dal lavoro, la cui data necessita
un'ultima verifica in mattinata presso la Commissione
di Garanzia, sarà di 8 ore e riguarderà tutti i
settori della mobilità. Si fermeranno, infatti, il
trasporto aereo, Alitalia compresa, quello
ferroviario, il marittimo, il trasporto pubblico
locale. La nuova giornata di sciopero si aggiunge a
quella di protesta già programmata per il 9 novembre
dai Cobas. 

VERTENZA CGS http://www.ilmattino.it/

Si teme la riduzione dell’organico, dopo la richiesta
di riconoscimento della cassa integrazione da parte
dei vertici aziendali. Ieri l’assemblea dei
dipendenti, nell’area industriale di Nusco, al termine
della quale è stato emesso un documento diffuso agli
organi d’informazione, alle istituzioni provinciali ed
alle forze politiche. Nella nota, si evidenzia che
proprio l’impegno dei dipendenti aveva consentito
negli anni scorsi di recuperare una situazione
profondamente deficitaria, a causa di errate scelte
gestionali. Una impressionante mole di investimenti -
evidenziano i sindacati unitari - spesso
preventivamente sconsigliati dalle maestranze interne,
si sono rivelati purtroppo deficitari e gli attuali
vertici politici e manageriali sono costretti a
misurarsi con questo cinisco scherzo del destino che
li obbliga a riversare sulle retribuzioni dei
lavoratori le consegienze vere, mentre studiano con i
loro consulenti le innovazioni gestionali. I
dipendenti, tra l’altro, recriminano per le accuse di
scarsa collaborazione e di boicottaggio che avrebbe
causato danni all’azienda.  

ANGRI: OPERAIA MUORE SUL LAVORO
http://www.ilmattino.it/

Muore per poco più di sette euro all’ora. Dopo anni di
precariato, di lavoro stagionale, da un paio di anni
Immacolata Orlando era riuscita ad avere finalmente un
contratto full time. Un lavoro, dicono parenti ed
amici, che faceva con dedizione. Un lavoro che le è
costato la vita: l’operaia di 46 anni è difatti morta
schiacciata dalla pressa con la quale lavorava,
addetta al reparto di passaggio delle conserve dalla
produzione all’etichettatura. La sua vita era tutta
racchiusa in pochi metri quadrati: casa e azienda, la
Feger, l’una proprio di fronte all’altra. Fuori dalla
porta di casa di Immacolata, amici e colleghi non
possono non commentare quanto accaduto, con rabbia.
"Non si può morire così", dice una giovane donna. "Non
si può morire ancora per un incidente sul lavoro: ora
è la tecnologia che ci ammazza", continua. In Campania
servono più ispettori del lavoro, per assicurare più
prevenzione. Bisogna intervenire al più presto per
assicurare ai cantieri standard elevati di sicurezza,
necessari per fermare questa inarrestabile catena di
morti bianche. 
 
SUPERMERCATO TURCO2: 23 POSTI A RISCHIO 
http://www.ilmattino.it/

Amara sorpresa per i dipendenti del supermercato
Turco2 di Curti. Ieri mattina, come al solito vi si
sono recati per lavorare, ma hanno trovato le serrande
abbassate ed un cartello che ne indicava la chiusura a
causa di inventario e ristrutturazione. E così un
gruppo di dipendenti, con il sostegno dei membri del
Cub, ha deciso di presidiare lo stabile. E ieri sera
la protesta ha portato anche l’arrivo di polizia e
guardia di finanza, allertati dai lavoratori,
insospettiti da alcuni movimenti percepiti all’interno
del supermercato e dal prelievo di ingenti quantità di
merci che venivano caricate su alcuni camion. Nessuna
irregolarità è stata riscontrata, ma le domande degli
operai non hanno ancora avuto risposte e il presidio
continuerà. 8 dipendenti avevano ricevuto la settimana
scorsa una lettera di licenziamento, altri 4, con un
preavviso di un solo giorno, una lettera di
sospensione dell’attività per un periodo dal 5 al 25
novembre. Gli altri 11, invece, non hanno ancora
ricevuto alcuna comunicazione e, dunque, ieri mattina
si sono recati regolarmente al lavoro. 

CASERTA: PROTESTE ALLA NOVA, OMA SUD E CO.PRO
http://www.ilmattino.it/

Inizio settimana all’insegna della protesta nel mondo
produttivo casertano. Si comincia dalle vicende
dell’azienda tessile Nova di Briano dove la situazione
si sta aggravando a discapito di settanta lavoratori
che si ritrovano in cig e di venti dipendenti senza
stipendio da circa due mesi. Ieri mattina c’è stato
l’ultimo tentativo delle organizzazioni sindacali di
ottenere ascolto presso la prefettura anche in
coincidenza dell’arrivo del viceministro agli Interni
Ettore Rosato, ma gli impegni presi dall’esponente di
governo in provincia non hanno reso possibile il
confronto. Se non interverranno novità sia sul fronte
dell’attività lavorativa sia del salario è già stata
organizzata per oggi dalla categoria dei tessili
l’ennesima assemblea permanente in fabbrica. 
La giornata di ieri è stata contrassegnata anche
dall’iniziativa di lotta intrapresa dai lavoratori
dell’Oma Sud di Capua, azienda dell’indotto
aeronautico. Si sono riuniti in assemblea per
contestare il licenziamento del delegato della Fiom
Angelo Vinciguerra, motivato da ragioni di carattere
amministrativo. C’è stata un’interpretazione delle
norme del contratto di lavoro che ci è parsa una
forzatura - dice Raffele Moretti, segretario della
Fiom-Cgil - per cui auspichiamo che l’azienda riveda
al più presto la sua decisione. 
Mobilitazione per l’intera giornata di circa 50
addetti della Co.pro spa, azienda specializzata nella
lavorazione di congelatori-frigo, l’unico sito
produttivo rimasto nella vasta area dell’ex Saint
Gobain. Alla base della protesta le divergenze con la
proprietà in materia di orario di lavoro, con grave
pregiudizio nei riguardi dei diritti individuali e
collettivi. Tuttavia la direzione ha dichiarato che
già entro oggi saranno adottate misure idonee a
trovare un accordo. 

POSTE: 16 GIORNI DI SCIOPERO A ROVIGO
http://gazzettino.quinordest.it/

Sarà uno sciopero lungo quello delle Poste. Per ben 16
giorni, dal 12 novembre prossimo al 28 dello stesso
mese si asterranno dal lavoro i dipendenti impiegati
nei centri di distribuzione, ossia gli operatori
interni e esterni del settore del recapito. I
portalettere non si renderanno disponibili se non alla
ordinaria prestazione sulla propria zona di
competenza. La decisione delle segreterie regionali di
Slc Cgil, Failp Cisal e Sailp Confsal è scaturita dopo
il congelamento della trattativa di conciliazione con
l'azienda, chiusasi lo scorso 24 ottobre con un nulla
di fatto. I motivi sono da ricondursi alla totale
violazione delle regole e dell'organizzazione del
lavoro, soprattutto per quanto concerne i meccanismi
di copertura del servizio. Vengono imposti agli
operatori prestazioni operative e orarie aggiuntive e
straordinarie senza l'adeguata remunerazione, in un
sistema organizzativo ispirato al "fai da te". Il
clima relazionale è negativo, spesso violentemente
autoritario, con mancato rispetto della dignità del
lavoratore, pretendendo da loro di sopperire ad una
mancata copertura strutturale dell'organico da parte
di Poste Italiane pari al 114 per cento. 

PALERMO: EDILI SENZA STIPENDIO
http://www.lasicilia.it/

L'assessore ai lavori pubblici, Toto Cordaro, dopo
l'incontro avuto ieri con i rappresentanti
dell'impresa Consortile Rizzo che sta realizzando i
204 alloggi popolari in via Ammiraglio Rizzo , ha
detto che i lavoratori verranno pagati per scongiurare
lo sciopero e garantire, quindi, con immediatezza la
ripresa delle opere in cantiere. I legittimi
assegnatari aspettano da così tanto tempo queste case
da presidiare giornalmente il cantiere. Gli operai
erano entrati in sciopero ieri, per protesta contro i
licenziamenti in tronco di ben sette di loro, tra cui
figure professionali ritenute indispensabili, e per il
mancato pagamento del saldo degli stipendi di
settembre e l'acconto di ottobre.


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