[Redditolavoro] Rovereto (Trento) : "No al Mobbing contro i lavoratori"

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Sat Dec 15 13:00:05 CET 2007


Rovereto (Trento) : "No al Mobbing contro i lavoratori"

Il 14/12 si è tenuta un'assemblea serale sul "Mobbing contro i lavoratori" con la partecipazione di 60 lavoratori delle case di riposo, delle fabbriche e di vari altri settori organizzata dal coordinamento slai-cobas del Trentino. Il responsabile provinciale Sebastiano Pira e l'Avvocato Rinaldo Galimberti (esperto in materia di Mobbing del Foro di Milano) hanno introdotto la serata affrontando gli aspetti sindacali e giuridico-legali del Mobbing contro i lavoratori.

L'assemblea si è aperta con un minuto di silenzio in commemorazione degli operai di Torino.

Il coordinatore dello slai-cobas ha evidenziato come si tratti di considerare sia il punto di vista sindacale di classe, che affronta da una prospettiva macroscopica ed in riferimento a situazioni collettive la questione del "Mobbing contro i lavoratori", sia il punto di vista giuridico-legale, che tratta il tema da una prospettiva maggiormente legata agli aspetti individuali della problematica. In questo quadro, con un riferimento a categorie classiche del pensiero di Machiavelli, la prospettiva sindacale di classe è stata paragonata all' "arte della guerra" e quella "giuridico-legale" all'arte della diplomazia. In particolare è stata sottolineata la necessità di integrare (senza cadere nel rischio di identificarli) entrambi i punti di vista sul piano concettuale, metodologico ed operativo.

La recente dichiarazione di Montezemolo contro l'assenteismo dei lavoratori del pubblico impiego è stata presa come esempio per evidenziare alcuni caratteri di fondo delle strategie del "Mobbing contro i lavoratori", dal tentativo di contrapporre lavoratori a lavoratori a quello di attribuire agli stessi lavoratori responsabilità e colpe relative sia a padroni che ai caratteri strutturali del parassitismo dello Stato italiano.

Sono state successivamente delineate alcune classiche strategie del Mobbing contro i lavoratori che in particolare vengono attivate da padroni, imprese ed amministrazioni nelle fasi di ristrutturazione, di riduzione del personale, di delocalizzazione, di privatizzazione, ecc. al fine di gestire e prevenire la reazione dei lavoratori. 

È proprio la privatizzazione delle IPAB il contesto in cui, nelle case di riposo del Trentino, si accentuano modalità repressive nei confronti degli operatori assistenziali, dal terrorismo psicologico rappresentato dalle montagne di lettere di contestazione disciplinare nella maggior parte dei casi incongrue, paradossali e persecutorie, ai controlli esasperati che invadono l'intera quotidianità del turno di lavoro.

L'Avvocato Galimberti ha affrontato la questione del Mobbing considerandolo in un'accezione più ristretta, in quanto legata al linguaggio giuridico-legale, evidenziando anche le carenze legislative e le difficoltà che incontrano i lavoratori mobizzati a far valere i propri diritti. Ha denunciato come la situazione del Mobbing crei, quando il lavoratore non riesca a rispondere sul piano individuale e su quello collettivo, un circolo drammatico che porta spesso all'autodistruzione, alla dissoluzione delle famiglie, all'alcolismo, alla droga o al suicidio. L'Avvocato ha sottolineato in particolare il dato secondo cui un quarto dei suicidi è dovuto al Mobbing. Inoltre, ha evidenziato che il Mobbing colpisce, nel 65% dei casi, le donne. I lavoratori muoiono anche "lentamente" ogni giorno a causa del Mobbing.

Nonostante le difficoltà che si incontrano ad affrontare i processi per Mobbing, l'Avvocato ha illustrato ai lavoratori come e quando poter affrontare, anche sotto il profilo giuridico-legale, il processo per i casi di Mobbing individuali e collettivi, fornendo così strumenti di informazione e formazione ai lavoratori. Ha inoltre posto al servizio dei lavoratori presenti la sua esperienza relativa a varie cause di Mobbing, illustrando i motivi dei successi e degli insuccessi.

Il dibattito che ha occupato la seconda parte della serata ha portato alla luce vari casi individuali e collettivi di Mobbing contro i lavoratori ed ha approfondito la situazione delle case di riposo. Vari lavoratori hanno denunciato come i sindacati confederali li abbiano lasciati scoperti di fronte all'operato delle amministrazioni e delle imprese. Si è aperto così anche un momento di riflessione sulla necessità, per i lavoratori, di organizzarsi loro stessi sul piano sindacale.

Ha preso forma l'esigenza di aprire una vasta indagine capace di coinvolgere la cittadinanza, le forze politiche e le amministrazioni locali, sulla situazione delle case di riposo al fine anche di verificare l'esistenza o meno di soprusi, persecuzioni e Mobbing contro i lavoratori. 

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