[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 29-04/12/07

Tue Dec 4 19:30:11 CET 2007

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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
29-04/12/07 *
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SOMMARIO:  Isotta Fraschini, Lsu, Morti sul lavoro,
Wind, Gomma-Plastica, Sardegna, Metalmeccanici, De
Bernardi, Corticella, Termoli, Pollino spa, Sadam,
Ses, Itel

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29 novembre 2007

ISOTTA FRASCHINI: 40 LICENZIAMENTI
http://www.ilmanifesto.it/

Il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm del gruppo
Fincantieri respinge l'ipotesi avanzata dall'azienda
che chiede 40 licenziamenti nello stabilimento di
motori Isotta Fraschini di Bari, dove bisogna
ricordare parte del personale è ancora in cassa
integrazione. I sindacati aspettano ora l'incontro al
ministero dello sviluppo, ma si dicono pronti a
dichiarare uno sciopero per l'unità del gruppo
Fincantieri. 

LSU: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Sciopero nazionale dei lavoratori socialmente utili
(Lsu) proclamato dalla RdB-Cub. Davanti al Ministero
del Lavoro, in via Flavia, si terrà un presidio a
partire dalle 10 di mattina. Chiedono la fine del
lavoro nero svolto da migliaia di Lsu, assegnati agli
enti pubblici con una legge dello Stato ma senza
contratto di lavoro e senza contributi da circa 12
anni. In base ai dati ufficiali del 2005, si tratta di
circa 34 mila lavoratori costretti a vivere con 500
euro€ al mese, subendo il ricatto delle proroghe e
condannati ad una vecchiaia senza pensione. In
finanziaria nulla è previsto per la loro
stabilizzazione. 

30 novembre 2007

MORTE SUL LAVORO http://www.ilmanifesto.it/

Il primo incidente in una vecchia abitazione di
Chieti, dove Bruno D'Intino, 57 anni, stava riparando
la centralina elettrica di un'antenna. E' precipitato
per le scale da un'altezza di circa 8 metri. Il
secondo è avvenuto a Sabaudia. La vittima è un
giardiniere caduto da un albero. A Torino, nel
quartiere San Paolo, un operaio di 53 anni, Roberto
Sais, è rimasto schiacciato da un carico di assi
appeso ad una fune, che ha ceduto. 

WIND: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Wind ha annunciato un piano di trasferimenti
collettivi di circa 500 lavoratori da Milano a Roma
(dopo i 275 lavoratori del call center di Sesto S. G.,
esternalizzati a marzo). Contro tali progetti, per la
salvaguardia dell'occupazione ed il futuro
dell'azienda i lavoratori Wind si mobiliteranno in
occasione dello sciopero nazionale del Gruppo Wind
proclamato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, UilCom-Uil per il
30 novembre. Un presidio di lavoratori si svolgerà
davanti alla sede di via Lorenteggio 257, a partire
dalle 8.

CONTRATTO GOMMA-PLASTICA http://www.ilmanifesto.it/

Le assemblee nazionali di Filcem-Cgil, Femca-Cisl,
Uilcem hanno varato le due piattaforme contrattuali
per il rinnovo dei contratti nazionali del settore
gomma plastica Confindustria (135.000 lavoratori) e
per quello delle piccole e medie imprese (35.000), i
cui contratti nazionali scadono il 31 dicembre 2007.
Subito dopo il via libera delle assemblee, le
piattaforme saranno presentate alle controparti.

REGIONE SARDEGNA: ACCORDO IN VISTA PER I LAVORATORI
DELLE PULIZIE http://www.sardegnaoggi.it/

Oltre a garantire coloro che continueranno a lavorare
per l'impresa che si è aggiudicata l'appalto (circa
300 che scenderanno a 242 con i pensionamenti), c'è un
impegno affinchè una sessantina di operatori venga
("contestualmente" chiedono i sindacati) assorbito
nelle Asl, mentre circa 50 sarebbero destinati alla ex
Manifattura tabacchi di Cagliari. Altri lavoratori
potrebbero inoltre usufruire di una mobilità assistita
e alcuni operatori saranno impegnati sin da subito
nella pulizia dei nuovi stabili regionali di via
Nazario Sauro. 
Nel frattempo i lavoratori hanno confermato il sit-in
sotto il palazzo della Regione in attesa che la
proroga venga sottoscritta insieme agli altri impegni
assunti dalle parti. 

01 dicembre 2007

METALMECCANICI IN SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Ieri le tute blu di Mirafiori hanno scioperato otto
ore, con presidio davanti ai cancelli, per il rinnovo
del contratto nazionale. Sono già venti le ore di
sciopero effettuate dai metalmeccanici su tutto il
territorio nazionale a sostegno della vertenza.
Scioperi che costano, in buste paga già fin troppo
magre. E oggi si continua con la prima giornata
nazionale di sciopero degli straordinari. Uno sciopero
di otto ore costa tra i 50 e i 60 euro in busta paga.
Questa volta però, è forte tra le tute blu la
consapevolezza che in gioco c'è la difesa dello stesso
contratto nazionale, messo sotto attacco dalla
Confindustria. Gli scioperi di ieri complessivamente
hanno interessato circa 20 mila lavoratori (secondo i
dati resi noti dalla Fiom) e completavano il pacchetto
di 12 ore di agitazione entro novembre. La vertenza
per il rinnovo è ferma per ora alla prima proposta
formalizzata dalle imprese lo scorso 21 novembre: 100
euro di aumento, di cui 66 a livello nazionale, e 33
legati al recupero di produttività (mentre i sindacati
chiedono 117 euro medi al quinto livello, più 30 per
chi non fa la contrattazione integrativa). Oggi è
prevista la prima giornata nazionale di mobilitazione
sugli straordinari (la seconda sarà sabato 15
dicembre). Presidi e scioperi bloccheranno gli
straodinari di molte aziende nel paese. E i
metalmeccanici, per il rinnovo del contratto, si
dicono pronti a iniziative anche più pesanti.

DE BERNARDI: SITUAZIONE PESANTE PER I DIPENDENTI
http://www3.varesenews.it/

Al lungo elenco di situazioni di crisi e difficoltà
che l'industria altomilanese ha conosciuto e conosce
si aggiunge quella della De Bernardi, azienda di
Magnago che produce macchinari per l'industria delle
materie plastiche. I 22 dipendenti  denunciano la
difficile situazione in cui si sono trovati. Intanto
tutto il processo produttivo è stato fermato. A
Magnago, "si è sparsa la voce che noi dipendenti
abbiamo occupato l'azienda. Frottole! Noi non abbiamo
occupato niente, anzi ci troviamo ostaggi della nostra
situazione". Una situazione "surreale" per ammissione
degli stessi dipendenti: "Il cancello di entrata viene
aperto da qualcuno della proprietà prima delle 08,00 e
delle 13,30, ma non si sa da chi, perché subito scappa
via. Noi siamo lì da più di un mese a guardarci in
faccia".
L'azienda aveva già conosciuto una crisi nel 2005, con
tanto di cassa integrazione e mobilità. Ultimamente,
come denunciavano i dipendenti, gli stipendi
arretrati, una costante negli ultimi tempi, erano
arrivati fino a tre mesi. Questo venerdì si è riusciti
a far pagare ai lavoratori lo stipendio di settembre,
che ancora non era stato versato. Ora l'azienda, che è
stata posta in liquidazione, sta cercando di ottenre
il concordato preventivo presso il Tribunale di
Milano. 
Resta il problema delle paghe di ottobre e novembre:
per i lavoratori, i proventi di una commessa per un
macchinario in Romania potrebbero essere sufficienti,
non così per la proprietà, a quanto riferivano nella
missiva ai quotidiani. "Ci sono operai che hanno
un'esperienza lavorativa in questa azienda
trentennale, e meritano RISPETTO" scrivevano di fronte
ai mancati pagamenti. 

03 dicembre 2007

PASTIFICIO CORTICELLA http://www.romagnaoggi.it/

Con l’accordo sottoscritto lunedì mattina negli uffici
dell’assessorato al Lavoro  della  Provincia  tra la
proprietà di Corticella Molini & Pastifici Spa, 
rappresentata da Angelo Mastrolia, e le rappresentanze
sindacali aziendali, si  è chiusa la lunghissima
vertenza che ha coinvolto lo storico pastificio
Corticella. La  trattativa era infatti aperta dalla
scorsa estate allorché la proprietà aveva annunciato
la chiusura dello stabilimento bolognese e il
licenziamento di tutti gli 87 lavoratori. L’accordo
odierno sventa  la  chiusura,  impegna l’azienda a
rilanciare l’attività produttiva nello  stabilimento 
bolognese  e ad attuare un piano di risanamento per il
superamento della crisi da tempo in atto. La  mobilità
 riguarderà  un  massimo di 21 dipendenti, tutti
volontari, ai quali sarà erogata una indennità
economica. 

TERMOLI: TAGLI ALLA SANITA' LOCALE
http://www.iltempo.it/

Secondo il Piano sanitario regionale l'unica
astanteria attiva prevista è quella del Cardarelli di
Campobasso e, dunque, il documento programmatico
molisano torna nuovamente al centro di polemiche, da
parte degli operatori ospedalieri intenzionati a far
valere le proprie ragioni e far sentire forte il
proprio dissenso.

POLLINO SPA http://www.giornaledicalabria.it/i

La grave situazione che stanno attraversando gli ex
lavoratori della società Il Pollino Spa, società che
si occupava della raccolta differenziata nell’ambito
del Pollino, viene denunciata, dal segretario generale
della Fisascat Cisl. Questi lavoratori (circa 40) sono
dal due agosto collocati in disoccupazione in seguito
alla richiesta di fallimento della stessa società e
fino ad oggi, dopo numerosi solleciti, nessuna
risposta da parte degli organi preposti, ai vari
livelli (Comuni dell’ambito, Provincia Cosenza,
Regione Calabria, Commissario per l’emergenza rifiuti
in Calabria), che all’indomani della richiesta di
fallimento della società e dei conseguenti
licenziamenti dei lavoratori, avevano assicurato con
lettere scritte una rapidissima soluzione, sia per il
problema del disagio ambientale causato dalla mancanza
di una società abilitata alla raccolta differenziata
sul territorio e sia per il rientro di questi
lavoratori nel ciclo lavorativo. Adesso che il nuovo
piano dei rifiuti è stato pubblicato sul Burc del 14
novembre ultimo scorso la Fisascat Cisl, chiede, che
al più presto sia attivato un tavolo di concertazione
tra le organizzazioni sindacali, il Commissario per
l’emergenza rifiuti, l’assessore all’ambiente e tutti
i Comuni dell’ambito del Pollino al fine di trovare
una soluzione dignitosa per il futuro di questi
lavoratori affinché al più presto rientrano nel
circuito lavorativo, dove ad oggi questi lavoratori
vivono della sola indennità di disoccupazione e per
molti di loro questi soldi non sono sufficienti
neanche per mantenere la propria famiglia e nello
stesso tempo accreditano dalla Pollino Spa in alcuni
casi 14 mensilità. 

04 dicembre 2007

SADAM http://www.corriereadriatico.it/

E’ stata accolta con sollievo, anche tra i dipendenti
della Sadam di Fermo, la notizia che saranno in parte
rimborsati del loro lavoro gli ‘stagionali’ che
avevano prestato la loro opera nella zuccherificio 2
anni fa. Sono stati confermati gli ammortizzatori in
deroga per gli avventizi e stagionali che hanno fatto
la ‘campagna’ 2005. In pratica la parte del fondo non
ancora spesa potrà essere utilizzato nel corso del
prossimo anno. Gli stagionali della Sadam di Fermo,
quindi, rientrano negli ammortizzatori sociali in
deroga e, presumibilmente, prenderanno quest’indennità
nei primi mesi del 2008. Dunque quelli che hanno
lavorato nel 2005 (l’ultima ‘campagna’ prima della
chiusura) nello stabilimento saccarifero di Fermo
potranno usufruire (come nel 2006) anche per l’anno
2007 del fondo riguardante gli ammortizzatori sociali
in deroga. Ad esempio chi ha lavorato per 3 mesi nel
2005 (e non hanno lavorato nel 2006) a gennaio 2007
hanno comunque percepito un’indennità, in base ad un
accordo avvenuto al Ministero del Lavoro, su degli
“ammortizzatori in deroga” siglato appositamente per
questi lavoratori (tecnici bieticoli compresi). Ora lo
stesso conteggio sarà effettuato per l’anno 2007: ad
esempio, se gli avventizi che avranno lavorato per 3
mesi nel 2005 ma non hanno lavorato nel 2007,
prenderanno il corrispondente di 3 mesi d’indennità di
mobilità. Per ora è confermato che essi prenderanno
l’indennità anche per il 2007. 

SES: CASSA INTEGRAZIONE
http://www.corriereadriatico.it/

Da ieri la cassa integrazione è scattata per 16
dipendenti della Ses. Manca ancora la firma definitiva
all’accordo raggiunto tra azienda e sindacati, ma la
cura voluta per rilanciare la Ses sta producendo i
primi effetti. In azienda la produzione è ripresa a
pieno ritmo dopo lo stop di dieci giorni per lo
sciopero ad oltranza proclamato da Rsu e sindacati di
categoria per attenuare i contraccolpi del piano
industriale. Nei reparti si stanno smaltendo gli
ordinativi, mentre la ratifica ufficiale dell’accordo
raggiunto dopo una riunione-fiume dovrebbe avvenire
venerdì prossimo nella sede di Assindustria. 
Venti lavoratori di troppo contro i 30 previsti con
l’avvio della vertenza, un anno di cassa integrazione
e incentivi alla mobilità, oltre all’impegno a
studiare tutte le formule possibili per ricollocare i
lavoratori che tra un anno si ritroveranno senza
occupazione. E’ quanto prevede l’ipotesi di accordo
raggiunta dopo la maratona negli uffici
dell’assessorato regionale al Lavoro. L’intesa ha
ottenuto il via libera del’assemblea dei lavoratori
che per 10 giorni hanno scioperato ad oltranza. 

ITEL: CASSA INTEGRAZIONE http://www.ilmattino.it/

Dopo i contratti di solidarietà, il ritorno all’antico
con il ricorso alla cassa-integrazione; per circa 30
addetti dell’ITEL di San Marco è scongiurato il
rischio della mobilità. Dopo il minaccioso annuncio
della direzione aziendale del mese scorso, ieri è
stato siglato presso la Giunta regionale della
Campania l’accordo che salva in buona sostanza tanti
posti di lavoro e rinvia le opportunità di rilancio
alla fine di agosto quando saranno esauriti gli
ammortizzatori sociali.  L'Itel opera nel campo dello
stampaggio piastre per prodotti di elettronica civile.

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