[Ezln-it] C.Peverieri: Se la coca cola nei caracol zapatisti fa più notizia dei morti in mare

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Oct 3 14:15:11 CEST 2018


Se la coca cola nei caracol zapatisti fa più notizia dei morti in mare
di Christian Peverieri 3/10/2018 
Si è ritornato a parlare di zapatisti e cocacola per un reportage pieno zeppo di luoghi comuni, inesattezze e falsità scrittodal numero due del movimento Cinque Stelle, Alessandro Di Battista, il quale loha intitolato proprio “I nuovi zapatisti con la coca cola”. Come ben sapete il reportageha provocato la reazione degli attivisti italiani che da sempre accompagnano ilcammino degli indigeni del Chiapas e ha provocato la polemica #dibattistafuerayache tanto ha fatto discutere i social nei giorni scorsi.


Proviamo a capirci.

Una decina di anni fa al Primo Incontro deipopoli zapatisti con i popoli del mondo tenutosi ad Oventik, un auditore appoggiòsul tavolo dietro al quale alcuni rappresentanti zapatisti stavano parlando, alcunelattine di coca cola. Seguì poi una critica spietata agli ideali rivoluzionari zapatisti,accusati da questo signore di non essere conseguenti con ciò che dicevano perchéall’interno delle comunità si consumavano tali bevande. Gli zapatisti restaronoin silenzio ad ascoltare gli applausi e il chiacchiericcio di approvazione che questaperformance suscitò. Questo silenzio era solo di cortesia, non di approvazione.Alcuni giorni dopo il Subcomandante Marcos lesse la risposta nata da questo silenzioe frutto di una profonda discussione all’interno del movimento zapatista, che quiproverò a riassumere.

Per gli zapatisti ci sono vari modi per combattereil capitalismo: il primo è quello di aggredirlo attraverso il consumo anticapitalista,ovvero rinunciare a bere coca cola, a comprare Adidas o Nike e via dicendo. Apprezzabilee salutista. Il secondo modo è quello di attaccarlo attraverso la circolazione,ovvero comprare solo prodotti del piccolo commercio, quello che oggi chiamiamo km0.Anche questo modo è apprezzabile e soprattutto favorisce i commercianti più svantaggiati.Il terzo modo è quello zapatista e qui cercherò di spiegarlo nel modo più semplice,diretto e breve possibile, sperando sia di facile comprensione per chi in questigiorni ha pesantemente insultato gli attivisti che hanno attaccato Di Battista,senza nemmeno sapere di cosa stessimo parlando.

Cosa significa il titolo “i nuovi zapatisticon la coca cola”? Di Battista già dal titolo cerca di fare un’operazione di détournement,ovvero ci vuole far credere che lo zapatismo si è lasciato in qualche modo corromperedal sistema. Che non c'è alternativa all'accettazione dello status quo. Questa immagineè propedeutica all’obiettivo che il reportage si propone: in primo luogo cerca diriportare verso sinistra il baricentro del suo partito, spostatosi pericolosamentea destra dopo l’alleanza con la Lega razzista e fascista di Salvini e con il recente“decreto sicurezza” e in secondo luogo lascia intendere che, se anche gli zapatistihanno accettato il compromesso della coca cola, noi possiamo benissimo accettareil compromesso che migliaia di persone affoghino nel mar Mediterraneo e altrettantevengano deportate, schiavizzate, torturate e stuprate nei lager libici. 

Mi si potrà dire quindi che anche gli zapatistisono responsabili indirettamente dello sfruttamento e della morte dei lavoratoridella coca cola ed è proprio questo il messaggio capitalista che Di Battista vuoleche arrivi alla sua gente: per il nostro benessere dobbiamo sacrificare qualcuno.Gli zapatisti sacrificano i lavoratori della coca cola, noi sacrifichiamo i clandestini.

Solo che non è proprio così: gli zapatistinon abbandonano i lavoratori della coca cola al loro destino, non li lasciano morire.Gli zapatisti bevono un sorso di questa bevanda e invitano gli operai che la produconoe la trasportano ad unirsi alla loro lotta per rovesciare questo sistema che lisfrutta. Perché il problema vero e che poche persone detengono la maggior partedella ricchezza. E la detengono perché sfruttano il lavoro di migliaia di esseriumani, li opprimono e li sacrificano per il proprio benessere. Un po’ come fannoi cinque stelle con i migranti.

Quindi, se il cambiamento che volete è questo,sappiate che non siete né antisistema né anticasta. Nella migliore delle ipotesisiete solo degli strumenti di questo sistema, che vi usa per far la guerra ai poveri,agli emarginati, agli sfruttati, che divide la società in pochi che hanno tuttoe tanti che non hanno niente. Nella peggiore delle ipotesi, invece, state solo sperandodi essere considerati ed accettati in quella parte di società che sfrutta, opprime,uccide le persone e distrugge e violenta i territori.

Potrei andare ancora avanti ma mi fermerò qui.Spero che almeno questo breve testo riusciate a leggerlo e a comprenderlo, anchese ho i miei dubbi perché questa esperienza, diventare il parafulmini di una polemicasocial, mi ha fatto capire che è una battaglia basata sullo schieramento e non suicontenuti: le centinaia di persone che in questi giorni mi hanno insultato non sapevanoassolutamente niente del contendere, semplicemente si schieravano apertamente conil loro idolo senza porsi minimamente domande o dubbi, come fedeli soldatini ammaestrati.

So che questa campagna ha fatto male al signorDi Battista, immagino sia un dolore non paragonabile al dolore provato dai migrantimorti in mare o torturati nei lager libici, mi dispiace aver turbato le sue vacanze,ma ho ritenuto doveroso per i miei compagni e le mie compagne zapatiste, che davent’anni camminano domandando per combattere realmente questo sistema di morte,chiarire ancora una volta la questione. https://www.globalproject.info/it/mondi/se-la-coca-cola-nei-caracol-zapatisti-fa-piu-notizia-dei-morti-in-mare/21645
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