[Ezln-it] Juan Villoro: Il suono del mondo

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Mar 20 14:26:08 CET 2017


Il suono delmondo

Articolo apparso su El Pais di Juan Villoro su cosa sta cambiando in Messicorispetto alla figura degli zapatisti

 16/03/2017

Gli zapatisti sono scomparsi?

I media, alcune volte avidi di notizie colpassamontagna, li trattano come se fossero tornati nell'oblio.

Però esistono, dediti alla trasformazione delquotidiano nei loro Caracoles e Giunte del Buon Governo, e non smettono di organizzareiniziative. Contro “l'ozio del pensiero”, hanno organizzato stimolanti seminariche preferiscono chiamare "focolai".

Nel 2013, l'Escuelita Zapatista ha ricevutooltre 3000 alunni di vari paesi disposti ad ascoltare le idee che sorgono dal basso.Nel 2014, l'incontro La Rabbia Degna sancì la necessità di concepire cammini disperanza in tempi di persecuzione (in quell'anno il maestro José Luis Solís López,che aveva preso il nome di battaglia Galeano in onore a Hermenegildo Galeana, èstato assassinato da paramilitari, e l'EZLN ha presentato cambiamenti nella suadirezione: il subcomandante Moisés ha assunto l'incarico di portavoce e Marcos siè trasformato in Galeano, esecutore dei testi del vecchio subcomandante e autoredi nuove riflessioni). Nel 2015, un altro "focolaio" è stato celebratoad Oventik e all'Università della Terra (CIDECI, ndt): il pensiero critico di fronteall'idra capitalista. I dialoghi con vari ospiti dal Messico e internazionali sisono intensificati nel 2016 con i festival CompArte e ConCiencias, il cui scopoè immaginare il cambiamento partendo dalla cultura e dalla scienza e dal CongresoNacional Indigena (CNI). Questa febbrile attività non ha avuto la copertura mediaticache avrebbe meritato, in un contesto degradato dalla violenza e dalla corruzionedei partiti politici.

Dal 1994, gli zapatisti hanno organizzato alternativeper rinnovare il contratto sociale in un paese che ignora i popoli originari. Nel1996 hanno firmato gli Accordi di San Andrés Larráinzar, ma il Parlamento si è rifiutatodi convertirli in legge. Nel 2001, la Carovana Zapatista arrivò a Città del Messicoper chiedere al Governo di onorare gli accordi sottoscritti. L'appello è cadutonel vuoto.

È nata allora una nuova strategia. Gli zapatistisanno che non possono modificare il paese con metodi tradizionali. Lontani dal ricorrerealle armi che li resero visibili, cercano un'altra maniera di partecipazione, sfruttandole crepe di un sistema monolitico per entrare di nascosto dal basso, come l'umiditàe le formiche.

Alla fine del 2016, il CNI e l'EZLN, analizzaronol'ipotesi da presentare una donna indigena come candidata indipendente alle elezionidel 2018. Una dilatata consulta determinerà se è una via percorribile e chi saràla candidata.

Non si tratta di un cambio di rotta, né diansia elettorale, ma del gesto morale di chi ha meno. In un paese dove le donnee gli indigeni sono discriminati, il CNI e l'EZLN propongono che la forza vengadall'unione dei deboli. In uno splendido saggio pubblicato in "Viento Sur",Arturo Anguiano, professore della UAM e autore di "El ocaso interminable. Politicae società nel Messico dei cambiamenti rotti", racconta di come l'interventodell'EZLN affronti la contesa elettorale del 2018 come "un processo apertoe in evoluzione di mobilitazione politica [che favorirà] il tessuto delle resistenzee della solidarietà tra comunità, quartieri, villaggi, collettivi, nuclei organizzatio dispersi che potranno portare all'organizzazione dal basso".

Il 21 dicembre del 2012, i turisti della catastrofehanno prenotato abitazioni in Yucatan per ammirare dalla prima fila “l'apocalissemaya". 

La notizia veniva da un bassorilievo tra lerovine di Tortuguero; tuttavia non annunciava la fine del mondo ma di un ciclo cosmico,il 13 "baktún maya". Il giorno “dell'apocalisse" gli zapatisti sfilaronoin silenzio in varie città del Chiapas, sotto il motto: "Avete sentito? È il rumore del vostro mondo chesi sta distruggendo. E il nostro che sta risorgendo".

I tempi e le parole degli zapatisti sono differenti:aspettano il loro impiego. Come gli oggetti che appaiono negli specchi retrovisori,sono più vicini di quanto sembri.

 Traduzione a cura dell'Associazione YaBasta!ÊdîBese! 

http://www.globalproject.info/it/mondi/il-suono-del-mondo/20695

Testooriginale:

http://internacional.elpais.com/internacional/2017/03/11/mexico/1489191151_589951.html?id_externo_rsoc=TW_CC



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