[Ezln-it] Comunicato Congresso Nazionale Indigeno 9 marzo 2017
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Fri Mar 10 08:43:57 CET 2017
Comunicato del CongressoNazionale Indigeno del 9 marzo 2017
9marzo 2017
AllaSexta nazionale e internazionale
Aimezzi di comunicazione liberi
Allasocietà civile in generale
Compagni,compagne, mentre i nostri popoli continuano a organizzarsi, ciascuno con i suoimodi e le sue forme, analizzando e prendendo accordi collettivi per laformazione di un Consiglio Indigeno di Governo, la guerra contro i nostripopoli non cessa, la spoliazione e la repressione dei tre livelli di malgovernocontinua ad agire contro la nostra madre terra, i nostri popoli e le nostreorganizzazioni autonome.
Nello stato di Oaxaca
Conindignazione denunciamo e condanniamo quanto accaduto nella comunità di SanFrancisco del Mar, regione dell’Istmo di Tehuantepec, Oaxaca, dove vengonoprovocati atti di violenza, compreso l’uso di armi da fuoco, per imporrel’approvazione di progetti eolici che priverebbero questa comunità di una parteimportante di terre di uso comune e danneggerebbero gravemente il suo ricco edelicato ecosistema.
Ifatti si sono svolti durante l’assemblea del commissariato di beni comunali diSan Francisco del Mar, che è stata convocata per trattare l’autorizzazione perl’uso di più di 15mila ettari per progetti di allevamento di gamberi di PuebloViejo nella zona denominata la bocabarra.Vari oratori hanno esposto il loro rifiuto a consegnare le terre, hannoevidenziato che in realtà l’obiettivo sono i progetti eolici; è stato detto chela bocabarra è un luogo vitale permigliaia di pescatori e l’approvazione del progetto significherebbe togliereloro il diritto alla loro fonte di vita e al loro sostentamento; oltre al fattoche una decisione tanto importante richiede la partecipazione e la decisione ditutta la popolazione.
Labocabarra forma parte del sistemalagunare dell’Istmo ed è un luogo di capitale importanza per essere laprincipale zona di pesca e per la presenza di luoghi sacri e di alto valorespirituale. In questa parte della regione, la pesca apporta il principalesostentamento economico ed è la fonte di alimentazione per tutta lapopolazione. È anche un luogo molto bramato dalle imprese eoliche per i suoipotenti venti; ci fu già un tentativo di costruire il parco eolico di MareñaRenovables nella Barra di Santa Teresa, che generò grandi mobilitazioni dirifiuto da parte di tutti i villaggi circostanti.
Ènecessario evidenziare che ciò che è successo a San Francisco del Mar non è unfatto isolato, si tratta di un piano integrale di spoliazione dei territoridelle comunità dell’Istmo per realizzare i megaprogetti che pretendono diimporre nella regione con la cosiddetta Zona Economica Speciale dell’Istmo diTehuantepec (ZEE), che sta supportando la seconda fase di sviluppo eolico.
Nello stato di Michoacán
Nellacomunità di Calzonzin, il passato venerdì 24 febbraio il malgoverno dello Statodi Michoacán, in combutta con il Governo Federale, ha represso selvaggiamenteil popolo p´urhépecha di Caltzontzin che manifestava per difendere il suolegittimo diritto alla restituzione del territorio comunale.
Quelgiorno, le forze repressive dello Stato messicano hanno assediato tutta lacomunità di Caltzontzin, senza consentire l’accesso o l’uscita di alcunapersona, e conseguentemente hanno lanciato gas lacrimogeni da un elicottero sututta la comunità, sono entrati nel territorio della comunità ed hanno arrestatoarbitrariamente 17 comuneros, dei quali 13 sono tuttora detenuti ed uno soffre didisturbi mentali, e parallelamente sono entrati in diverse case della comunitàsenza mandato provocando danni, violando i diritti umani per difendere iprivilegi dell’impresa multinazionale delle ferrovie Kansas City Southern.
Cipronunciamo per la libertà immediata dei prigionieri politici dei popolioriginari di Michoacán, in particolare dei 13 comuneros detenuti a Caltzontzin,il cui unico delitto è la difesa della terra comunale, della dignità e dellavita per i propri popoli e le future generazioni.
SullaCosta, la comunità nahua di Santa María Ostula è aggredita da gruppi delladelinquenza organizzata che sono penetrati nel territorio a sudest delmunicipio di Aquila, che con la morte e il saccheggio mirano a smantellarel’organizzazione autonoma e la sicurezza comunitaria affinché torni il terroree il saccheggio delle risorse naturali e delle terre comunali.
Il5 febbraio di quest’anno 5 poliziotti comunitari di San Pedro Naranjestil, asud del municipio di Aquila, sono stati sequestrati da elementi del Ministerodella Marina, che poi li hanno consegnati a gruppi criminali guidati da JesúsCruz Virrueta (alias Chuy Playas), Fernando Cruz Mendoza (alias El Tena), JoséMaría Cruz (alias El Tunco), Federico González Medina (alias Lico) e MarioÁlvarez López (alias El Chacal), fatto a cui è seguita l’azione di impedire glioperativi intrapresi dai gruppi di autodifesa dei municipi di Aquila,Chinicuila e Coahuayana per arrestare i gruppi criminali.
Quantosopra si somma ai molti episodi in cui le forze armate del malgoverno hannoagito all’unisono con le bande criminali e contro la comunità indigena di SantaMaría Ostula, cosa che ha contribuito al lutto collettivo e all’esigenza digiustizia per i 34 comuneros che sono stati assassinati e per i 5 che sonoscomparsi.
Nello stato di Querétaro
Ilmalgoverno mantiene ingiustamente prigioniero il compagno indigeno ñhañhúRaymundo Pascual García originario di San Ildefonso, Amealco, Qro, il quale èstato arrestato per aver partecipato insieme alla sua comunità e ad altricompagni, alle mobilitazioni contro il gasolinazo.Allo stesso modo denunciamo che persiste il saccheggio delle terre del FondoLegale delle comunità di Galeras e La Peñuela del municipio di Colón,attraverso le azioni corrotte dei malgoverni e dei loro partiti politici.
Diconseguenza, noi popoli, nazioni e tribù che facciamo parte del CongressoNazionale Indigeno dichiariamo che:
1.Riteniamo responsabili degli atti violenti nel territorio Ikoot e del tentativodi sottrarre le terre, il presidente municipale e il commissariato dei benicomunali di San Francisco del Mar e denunciamo le complicità di noti politici eautorità statali e federali che lavorano per loro; esigiamo che venganochiariti i fatti e vengano puniti i responsabili degli spari avvenuti durantel’assemblea e che si rispetti il legittimo diritto del popolo di San Franciscodel Mar a decidere sul destino delle proprie terre e beni naturali.
2.Ci pronunciamo per il pieno rispetto dell’organizzazione comunitaria e autonomadi Santa María Ostula, per l’arresto di Jesús Cruz Virrueta (alias ChuyPlayas), Fernando Cruz Mendoza (alias El Tena), José María Cruz (alias elTunco), Federico González Medina (alias Lico) e Mario Álvarez López (alias ElChacal), lo smantellamento della struttura economica e politica che lisostiene, la punizione dei militari e politici responsabili dell’assassinio delbambino Hidelberto Reyes García e di tutti i comuneros assassinati, lacancellazione degli ordini d’arresto contro i comandanti di Ostula e dellaregione Sierra Costa, la presentazione in vita degli scomparsi e il rispettoassoluto del territorio comunale di Ostula.
3.Esigiamo l’immediata liberazione assoluta del compagno Raymundo Pascual Garcíaoriginario di San Ildefonso, Amealco, Qro., che è stato arrestato per aver partecipatoinsieme alla comunità alla mobilitazione contro il gasolinazo imposto dal malgoverno, perché cessi il saccheggio diterre delle comunità di Galeras e La Peñuela del municipio di Colón, Querétaro,e la punizione dei responsabili per l’ingiusta carcerazione di più di 3 annidelle compagne indigene Ñhañhu de Amealco, Querétaro: Jacinta FranciscoMarcial, Alberta Alcántara Juan e Teresa González.
Ainostri fratelli e sorelle dei popoli Ikoot, P´urhépecha, Nahua e Ñhañu inqueste regioni e nel resto del paese, dove con la loro lotta sostengono ognigiorno la nostra speranza, ribellione e dignità, diciamo che non siete soli,che i colori, le lingue e le geografie che compongono il CNI sono le vostre,che il vostro anelito di giustizia è il nostro, che il vostro dolore ciaddolora e che la vostra esigenza che fa fiorire la nascita di un nuovo mondo èil nostro cuore e la nostra certezza irrinunciabile.
Affinchéla dignità divenga costume
Libertàper tutti i prigionieri politici
Presentazionein vita degli scomparsi
Giustiziaper San Francisco del Mar
Giustiziaper Calzonzin
Giustiziaper Santa María Ostula
Giustiziaper il popolo Ñhañu di Querétaro
Distintamente.
Perla Ricostruzione Integrale dei Nostri Popoli
Maipiù un Messico senza di Noi
Marzo2017
CongressoNazionale Indigeno
Testo originale: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2017/03/09/comunicado-del-congreso-nacional-indigena/
Traduzione a curadell’Associazione Ya Basta! Milano
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