[Ezln-it] Sub Galeano: Domande senza risposte, risposte senza domande, consigli su consigli.

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sun Oct 23 11:14:54 CEST 2016


Domande senza risposte, risposte senza domande, consigli su consigli.
(note prese dal quaderno di appunti del Gatto-Cane)20 ottobre 2016
A chi di dovere:
Domande senza risposte:
- Ed anche per le donne assassinate per il "grave" reato di essere donne, ci sarà scherno, disprezzo e l'accusa, per il fatto di esigere che cessino le aggressioni e col loro sangue inserire il tema nell'agenda non solo nazionale, ma mondiale, di fare il gioco della destra? Perché non stanno morendo, le stanno ammazzando. E se si rifiutano di accettare che è un problema che si risolve attaccando la corruzione? E se osano dire che l'origine di questo odio assassino sta nel sistema? E se viene loro la strampalata idea di mettere da parte gli uomini nelle decisioni vitali (sì, di vita)? E se decidono di prendere il loro destino nelle proprie mani? Qualcosa, o tutto questo, sarebbe una manovra governativa per impedire che eccetera eccetera?
- E loas otroas, dovranno sperare che la classe politica posi il suo eminente sguardo su uno dei losabajos più umiliati? Devono rassegnarsi ad essere asesinadoas fino a raggiungere il numero che meriti attenzione? E se si organizzano, e se chiedono rispetto, e se decidono di dire basta al disprezzo che si trasforma in morte? Sarà detto loro che la loro problematica non è prioritaria, che non è politicamente corretta in generale ed in particolare controproducente in una fase elettorale, che devono adeguarsi e non insistere nelle loro rivendicazioni?
- La chiesa progressista i cui parroci, sorelle e laici toccano con mano, senza intermediari, il dolore, l'angoscia e la disperazione di migranti, di familiari di desaparecid at s, di popoli interi aggrediti, la rabbia per l'impunità, la frustrazione per subire l'ingiustizia fatta legge con la toga, che interesse ha ad amministrare questo dolore a proprio beneficio? Che cosa ci guadagna facendo suo questo dolore, identificandosi con questa rabbia? E se da questa visuale, costruita non solo a fronte di minacce di ogni tipo, ma anche rischiando la vita terrena, vede che non bastano le soluzioni che vengono offerte e lo esprime liberamente e ragionevolmente, dunque, essendo quello che è ed agendo di conseguenza, si oppone ad un cambiamento reale?- Se la sola possibilità di esistenza civile (con diritti ed obblighi) di una donna indigena fa sì che "la terra tremi dalle sue fondamenta", che cosa succederebbe se il suo ascolto e la sua parola percorressero il Messico del basso?
- A voi che state leggendo, darebbe fastidio vedere ed ascoltare un dibattito tra la Calderona[I] di sopra, con i suoi abiti "tipici" di marche esclusive, ed una donna del basso, indigena di sangue, cultura, lingua e storia? Vi interesserebbe di più ascoltare quello che prometterebbe la Calderona o quello che proporrebbe l'indigena? Non vorreste assistere a questo scontro tra due mondi? Da una parte, non ci sarebbe la donna di sopra, nata e cresciuta con tutte le comodità, educata nel sentimento di superiorità di razza e colore, complice ed erede preferita di uno psicopatico dedito all'alcool e al sangue, rappresentante di una élite che porta alla distruzione totale una Nazione, indicata dal Prepotente come la sua portavoce; mentre dall'altra parte, una donna che, come molte altre, si è formata lavorando e lottando tutti i giorni, a tutte le ore ed in tutti i luoghi, non solo contro un sistema che la opprime come indigena, come lavoratrice e come povera, ma anche come donna che si è scontrata e si scontra contro un sistema fatto ad immagine e somiglianza dei cervelli degli uomini e di non poche donne, che con tutto contro, oggi, senza ancora saperlo, forse dovrà rappresentare non più solo sé stessa, o il suo collettivo, o la sua comunità, tribù, nazione o popolo originario, ma dovrà aspirare a rappresentare milioni di donne differenti per lingua, colore e razza, ma uguali nel dolore e nella ribellione? Da una parte, non ci sarebbe una donna creola, bianca, simbolo dell'oppressione, lo scherno, l'impunità, l'impudicizia; e dell'altra una donna che dovrà innalzare la sua essenza indigena al di sopra di un razzismo che permea tutti gli strati sociali? Non sarebbe vero che, senza neppure rendervi conto, smettereste di essere spettatrice, spettatore, e desiderereste, dal più profondo del cuore, che in quel dibattito vincesse, correttamente, quella che ha tutto contro? Non approvereste che con quella donna indigena vincesse la ragione e non la forza del denaro?........proseguire la lettura del testo completo http://chiapasbg.com/2016/10/22/domande-senza-risposte/
Traduzione “Maribel” – Bergamo

http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2016/10/21/preguntas-sin-respuestas-respuestas-sin-preguntas-concejos-y-consejos-notas-tomadas-del-cuaderno-de-apuntes-del-gato-perro/



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