[Ezln-it] Identificati in Messico i resti di uno studente di Ayotzinapa

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Wed Dec 10 16:22:08 CET 2014


Identificatiin Messico i resti di uno studente di Ayotzinapa, proteste #1DMX #6DMX#YaMeCanse2 Pubblicatoil 8 dicembre 2014di FabrizioLorusso – Da Carmilla “Compagni, a tutti quelli che cihanno sostenuto, sono Alexander Mora Venancio. Con questa voce vi parlo, sonouno dei 43 caduti del giorno 26 settembre per mano del narco-governo. Oggi, 6dicembre, i periti argentini hanno confermato a mio padre che uno dei frammentidelle mie ossa mi appartiene. Mi sento orgoglioso che abbiate alzato la miavoce, la rabbia e il mio spirito libertario. Non lasciate mio padre solo colsuo dolore, per lui significo praticamente tutto, la speranza l’orgoglio, ilsuo sforzo, il suo lavoro, la sua dignità. Ti invito a raddoppiare gli sforzidella tua lotta. Che la mia morte non sia avvenuta invano. Prendi la migliordecisione ma non mi dimenticare. Rettifica se possibile, ma non perdonare.Questo è il mio messaggio. Fratelli, fino alla vittoria”.                    I genitori dei 43 studentidesaparecidos di Ayotzinapa, nello stato messicano del Guerrero, hanno diffusoil questo messaggio su Facebook. Sono le quattro del pomeriggio. Mentre Cittàdel Messico si prepara a un pomeriggio di cortei contro il crimine di stato del26-27 settembre a Iguala, nello stato del Guerrero, e per il ritrovamento invita dei 43 studentidesaparecidos della scuola normale di Ayotzinapa“Raúl Isidro Burgos”, arriva una notizia inattesa. La piazza grida, chiede larinuncia del presidente Enrique Peña Nieto e del procuratore della repubblicaJesús Murillo Karam. Alcuni normalisti del comitato studentesco di Ayotzinapahanno appeno fatto un annuncio importante, le emozioni e le reazioni sonocontrastanti. Tra i resti umani trovati dagliinquirenti nella discarica dei rifiuti di Cocula all’inizio di novembre ci sonoquelli del diciannovenne Alexander Mora Venancio, uno degli studenti che,secondo le testimonianze di tre narcotrafficanti in stato di arresto, sarebberostati bruciati per 15 ore nella stessa discarica. Lo hanno confermato i peritiargentini dell’Equipe Argentina di Antropologia Forense i quali, su richiestadei familiari delle vittime, stanno lavorando con la procura alle prove delDNA. I genitori di Alexander, vittima di un attacco da parte di narcos epoliziotti di Iguala e Cocula insieme ad altri compagni, sono partitiimmediatamente per la loro terra d’origine, il paesino di Teconoapa, sullacosta del Pacifico, per le esequie. Sono otto gli studenti scomparsi a Igualache provengono da questa località e i genitori di tutti loro appartengonoall’organizzazione indigena, contadina e popolare Unione dei Popoli eOrganizzazioni dello Stato del Guerrero (UPOEG).   .....  continuare la lettura dell'articolo
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