[Ezln-it] Si chiede assistenza medica per i detenuti zapatisti

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Thu Mar 22 14:32:54 CET 2012


La Jornada – Giovedì 22 marzo 2012
Si chiede assistenza medica per i
detenuti zapatisti
Hermann Bellinghausen
Non solo sostengono di essere ingiustamente
detenuti, ma chiedono assistenza medica ed un trattamento dignitoso dentro le
prigioni del Chiapas. La Voz del Amate e Solidarios de la Voz del Amate,
organizzazioni aderenti all'Altra Campagna, ribadiscono la richiesta che uno
dei loro compagni, Alejandro Díaz Sántiz, riceva assistenza medica
specialistica perché soffre di una dolorosa malattia degli occhi che inoltre
sta pregiudicando la vista.  
Le autorità del Centro Statale di
Reinserimento Sociale di Condannati (Cerss) numero 5 a San Cristóbal de las
Casas "non fanno il loro dovere", ha dichiarato in un'intervista da
questo carcere Pedro López Jiménez, portavoce dei detenuti dell'Altra Campagna.
"Negligenza e ritardi è ciò che regna nel Cerss", ha detto. "Ci
puniscono per la nostra giusta lotta".
Rispetto al professor Alberto Patishtán Gómez,
López Jiménez ha segnalato che "il giudice di Tuxtla Gutiérrez ha
riconosciuto che il suo trasferimento (in una prigione federale a Guasave,
Sinaloa) è illegale, e come organizzazione esigiamo che lo riportino qui, o
meglio, che lo liberino immediatamente".
E racconta: "Abbiamo ricevuto una sua
lettera in cui dice di stare moralmente meglio ma ancora non ha ricevuto
nessuna cura per il suo glaucoma diabetico, e chiediamo che riceva subito
assistenza. La sua vista peggiora ogni giorno". Intanto, la situazione di
Alejandro Díaz Sántiz nella prigione di San Cristóbal non è migliore. Soffre di
"dolori insopportabili" agli occhi, come da settimane denunciano i
detenuti organizzati, che sostengono: "Quelli che governano il nostro
Messico colpiscono solo i diritti e le garanzie individuali e fabbricano reati
a carico delle persone povere e di coloro che difendono e reclamano la
giustizia".
Insistono sul fatto che il trasferimento di
Patishtán a Guasave, dopo quasi 12 anni di prigione, "è illegale", e
pertanto chiedono "al governo federale di Felipe Calderón di intervenire
immediatamente per il suo ritorno". http://www.jornada.unam.mx/2012/03/22/politica/024n2pol
(Traduzione "Maribel" -
Bergamo)
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