[Ezln-it] Abitanti di Siltepec prendono il controllo del municipio chiapaneco

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Jan 16 12:37:59 CET 2012


La Jornada – Sabato 14 gennaio 2012
Gli
abitanti di Siltepec prendono il controllo del territorio del municipio
chiapaneco
 
Hermann
Bellinghausen. Inviato. San Cristóbal de las Casas, Chis., 13 gennaio. Gli abitanti organizzati del municipio di Siltepec, nella Sierra
Madre del Chiapas, hanno bloccato l'accesso al municipio per i fornitori di
birra, distributori di alcool e droga e imprese canadesi di sfruttamento del
legno e miniere che sfruttano il loro territorio; inoltre hanno chiuso 18 bar e
messo seriamente in discussione la polizia, il sindaco e l'agente del Pubblico
Ministero (MP) dello stato che proteggono i delinquenti. A partire da questo
giovedì hanno deciso di organizzarsi "come capoluogo municipale, in
coordinamento con ejidos, fattorie, quartieri e colonie, per esercitare il
controllo del nostro territorio senza l'intervento dei partiti politici e del
governo".
L'organizzazione della società civile Luz y
Fuerza del Pueblo-Región Sierra, aderente all'Altra Campagna, presente in 38
municipi della regione, informando dell'azione ha dichiarato: "Il nostro municipio,
come la maggioranza in Chiapas, affronta gravi problemi di alcolismo, eccesso
di presenza di bar, proliferazione di droga e prostituzione, disboscamento e
commercializzazione dell'ambiente, saccheggio clandestino dei minerali da parte
delle imprese del Canada nell'ejido Honduras e nel quartiere Las Nubes
dell'ejido Toquián Grande, ed il tentativo di intervenire in altri".
Gli abitanti hanno posto catene e cartelloni
alle entrate ed uscite del capoluogo municipale e negli ejidos dove ci sono
risorse naturali e minerali, "per impedire il saccheggio clandestino,
poiché l'impresa mineraria Black Fire è entrata di nascosto di notte portando
via otto camion del minerale del quartiere Campo Aereo dell'ejido Honduras;
abbiamo avvertito che non lo permetteremo più in nessun posto del Sierra".
Facendo appello all'articolo 39 della
Costituzione, aggiungono: "Su ordine del popolo, ejidos e comunità
organizzate abbiamo chiuso più di 18 bar nel capoluogo municipale di Siltepec e
contemporaneamente abbiamo le nostre guardie e vigilanze nel centro e nei
cinque quartieri, negli ejidos e fattorie che appartengono alla nostra
organizzazione, affinché mantengano l'ordine durante la notte. Fermeremo gli
ubriachi, i criminali ed i trafficanti di immigrati, perché la polizia
settoriale non controlla né offre sicurezza, ma si dedica alle estorsioni ed
alla repressione della popolazione, mentre il presidente municipale non svolge
il suo dovere".
Chiedono che le nuove guardie comunitarie
siano rispettate "perché agiscono su ordine del popolo e in base a verbali
di accordo". E puntualizzano: "La nostra decisione di organizzarci in
maniera indipendente dal governo e dai partiti politici è stata presa perché
sono ormai troppi anni di inganni e bugie. Dopo 72 anni di governo del PRI,
quasi 12 del PAN e quasi 12 del PRD in Chiapas, la situazione del nostro popolo
non è cambiata, stiamo sempre peggio nonostante le campagne di stampa su radio
e televisione in cui il governo dice di aver investito in cose che ha
realizzato".
La Sierra del Chiapas, "che è sempre
stata tranquilla, ora si sta svegliando insieme ad altri compagni e fratelli
dei municipi di Motozintla, El Porvenir, Bella Vista, La Grandeza, Frontera
Comalapa, tra altri".
Nella loro argomentazione aggiungono il loro
dissenso per le elevate tariffe elettriche, "la prepotenza, la mancanza di
giustizia e la corruzione del PM, Alexander Pérez Ramírez", le deficienze
dell'assistenza sanitaria "e la mancanza di umanità del personale
sanitario", e "la nota Assicurazione Popolare che resta sulla carta
di fronte alla gravità dei problemi; la corruzione e l'abbandono nei quali si
trova il municipio ed i suoi ejidos; sono tante le lettere e le denunce che
abbiamo fatto alle autorità statali ma non abbiamo mai avuto adeguate".
Gli abitanti di Siltepec, dentro la Sierra
Madre, vicino alla frontiera col Guatemala, hanno anche avvertito la società
Coca Cola: "Non lasceremo che si impadronisca della montagna del Rosarito
e del Podere Las Chicharras dell'ejido Vega del Rosario, dove ci sono molibdeno
ed acqua pulita".
Denunciano minacce di morte da parte di bande
criminali che operano nella regione. Lo scorso 31 dicembre è stato assassinato
il loro compagno Salomón Ventura Morales, nella sua abitazione nel quartiere
Las Cruces, "da persone ben note". E concludono: "Ora basta con
la corruzione, le ingiustizie e la complicità tra malviventi ed autorità". http://www.jornada.unam.mx/2012/01/14/politica/014n1pol
(Traduzione "Maribel" -
Bergamo)
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