[Ezln-it] Gloria Munoz Ramirez - Iniziative pro zapatisti
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Sat Nov 5 16:48:11 CET 2011
Los de Abajo
Iniziative pro zapatisti
Gloria Muñoz
Ramírez
Questa settimana si registrano una serie di iniziative
nazionali ed internazionali intorno alle comunità zapatiste ed ai prigionieri
politici in sciopero della fame in Chiapas. Gli appelli non sono solo alla
solidarietà, ma all'accompagnamento civile e pacifico, con una lotta che non
riguarda unicamente i popoli in resistenza del sud del Messico, bensì la
comunità globale che combatte le proprie battaglie e che si è mantenuta attenta
a quello che succede tra le comunità in resistenza.
In questi momenti, intorno alla comunità zapatista di San
Patricio, appartenente al caracol di Roberto Barrios, nel nord del
Chiapas, prosegue l'accerchiamento dei gruppi paramilitari che non permettono
alle basi di appoggio dell'EZLN di andare a lavorare nei campi di mais.
"La nostra solidarietà è necessaria affinché, nonostante le avversità
causate dai gruppi paramilitari, i compagni e le compagne zapatisti resistano
contro queste aggressioni provenienti dai tre livelli del governo",
denuncia la Rete Nazionale Contro la Repressione e per la Solidarietà, che sta
organizzando una raccolta di denaro, viveri, medicinali e materiale scolastico,
tra altre cose.
La Rete stessa ricorda che "dal 7 settembre scorso la
comunità di San Patricio, municipio autonomo La Dignità, è minacciata dal
gruppo paramilitare Paz y Justicia di invadere e sgomberare il villaggio, col
pretesto che non pagano l'imposta prediale, e che se non consegneranno le terre
recuperate li massacreranno tutti. Hanno circondato la popolazione e non li
lasciano uscire per andare a procurarsi da mangiare, hanno ammazzato gli
animali, distrutto i raccolti, intimoriscono le donne e i bambini ed hanno
costruito delle capanne sui loro campi coltivati".
Contemporaneamente si organizzano diverse mobilitazioni per
chiedere la liberazione dei 10 prigionieri politici in sciopero della fame in
tre prigioni del Chiapas, e del professor Alberto Patishtán Gómez, che è stato
trasferito arbitrariamente nella prigione di Guasave, Sinaloa. Tutti loro sono
in sciopero della fame e digiuno dal 29 settembre, ed in questi momenti il loro
stato di salute è allarmante, perché secondo l'ultimo bollettino medico gli
scioperanti accusano vista annebbiata, debolezza e difficoltà a camminare, tra
altre complicazioni.
Di fronte alla gravità della situazione ed alla mancanza di
risposte da parte del governo statale, gli aderenti all'Altra Campagna lanciano
un appello urgente a realizzare azioni, nella maniera che ognuno riterrà più
opportuna, il prossimo 7 novembre, "per chiedere la liberazione immediata
dei compagni in sciopero della fame e digiuno". Sta inoltre circolando una
raccolta di firme da inviare all'indirizzo di posta elettronica noestamostodxs at riseup.net.
http://www.jornada.unam.mx/2011/11/05/opinion/012o1pol
losylasdeabajo at yahoo.com.mx
(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)
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