[Ezln-it] Sciopero della fame dei prigionieri in Chiapas: raccolta firme

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Wed Nov 2 18:50:25 CET 2011


Sciopero della fame dei prigionieri in Chiapas: raccolta firme

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Novembre 2011, Chiapas, Messico

Dal 29 settembre un gruppo di prigionieri indigeni, reclusi in diverse 
carceri del Chiapas e appartenenti alle organizzazioni "la Voz del 
Amate", "Solidarios de la Voz del Amate" e "Voces Inocentes" si sono 
dichiarati in sciopero della fame e digiuno.

I loro nomi sono: il professor Alberto Patishtan Gomez, Andres Nuñez 
Hernandez, Alfredo Lopez Jimenez, Alejandro Diaz Santiz, Jose' Díaz 
Lopez, Pedro Lopez Jimenez, Juan Diaz Lopez, Rosario Diaz Méndez, 
Enrique Gomez Hernandez, Juan Collazo Jimenez e la compagna Rosa Lopez 
Diaz.

Tutti e tutte sono ingiustamente privati della loro liberta' dato che i 
delitti di cui sono accusati e per i quali sono condannati a pene 
lunghissime sono stati prefabbricati ad arte. Tutti e tutte sono stati 
torturati fisicamente e psicologicamente al momento dell'arresto da 
personale in borghese e in case anonime che sono nei fatti dei centri di 
detenzione e tortura clandestini.

La loro degna lotta e' per denunciare gli orrori e gli abusi che si 
vivono nelle carceri del Messico e per esigere la liberta' immediata.

Intorno a loro si sono levate molte voci solidali, in Messico come nel 
mondo. Voci che dal basso rivendicano e praticano una giustizia diversa, 
lontana dai tribunali di stato e vicina ai popoli. Voci che rifiutano lo 
sfruttamento, il saccheggio dei beni comuni, la repressione, il 
disprezzo. Voci e persone che quotidianamente costruiscono migliaia di 
alternative al mondo marcio del capitale e delle sue barriere, materiali 
e immateriali che siano. Voci e persone che parlano lingue diverse ma 
allo stesso ritmo, quello del cuore, che batte in basso e a sinistra.

In questo grido di liberta' si riflette, come in uno specchio, la 
rabbia di migliaia di prigionieri politici palestinesi in Israele; di 
migliaia di migranti che rifiutano il cibo e si ribellano contro i 
Centri di Identificazione ed Espulsione europei dove sono ingiustamente 
detenuti; dei mapuche che con il loro lunghissimo sciopero della fame 
rifiutano la Legge Anti-terrorismo; nella stessa rabbia si riconoscono i 
Curdi nelle prigioni turche, i baschi e le basche torturati nei FIES, i 
nigeriani e gli africani che si ribellano alle multinazionali del 
petrolio e sono arrestati e assassinati... tutti quelli e quelle 
dissidenti incarcerate in queste umide pareti in ogni angolo del mondo, 
dove cercano di schiacciare le idee.

Per questo lanciamo un appello alle organizzazioni indipendenti, ai 
gruppi di affinita', ai centri sociali, ai sindacati autonomi, ai media 
indipendenti, a tutti quelli e a tutte quelle che agiscono in forma 
autogestita e che sono complici e colpevoli, come tutti e tutte noi, di 
sognare un mondo senza barriere, frontiere o prigioni a unirsi e 
solidarizzare con questa degna lotta dei prigionieri e delle prigioniere 
politiche in sciopero della fame in Chiapas.

Abbattiamo i muri delle prigioni!
Liber@ tutt@!
Se toccano uno di noi toccano tutti noi!

Per aderire all'appello mandare una mail a: noestamostodxs at riseup.net

CHIEDIAMO PER FAVORE DI ADERIRE ENTRO DOMENICA 6 NOVEMBRE



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