[Ezln-it] 1° maggio a Città del Messico, sfilano le lavoratrici sessuali

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Wed May 4 22:43:20 CEST 2011


 Le lavoratrici sessuali di Città del Messico sfilano per il 1° maggio:
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 “Lasciateci lavorare in pace!”

 LE LAVORATRICI SESSUALI DELLA OTRA CAMPAÑA MARCIANO IN CORTEO

 “Totale rispetto al lavoro sessuale”
 “Per il diritto a godere delle garanzie dei diritti sul lavoro”

 Jaime Montejo, Elvira Madrid e Rosa Icela Madrid, foto di Miriam 
 Gonzales Mata, per l'Agenzia Noti-calle, Messico, D.F. – 1 maggio 2011

 Al grido di “Ebrard, ascolta: la strada è di chi ci lotta!” più di 300 
 lavoratrici sessuali di La Merced, Mixcalco, San Pablo, Tlalpan, 
 Buenavista e di altre zone di Città del Messico hanno marciato in corteo 
 fino allo Zocalo alle 11 di mattina, percorrendo le strade di 
 Circunvalación, San Pablo e 20 Noviembre.

 Insieme a loro circa 300 membri del Frente Popular Francisco Villa 
 Independiente (FPFVI – UNOPII) e poco più di 100 attivisti/e lavoratori 
 e lavoratrici dei settori di salute e cultura appartenenti alla Otra 
 Campaña; avvocati zapatisti, rigenerazione radio, i/le “nessuno” della 
 radio “Ké Huelga”, indigene/i triqui del Municipio Autonomo di San Juan 
 Copala, i Miserabili Libertari e i Kaloparlantes, oltre ad altri 
 collettivi aderenti alla Sesta Dichiarazione della Otra Campaña.

 Decine gli striscioni presenti con messaggi come “Né vittime né schiave 
 delle nostre decisioni”, “Rispetto totale al lavoro sessuale”, “Il 
 gruppo unito avanza senza partito”, “Né PRI, né PAN, né PRD: la Otra 
 Campaña contro il potere”, “Condanna ai responsabili della tratta di 
 persone, a cominciare dai funzionari di gabinetto”, “lasciateci lavorare 
 in pace sulle strade”, “Il Chiapas non è un quartier generale, fuori 
 l’esercito dal Chiapas!”. Questi sono alcuni degli slogan lanciati dalle 
 lavoratrici del sesso durante il corteo, che alle 12 ha raggiunto lo 
 Zocalo, dove sono arrivati anche 300 giovani anarchici dopo essere stati 
 trattenuti per 2 ore al monumento della rivoluzione da parte di agenti 
 della Secretaría de Seguridad Pública del Distrito Federal (SSPDF).

 E’ stato reso omaggio anche alla memoria di Bulmara Vilchis, 
 presidentessa della cooperativa di lavoratrici sessuali, che si è spenta 
 venerdì 29 aprile alle 3.30 del mattino in condizioni sconosciute a 
 causa di negligenza medica, abuso di potere degli operatori pubblici del 
 penale di Santa Martha Acatitla, come hanno denunciato interne del 
 penale operatrici di questa agenzia di stampa insieme ad altri mezzi di 
 comunicazione, i quali hanno minacciato la sollevazione se la donna non 
 fosse stata accolta in un ospedale.

 Arrivati alla piazza dello Zocalo i/le componenti della Rete Messicana 
 del Lavoro Sessuale, della Brigada Callejera (=Brigata di Strada), del 
 FPFVI-UNOPII e del settore dei lavoratori e delle lavoratrici della Otra 
 Campaña, oltre ad altri collettivi, hanno preso parola in solidarietà 
 alle basi di appoggio zapatiste dell’EZLN, con gli e le indigene di 
 Bachajón in Chiapas, così come con i familiari e con le vittime della 
 guerra di Calderón contro il crimine organizzato e della crociata 
 nazionale contro la tratta di persone, che in realtà ha significato 
 pulizia sociale nei centri storici per spianare il cammino a 
 investimenti immobiliari e turistici – come ad esempio quello 
 riguardante la linea 1 del tram da Buenavista a metro Pino Suárez – 
 “pulizia” della quale si sta occupando la Procura Generale di Giustizia 
 del D.F. (PGJDF).




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