[Ezln-it] 1° maggio a Città del Messico, sfilano le lavoratrici sessuali
nodosolidale at autistici.org
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Wed May 4 22:43:20 CEST 2011
Le lavoratrici sessuali di Città del Messico sfilano per il 1° maggio:
http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=2097
“Lasciateci lavorare in pace!”
LE LAVORATRICI SESSUALI DELLA OTRA CAMPAÑA MARCIANO IN CORTEO
“Totale rispetto al lavoro sessuale”
“Per il diritto a godere delle garanzie dei diritti sul lavoro”
Jaime Montejo, Elvira Madrid e Rosa Icela Madrid, foto di Miriam
Gonzales Mata, per l'Agenzia Noti-calle, Messico, D.F. – 1 maggio 2011
Al grido di “Ebrard, ascolta: la strada è di chi ci lotta!” più di 300
lavoratrici sessuali di La Merced, Mixcalco, San Pablo, Tlalpan,
Buenavista e di altre zone di Città del Messico hanno marciato in corteo
fino allo Zocalo alle 11 di mattina, percorrendo le strade di
Circunvalación, San Pablo e 20 Noviembre.
Insieme a loro circa 300 membri del Frente Popular Francisco Villa
Independiente (FPFVI – UNOPII) e poco più di 100 attivisti/e lavoratori
e lavoratrici dei settori di salute e cultura appartenenti alla Otra
Campaña; avvocati zapatisti, rigenerazione radio, i/le “nessuno” della
radio “Ké Huelga”, indigene/i triqui del Municipio Autonomo di San Juan
Copala, i Miserabili Libertari e i Kaloparlantes, oltre ad altri
collettivi aderenti alla Sesta Dichiarazione della Otra Campaña.
Decine gli striscioni presenti con messaggi come “Né vittime né schiave
delle nostre decisioni”, “Rispetto totale al lavoro sessuale”, “Il
gruppo unito avanza senza partito”, “Né PRI, né PAN, né PRD: la Otra
Campaña contro il potere”, “Condanna ai responsabili della tratta di
persone, a cominciare dai funzionari di gabinetto”, “lasciateci lavorare
in pace sulle strade”, “Il Chiapas non è un quartier generale, fuori
l’esercito dal Chiapas!”. Questi sono alcuni degli slogan lanciati dalle
lavoratrici del sesso durante il corteo, che alle 12 ha raggiunto lo
Zocalo, dove sono arrivati anche 300 giovani anarchici dopo essere stati
trattenuti per 2 ore al monumento della rivoluzione da parte di agenti
della Secretaría de Seguridad Pública del Distrito Federal (SSPDF).
E’ stato reso omaggio anche alla memoria di Bulmara Vilchis,
presidentessa della cooperativa di lavoratrici sessuali, che si è spenta
venerdì 29 aprile alle 3.30 del mattino in condizioni sconosciute a
causa di negligenza medica, abuso di potere degli operatori pubblici del
penale di Santa Martha Acatitla, come hanno denunciato interne del
penale operatrici di questa agenzia di stampa insieme ad altri mezzi di
comunicazione, i quali hanno minacciato la sollevazione se la donna non
fosse stata accolta in un ospedale.
Arrivati alla piazza dello Zocalo i/le componenti della Rete Messicana
del Lavoro Sessuale, della Brigada Callejera (=Brigata di Strada), del
FPFVI-UNOPII e del settore dei lavoratori e delle lavoratrici della Otra
Campaña, oltre ad altri collettivi, hanno preso parola in solidarietà
alle basi di appoggio zapatiste dell’EZLN, con gli e le indigene di
Bachajón in Chiapas, così come con i familiari e con le vittime della
guerra di Calderón contro il crimine organizzato e della crociata
nazionale contro la tratta di persone, che in realtà ha significato
pulizia sociale nei centri storici per spianare il cammino a
investimenti immobiliari e turistici – come ad esempio quello
riguardante la linea 1 del tram da Buenavista a metro Pino Suárez –
“pulizia” della quale si sta occupando la Procura Generale di Giustizia
del D.F. (PGJDF).
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