[Ezln-it] Arrestati 121 indigeni dell'Altra Campagna dopo gli scontri ad Agua Azul

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Feb 4 14:25:21 UTC 2011



La Jornada – Venerdì 4 Febbraio
2011

Sgomberato il presidio
dell’Altra Campagna sulla strada Ocosingo-Palenque

121 indigeni dell'Altra Campagna arrestati
dopo gli scontri con i priisti

Elio Henríquez

San Cristóbal de Las Casas, Chis., 3 febbraio. Vicino a mezzo migliaio di poliziotti statali e federali, appoggiati da
elementi dell'Esercito Messicano, hanno sgomberato centinaia di indigeni del
municipio di Chilón, aderenti all'Altra Campagna, che bloccavano la strada
Ocosingo-Palenque, ed hanno arrestato 121 persone, hanno comunicato fonti non
ufficiali.  

Gli indigeni
avevano bloccato la strada in segno di protesta perché decine di priisti dello
stesso municipio di Chilón mercoledì scorso avevano tolto loro il controllo
della cabina di riscossione al sito turistico delle Cascate di Agua Azul, ad
oltre 150 chilometri da questa città, controllo che mantenevano da due
anni.  

Secondo alcuni
informatori, autorità statali e federali alle ore 10 di giovedì hanno
trasferito per via aerea 17 turisti di Stati Uniti, Francia, Argentina e
Messico, che non erano riusciti a lasciare il sito.  

 

Un morto e due feriti

 

Membri dell'Altra
Campagna, abitanti dell'ejido San Sebastián Bachajón, nel municipio Chilón, si
erano scontrati con i priisti del luogo per il controllo della cabina di
riscossione per entrare nel sito turistico; negli scontri c'è stato un morto
(Marcos Moreno García), due feriti (Tomás Pérez de Ara ed un'altra persona di
cui non si conosce il nome), militanti del Partito Rivoluzionario Istituzionale
(PRI).  

Le autorità
statali in un comunicato hanno dichiarato che l'operativo congiunto per il
ritiro dei manifestanti è stato realizzato in maniera "pacifica", e
conformemente al "protocollo degli sgomberi". Aggiungono che la
Procura Generale di Giustizia del Chiapas, su mandato della Procura del
Distretto Selva, ha avviato l'istruttoria numero 80/SE74-T2/2011 "per
determinare i responsabili dei reati di omicidio, lesioni, danni, privazione
illegale della libertà ed attacco alle vie di comunicazione".  

Sottolineano che
il sito turistico è stato recuperato ed è protetto da elementi della Polizia di
Pubblica Sicurezza e Protezione Civile, che la comunità di Agua Azul "è
tornata alla normalità, e si mantengono le misure preventive corrispondenti,
come il rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine".

Dichiarano che i
121 fermati sono stati portati a Palenque affinché rilascino le loro
dichiarazioni al pubblico ministero e siano sottoposti alla prova del guanto di
paraffina.  

Il priista
Francisco Guzmán, presidente del commissariato ejidale di San Sebastián, ha
assicurato che, come rappresentante del gruppo, seguirà le vie legali per
risolvere il conflitto, e che era programmata un'assemblea per il 18 di questo
mese, allo scopo di decidere "che strada prendere, ma un gruppo di
ejidatarios non ha aspettato" ed ha deciso di prendere la cabina, perché
si devono riscuotere ancora 190 mila pesos di imposte.

Alla radio locale
Guzmán ha detto che i suoi compagni sono tranquilli “perché hanno cacciato
quelli dell’Altra Campagna; ci sono 120 arrestati che si trovano a Palenque. Le
autorità sono intervenute grazie al governatore Juan Sabines Guerrero”. http://www.jornada.unam.mx/2011/02/04/index.php?section=politica&article=023n1pol

(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)




      
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