[Ezln-it] Organizzazione Mondiale Contro la Tortura chiede garanzie per i 5 tseltales

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Apr 8 14:37:32 CEST 2011



La Jornada – Venerdì 8
aprile 2011

L’Organizzazione
Mondiale Contro La Tortura chiede la garanzia dell’integrità dei 5 tzeltales

Hermann Bellinghausen

La Segreteria
Internazionale dell’Organizzazione Mondiale Contro La Tortura (OMCT) di
Ginevra, Svizzera, ha espresso la sua preoccupazione per i cinque contadini
tzeltales detenuti in Chiapas, tra loro un minorenne, abitanti dell'ejido San
Sebastián Bachajón (municipio di Chilón), e denuncia le deplorevoli condizioni
in cui si trovano in carcere.

Segnala che i
quattro adulti - Jerónimo Guzmán Méndez, Domingo Pérez Álvaro, Juan Aguilar
Guzmán e Domingo García Gómez - rinchiusi nel Centro Statale di Reinserimento
Sociale No. 17, nel municipio di Playas de Catazajá, "hanno denunciato
vessazioni da parte del giudice", che li ha minacciati di mandarli
"in cella di punizione".

L'OMCT sottolinea
che: "Si teme che le minacce e le vessazioni si debbano alle azioni di solidarietà
che si stanno svolgendo a favore dei detenuti, in particolare con la campagna
'5 Giorni di Azione Mondiale per i 5 di Bachajón' realizzata tra il 1° ed il 5
aprile". L'organizzazione aggiunge che i detenuti "sono obbligati a
svolgere lavori umilianti perché si rifiutano di pagare la quota
'all'autogoverno' del centro di detenzione e per difendere il loro diritto ad
un trattamento dignitoso".

Il minorenne
Mariano Demeza Silvano resta nel Centro di Internamento Minorile Villa Crisol
(municipio di Berriozábal), poiché la procura di giustizia statale ha fissato
una cauzione di 22 mila pesos (1.300 euro), somma che i suoi famigliari non
possono pagare".

La Segreteria
Internazionale dell'OMCT condanna "ogni violazione dei diritti umani"
nel caso; "in particolare la mancanza al giusto processo, il diritto alla
presunzione di innocenza ed alla dovuta tutela giudiziaria" degli
ejidatarios arrestati a febbraio.

Esprime inoltre
preoccupazione per la sicurezza e l'integrità fisica e psicologica di queste
persone, e sollecita le autorità statali e federali a garantirla. D'altra
parte, sollecita le autorità a rimettere in libertà Demeza Silvano, ancora
detenuto con le stesse accuse degli ejidatarios già messi in libertà. Il
governo messicano deve "rispettare i suoi obblighi in virtù dei diritti
fondamentali su scala internazionale e regionale". In questo caso, lo
esorta "ad operare in conformità alla Convenzione sui Diritti del Bambino".

L'organizzazione
internazionale riconosce l'esistenza di un conflitto tra gli ejidatarios
aderenti all'Altra Campagna ed il governo del Chiapas intorno
all'amministrazione e l'utilizzazione delle risorse naturali che si trovano
nell'ejido di San Sebastián. Il 6 febbraio, il governo del Chiapas aveva
annunciato l'inizio di un tavolo di dialogo, al quale gli ejidatarios aderenti
all'Altra Campagna si sono rifiutati di partecipare. http://www.jornada.unam.mx/2011/04/08/index.php?section=politica&article=018n2pol

(Traduzione
"Maribel" - Bergamo)

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