[Ezln-it] Solidarieta' con gli zapatisti

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Sun Mar 7 15:10:08 CET 2010





Los de Abajo

 

Il
ripudio delle minacce http://chiapasbg.wordpress.com/2010/03/07/il-ripudio-delle-minacce/



Gloria Muñoz Ramírez

 

Di fronte alla minaccia esplicita di un attacco alle basi di
appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) da parte del
gruppo paramilitare Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e
Contadini (OPDDIC), di filiazione priista e perredista, centinaia di aderenti
all'Altra Campagna ha manifestato davanti alla rappresentazione del governo del
Chiapas nel Distrito Federal.

Accompagnati da grandi striscioni e slogan contro la
paramilitarizzazione e la militarizzazione in Chiapas, i manifestanti,
provenienti da diversi collettivi di Città del Messico, hanno accusato in
particolare i tre livelli di governo di quanto potrà succedere contro i popoli
zapatisti, contro gli abitanti del villaggio di Santo Domingo, noto come Casa
Blanca, corrispondente al caracol La Garrucha, i quali erano stati
avvertiti che questo venerdì 5 marzo sarebbero state usate le armi e perfino le
bombe per sgomberarli dalla loro comunità. L'attacco non è avvenuto, ma la
minaccia continua, come la determinazione annunciata dagli zapatisti di
"difendere la terra e non permettere lo sgombero".

 

La solidarietà e la vicinanza agli zapatisti durante la
recente escalation di violenza contro di loro si manifesta non solo in Messico,
ma in diverse parti del mondo. In Europa, per esempio, si prepara una giornata
di mobilitazioni il prossimo 13 marzo, con la partecipazione di collettivi di
Italia, Spagna, Francia, Grecia, Germania e Svizzera, tra altri. Ed con una risposta
quasi immediata si sono pronunciati nello stesso senso un gruppo di
intellettuali, come John Berger, Immanuel Wallerstein, Paulina Fernández,
Fernanda Navarro, Luis Villoro, Jean Robert, Ronald Nigh, Gustavo Esteva,
François Houtart e Walter Mignolo, tra altre personalità e collettivi di
solidarietà Europei.

Durante l'azione pacifica convocata dalla Rete Contro la
Repressione e la Solidarietà, i partecipanti hanno dichiarato che "non
permetteranno che si concretizzino le minacce di usurpazione e repressione
contro gli zapatisti, perché nel sudest messicano si sta creando una vera
alternativa per il paese". Hanno criticato i mezzi di comunicazione, in
particolare questo giornale, che nel caso della violenza a Mitzitón ha
"riportato che si tratta di conflitti religiosi mentre in realtà si tratta
della complicità dei governi federale, statale e locale, e dell'esercito e dei
gruppi paramilitari, contro le comunità indigene che si oppongono ai loro
progetti".

Calle de Toledo, dove si trova la sede del governo di Juan
Sabines, è stata dipinta di rosso e nero con le scritte "Assassini" e
"Stop alla guerra", mentre la polizia vigilava l'azione in
atteggiamento intimidatorio. http://www.jornada.unam.mx/2010/03/06/index.php?section=opinion&article=011o1pol
- losylasdeabajo at yahoo.com.mx

(Traduzione “Maribel” - Bergamo  http://chiapasbg.wordpress.com
) 




      
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