[Ezln-it] Campagna contro la strategia di disinformazione nei confronti dell'EZLN

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Thu Jul 22 14:43:47 CEST 2010





La Jornada – Giovedì 22 luglio 2010

Campagna
per combattere la strategia di disinformazione contro l'EZLN

HERMANN BELLINGHAUSEN

Organizzazioni e collettivi
aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona hanno lanciato la
campagna nazionale ed internazionale “Migliaia di rabbie, un cuore: viva le
comunità zapatiste”, con l'obiettivo di “combattere la strategia di
disinformazione e bugie, così come il vuoto mediatico rispetto alla repressione
e persecuzione contro le comunità; denunciare i responsabili, ai diversi
livelli di governo, partiti, impresari, piani di 'sviluppo', forze repressive e
gruppi paramilitari”.

Inizialmente è convocata, a
partire dal prossimo giorno 24, da circa 40 organizzazioni e collettivi
dell'Altra Campagna, e da organizzazioni ed individui aderenti alla Zezta
Internazional in Svizzera, Stato spagnolo, Grecia, Argentina, Cile, Colombia,
Italia, Brasile e Francia, che affermano:

“Dalla sollevazione armata
dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), questo è stato oggetto
di attacchi, persecuzioni ed aggressioni nel tentativo del malgoverno di
distruggere coloro che annunciano l'esistenza di un altro mondo possibile. Tuttavia,
la resistenza e la lotta delle comunità zapatiste, insieme agli uomini e alle
donne del Messico e del mondo, ha fatto fallire questa offensiva ed i compagni
hanno progredito nella costruzione della propria autonomia, esperienza che è stata
e continua ad essere esempio per le molte lotte di quelli che stanno in basso”.

Dal processo organizzativo
dell'EZLN “che ha sempre lanciato ponti”, si dice nella convocazione, nasce la
sesta dichiarazione, un appello “ad organizzarsi con loro in una lotta
nazionale anticapitalista”, e che il governo “vede nell'Altra Campagna una
minaccia reale al suo potere ed al suo sistema”.

Con la repressione del 3 e 4
maggio 2006 ad Atenco “inizia la strategia repressiva per frenare l'avanzata
dell'Altra Campagna, mentre si intensificano le aggressioni alle comunità”.

Così, negli ultimi quattro anni
la repressione contro l'EZLN e l'Altra Campagna è stata costante”, sottoforma
di sparizioni, prigione, persecuzione paramilitare, minacce ed omicidi. “Molti
sono stati gli sforzi per denunciare, resistere e combattere la repressione”
che inoltre “vuole cancellare il diritto delle persone di decidere del proprio
destino”.

Sebbene la repressione “sia stata
costante, questa è cresciuta a partire dal 2009”, quando inizia una nuova tappa
di aggressioni alle comunità che continuano “in diversi punti del territorio
zapatista” dove esistono interessi economici, “hanno il proposito di
distruggere la loro lotta e la possibilità di costruire relazioni sociali
diverse da quelle capitaliste”.

Di fronte alle aggressioni in
atto in, i convocanti sostengono: “Ci muove qualcosa che ci hanno insegnato i
compagni zapatisti con la loro pratica etico-politica: che nella lotta sono
importanti la strada ed il viandante, e che la costruzione di un altro mondo
inizia da come ci rapportiamo tra di noi, imparando a prenderci cura del
compagno”.

I convocanti indicano come
riferimento delle attività della campagna che incomincia questo sabato, il 17
novembre, anniversario della fondazione dell'EZLN, data per “una mobilitazione
nazionale ed internazionale”. http://www.jornada.unam.mx/2010/07/22/index.php?section=politica&article=018n1pol

(Traduzione "Maribel" - Bergamo)




      
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