[Ezln-it] Ancora minacce di sgombero di terre in Chiapas

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Jul 16 14:18:52 CEST 2010





La Jornada – Venerdì 16
luglio 2010

Indigeni
del Chiapas denunciano la minaccia di essere privati delle loro terre

 

Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas,
Chis., 15 luglio. “Il governo sta cercando distruggere le
organizzazioni del popolo per impadronirsi delle terre”, sostengono i
rappresentanti dell'ejido San Sebastián Bachajón, aderenti all'Altra Campagna.
Gli ejidatari denunciano nuovamente azioni di vessazione e minacce contro
comunità e coloni da parte di funzionari del governo dello stato.

In particolare,
si riferiscono all'insediamento nel rancho Virgen de Dolores, occupato dagli
indigeni agli inizi del gennaio scorso. Si tratta di un ex podere privato su
cui reclamano il diritto da molti anni.

Lo scorso 7
luglio, alcune famiglie dell'ejido San Sebastián Bachajón, insediate nel rancho
Virgen de Dolores, vicino al capoluogo municipale di Chilón, "sono state
provocate da un gruppo di priisti chiamato Fundación
Colosio, attualmente noti come del Partito Verde Ecologista del Messico
(PVEM) e guidati da Carmen Aguilar Gómez", che era arrivato sul posto
accompagnato dal delegato di Governo a Chilón, Ledín Méndez Nucamendi, e dal
sottosegretario di Operación Política
della zona selva, Alejandro Constantino Pérez.

Secondo la nuova
denuncia dell'ejido, queste persone "sono venuti con atteggiamenti
violenti a minacciare i compagni, dicendo loro che sarebbe stato meglio che si
alleassero col governo, poiché gli avrebbe pagato le terre e dato anche le case
oltre a 30 mila pesos dai progetti". 


Nel caso di non
avessero accettato la proposta, i priisti, oggi verdi, hanno avvertito gli
indigeni: "è meglio che prepariate le valigie, perché occuperanno le
terre". Ma i coloni hanno risposto: "Noi, come organizzazione
aderente all'Altra Campagna, non negoziamo con i delinquenti, tanto meno con
partiti politici né col governo".

Aguilar Gómez, oggi
dirigente degli invasori, "quattro mesi fa è stato espulso
dall'organizzazione per vari reati, come furto d'auto, ed attualmente è al
servizio del governo". Già in altri tempi, "quando era funzionario
del municipio, aveva falsificato la firma sui buoni benzina, per questo aveva
scontato un periodo di detenzione nella prigione di Yajalón, ed ora si nasconde
nel Partito Verde con l'appoggio dal delegato di Governo”.

Questa persona si
presenta ancora come rappresentante di San Sebastián, mentre non lo è più. Ed
al governo "non importa con chi si allea", commentano i
rappresentanti ejidali. Ora, si mette con "delinquenti, per distruggere
l'organizzazione che sta a difesa delle terre, e così impadronirsi dei centri
turistici, come le cascate di Agua Azul" ed i suoi dintorni, ed imporre i
"suoi progetti transnazionali". Citano anche il progetto della
superstrada San Cristóbal-Palenque.

Di fronte alla
possibilità di "eventuali aggressioni ai compagni insediati nel rancho
Virgen de Dolores", gli ejidatari accusano "direttamente" il
segretario di Governo, Noé Castañón León, "per i suoi interessi politici,
poiché sta cercando di scatenare un conflitto contro l'organizzazione; come
aderenti all'Altra Campagna dell'EZLN vogliamo dire chiaramente al governo che
difenderemo le terre a qualsiasi costo". 


Nelle
dichiarazioni rese oggi, i rappresentanti di San Sebastián riterranno
responsabile il governatore Juan Sabines Guerrero "di quello che potrebbe succedere".
http://www.jornada.unam.mx/2010/07/16/index.php?section=politica&article=022n2pol

(Traduzione “Maribel” - Bergamo)




      
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