[Ezln-it] Le donne che lottano
Annamaria
annamariamar at gmail.com
Mon Mar 2 10:01:16 CET 2009
*La Jornada – Sabato 28 febbraio 2009*
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*Los de Abajo*
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*La festa delle donne che lottano*
*Gloria Muñoz Ramírez*
Come ogni anno da ormai un quarto di secolo, le donne insurgentes e dei
villaggi dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) si
preparano a celebrare il Giorno Internazionale delle Donne che Lottano. I
festeggiamenti si realizzeranno i giorni 7 e 8 marzo nel caracol di Oventik,
la stessa regione nella quale questa settimana le autorità autonome
zapatiste hanno denunciato pattugliamenti aerei e terrestri dell'Esercito
federale, col pretesto di cercare coltivazioni di marijuana.
Non è un caso che in vista di un'imminente celebrazione zapatista il governo
federale risponda con l'invio di aeroplani, elicotteri e camion pieni di
soldati, malgrado nemmeno nei peggiori momenti delle ostilità militari siano
riusciti a frenare una festa pacifica dell'EZLN. Anche così, non si può
ignorare che sono incrementati i sorvoli negli Altos del Chiapas nelle
settimane recenti e sono state rafforzate le mobilitazioni militari
terrestri. Il pretesto è vecchio ed illegittimo, perché a questo punto
"tutto il mondo sa che nei municipi autonomi ed in tutto il territorio
zapatista è proibita la semina, il traffico ed il consumo di droghe e di
altre attività illecite".
L'8 marzo è una data emblematica nelle terre zapatiste. Fu precisamente un
Giorno Internazionale della Donna, di 15 anni fa, quando le insurgentas
dell'EZLN si presenterano per la prima volta in una cerimonia di fronte ad
un piccolo gruppo di giornalisti, in una notte stellata nella comunità
tzeltal di Prado Payacal. Una festa intima durante la quale le insurgentas
Irma ed Elena, tra molte altre, rivendicarono il ruolo della donna indigena
nella lotta per la liberazione del loro popolo. Indossando i loro abiti
multicolori, decine di donne, con i bambini in braccio, ascoltavano ed
assentivano in silenzio.
Tre lustri dopo quell'umile celebrazione notturna, le bambine che pendevano
dagli scialli delle madri vivono un'altra realtà. In così poco tempo sono
state protagonise del risultato forse più importante e più difficile delle
zapatiste: la rivendicazione dei loro diritti, sforzo che hanno visto
concretizzato nella partecipazione di donne tzeltales, tzotziles,
tojolabales, choles, mames e meticce nei diversi incarichi dell'autonomia,
nei comandi del Comitato Clandestino e nelle file dell'esercito zapatista.
È per questo che, se le zapatiste non decideranno diversamente, questi 7 e 8
marzo ci sarà molto da festeggiare e riflettere. All'evento politico,
culturale ed artistico "mamá Corral" parteciperanno donne dell'AltraCampagna
e della Zezta Internazional.
(Traduzione “*Maribel”* – Bergamo)
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