[Ezln-it] Sulla situazione in Chiapas

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Mon Jun 8 17:14:14 CEST 2009



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Una dichiarazione congiunta di varie organizzazioni sociali del Chiapas


Oggi 29 maggio 2009, a San Cristobal de Las Casas, Chiapas, nel contesto
del ventesimo anniversario del Centro dei Diritti Umanani "Fray Bartolome
de Las Casas", ci si siamo riunite quelle organizzazioni sociali che in
diversi momenti ed in diversi modi siamo state represse dal mal governo. In
questo luogo analizziamo i dolori, le speranze, i modi di difesa, che
coincidono in forma generale attraverso le lotte promosse e le
preoccupazioni e le problematiche che subiamo come comunità e come
organizzazioni e che qui poniamo a dichiarazione:

 

Problemi di terra e territorio:

Molti dei problemi che ci stanno sono dati dal fatto che ci vogliono
togliere la terra per sfruttarla ed arricchirsi con questa. Noi diciamo che
la terra ed il territorio sono per la nostra vita, sono il futuro e il
presente dei nostri figli e delle nostre figlie, questa terra è nostra,
nostro è il territorio, il luogo in cui vive la vita, quanto vogliono
toglierci, per ambizione della gente con i soldi, con le loro relazioni con
il governo affinché continuino ad arricchirsi quelli di sempre, in vari
modi come descriviamo a seguire:

 

1. Il potere dei caciques (mafiosetti locali, ndt) come quello di Jesus
Orantes Ruiz nella regione Venustiano Carranza che ha molto potere, che
continua ad espropriare terre alle comunità contadine, attraverso sgomberi
della polizia o dei gruppi paramilitari armati da lui, come la Alleanza
Bartolomeo de Los Llanos. I caciques comprano i poliziotti ed i funzionari
del governo, così che le loro azione restano impunite.

 

2. I megaprogetti delle infrastrutture per l'eco-turismo, per lo
sfruttamento delle risorse minerarie e altri piani per le imprese
transnazionali, come l'autostrada "San Cristobal - Palenque", che, senza
consultare le comunità e né rispettando i nostri diritti, entrano nelle
comunità, aprono brecce per costruire strade, espropriandoci del nostro
territorio. Altro problema riguardante il territorio è la pretesa della
CFE (Compagnia Federale dell'Elettricità) che vuole tendere i cavi ad alta
tensione verso Comitan passando per le terre comunali di Carranza. Inoltre
vogliono fare una strada verso Guadalupe Victoria per facilitare
l'espropiazione minerarie e il transito delle truppe di polizia.

 

3. Si sono consegnate concessioni di scavo minerario ad imprese straniere
senza consultare le comunità e senza dare informazione sugli effetti che
si hanno con lo sfruttamento delle miniere che inquinano la natura e
distruggono la madre terra.

 

4. La strategia per spezzare la lotta si manifesta attraverso la divisione
che mette il governo nelle nostre comunità ed organizzazioni con la
compera dei leader, dandogli posti pubblici o soldi. Un'altra forma è
attraverso i programmi governativi come il "Procede" e il "Fanar" che
generano divisione nelle comunità.

 

5. Il governo di Juan Sabines Guerrero sta obbligando le organizzazioni a
firmare un accordo politico, conosciuto come "Patto di governabilità", con
il quale ha cercato di pressare le organizzazioni sociali con il fine di
disarticolarle; vuole che non protestiamo, che chiudiamo la bocca e in
cambio ci offrono risorse e programmi assistenziali di governo.

 

6. L'espropriazione insieme alle aggressioni maschiliste e poliziesche
messe in atto contro le donne che si organizzano per recuperare un pezzo di
terra e mettere sù un posticino di vendita.

 

7. Molte delle terre dove viviamo sono possedimenti sanciti per accordo
comunitario o tra famiglie, perchè questa è la nostra usanza, però non
abbiamo fogli legali; di questo se ne approfitta il governo per levarcele,
però ne abbiamo diritto, datoci dai nostri nonni e dai nonni dei nostri
nonni.

8. Inquinano le nostre terre con il mais transgenico senza darci
informazioni e senza che sappiamo che sono inquinate; con questo pretendono
farla finita con il nostro mais originario e con il nostro futuro come
popolo.

 

9. Le alte tariffe della luce elettrica sono un abuso e un furto, è per
questo che ci organizziamo resistendo al pagamento di tali tariffe. I
funzionari della CFE ci mettono i bastoni fra le ruote e tagliano l'energia
elettrica ai villaggi che resistono e cercano di dividerci attraverso i
programmi di governo.

 

10. Il governo pretende privatizzare l'educazione e utilizzarla per
addomesticarci, per stare alienati e non reclamare i nostri diritti. Il
governo pretende ridurre le matricole e sta promovendo la proliferazione
delle università private, escludendo il popolo dall'accesso
all'educazione. L'insegnamento del mal governo è tale che solo è al
servizio degli interessi del capitalismo. Per questo esigiamo un'educazione
libertaria del popolo e per il popolo.

 

Criminalizzazione e repressione dello Stato:

Storicamente le lotte dei popoli e delle comunità sono state represse con
de-ubicazioni forzate, assassinii, sparizioni forzate, detenzioni
carcerarie, montature giudiziarie, minacce e persecuzioni.

 

Oggi questa repressione continua e si esercita ogni volata con più forza
verso le comunità e le organizzazioni che si organizzano per difendere i
propri diritti.

 

1. Le autorità municipali, statali e federali, così come i caciques,
organizzano gruppi d'assalto o paramilitari per infastidire e aggredire le
comunità che difendono i propri diritti.

2. Il governo ha militarizzato i nostri villaggi e realizza operazioni con:
incursioni militari, check-point, minacce e persecuzioni.

3. Il governo ha dispiegato le forze di polizia in operazioni: per
sgomberare, aggredire, infastidire ed arrestare arbitrariamente.

4. Relazionare nei mezzi di comunicazione le organizzazioni e le comunità
con il narcotraffico, con movimenti armati e con la delinquenza organizzata
per giustificare la repressione.

5. La prassi ricorrente del governo è: arrestare arbitrariamente,
inventare dei reati, torturare le persone che fanno parte di villaggi
organizzati o coloro che protestano per azzittirli, incarcerandoli e in
questo modo disanimare l'organizzazione portandola a disviare la propria
lotta verso la difesa dei propri prigionieri.

6. Gli atti comuni del governo sono: minacciare, infastidire, aggredire,
entrare nelle case, assassinare, far sparire forzatamente compagni e
compagne.

7. Altra forma di repressione è quella di applicare agli ex detenuti
l'obbligo di firma mensile per tenerli controllati.

8. Il governo pretende che ci scontriamo fra comunità ed organizzazioni,
per farci dimenticare che il nemico sono coloro che violano i nostri
diritti, i quali sono parti dell'ingranaggio del sistema capitalista che ci
vuole spogliare dei nostri territori e delle nostre risorse naturali.

 

Per tutti questi problemi, per questa repressione e queste violazioni dei
nostri diritti, ci organizziamo e ci difendiamo, per avere una vita con
giustizia e dignità. Per questo articoliamo le nostre lotte, ci
organizziamo e condividiamo le informazioni su quello che sta succedendo
nelle nostre regioni, realizziamo azioni sociali per manifestare
pubblicamente nei diversi spazi che condividiamo.

 

Annunciamo ed appoggiamo le seguenti azioni sociali:

. Il 30 maggio 2009, corteo e sit-in per la liberazione dei prigionieri
politici di San Sebastian Bachajon aderenti all'Altra Campagna che avrà
luogo ad Ocosingo.

. Il 1 giugno 2009 marcia carovana verso il Distretto Federale per la
liberazione dei prigionieri e la fine della repressione contro il
MOCRI-CNPA-MN

. Giugno 2009, Conferenza stampa e corteo sit-in di digiuno e preghiera per
24 ore della Società Civile de "Las Abejas", nel Distretto Federale di
fronte la Suprema Corte di Giustizia della Nazione, per manifestare contro
la possibile liberazione dei paramilitari responsabili del massacro di
Acteal.

 

Dichiariamo che siamo:

. Per la libera determinazione dei popoli, per decidere il nostro futuro e
trasformare la nostra realtà

. Per la difesa del territorio

. Per il diritto alla libera espressione

. Per il diritto ad organizzarci e difendere i nostri diritti

. Per una educazione gratuita del popolo e per il popolo

. Per il pieno godimento dei diritti sociali

 

 

Così esigiamo:

. Stop alla repressione e all'usurpazione delle nostre terre e territori!

. Demilitarizzazione delle comunità!

. Libertà per i prigionieri politici e di coscienza in Chiapas e in
Messico!

. Presentazione in vita dei desaparecidos!

. Stop alla repressione e stop alla persecuzione delle organizzazioni
sociali!

. Punire i responsabili delle politiche contro-insurrezionali!

. No alla riduzione delle matricole scolastiche e no alla privatizzazione
dell'educazione!

. Castigo per i responsabili del massacro di Acteal!

. No alla liberazione dei paramilitari del massacro di Acteal!

. Libertà per o prigionieri politici di San Sebastian Bachajon aderenti
all'Altra Campagna!

. Libertà per i prigionieri politici del MOCRI-CNPA-MN!

. Libertà per i prigionieri politici di Atenco!

. Libertà per i prigionieri politici di Oaxaca!

. Libertà per i prigionieri politici di Guerrero!

 

Organizzazioni firmanti:

Organización Campesina Emiliano Zapata- Región Carranza

Núcleo Estudiantil en Rebeldía

Sociedad Civil Las Abejas

Comunidad de Cruztón

Comunidad de Mitzitón

Comunidad Elambo Bajo

Comité de Derechos Oralia Morales

Comité de Campesinos Pobres

Consejo Autónomo de la Costa

Promotores y promotoras de la Parroquia de Chicomuselo

Comité de Expresos Políticos Voces Inocentes

Representante de Grupo de Mujeres de Aguacatenango

Tojtsotse Li Maya

Movimiento Campesino Regional Independiente- CNPA-MN

Frente Magisterial Independiente Nacional

Frente Nacional de Lucha por el Socialismo

Ejido San Sebastián Bachajon Integrantes de La Otra Campaña

Desarrollo Económico y Social de los Mexicanos Indígenas

Centro de Derechos Humanos de la Montaña Tlachinollan

Comité Cerezo

Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas

 

 Tradotto da Nodo Solidale - http://www.autistici.org/nodosolidale/



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